Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è necessaria per alcuni interventi edilizi, come previsto dall’articolo 22, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R) n. 380 del 2001, che disciplina l’attività edilizia in Italia. In particolare, si presenta per:

• Interventi di manutenzione straordinaria (art. 3, comma 1, lettera b, DPR 380 del 2001) che riguardano le parti strutturali dell’edificio, come il rifacimento di solai o travi portanti.
• Interventi di restauro e risanamento conservativo (art. 3, comma 1, lettera c, D.P.R 380 del 2001) che coinvolgono elementi strutturali, ad esempio il consolidamento di muri portanti in edifici storici.
• Interventi di ristrutturazione edilizia (art. 3, comma 1, lettera d, D.P.R. 380 del 2001), esclusi quelli che richiedono il Permesso di Costruire ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera c, dello stesso D.P.R.

L’attività edilizia oggetto di SCIA può essere iniziata dalla data di presentazione della stessa.

La SCIA può essere inviata anche se i lavori sono già stati realizzati o sono ancora in corso. In questi casi:

• se i lavori sono ancora in corso di esecuzione, è previsto il pagamento di una sanzione di 516,00 €;
• se i lavori sono già conclusi e rispettano le norme urbanistiche ed edilizie sia al momento della realizzazione che al momento della presentazione della SCIA, è previsto il pagamento di una sanzione di 516,00 € che potrebbe essere ricalcolata dal responsabile del procedimento a seguito della valutazione sull’aumento di valore dell’immobile calcolato dall’Agenzia del Territorio.

La SCIA ha un'efficacia di 3 anni, decorrente dalla data di presentazione.
Entro 60 giorni dalla data di fine lavori l’interessato deve trasmettere la comunicazione di fine lavori al Comune.
L'esecuzione dei lavori soggetti a Segnalazione certificata di inizio Attività rientra nella norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.