Ultimo aggiornamento
18 Luglio 2025
Ai titolari di Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE) rilasciato a carattere permanente, che si trovino in condizioni di gravissimo disagio deambulatorio o non deambulazione e necessitino di un’area di sosta riservata in prossimità della propria residenza e/o, in caso di persone con disabilità guidatori, presso la sede di lavoro.
Può presentare richiesta chi effettua frequenti spostamenti con veicolo privato e non dispone, a qualsiasi titolo, di box o posto auto accessibile, privo di barriere architettoniche, nelle immediate vicinanze della propria residenza o sede di lavoro.
Richiesta di un parcheggio riservato per la sosta dei veicoli al servizio o in uso alle persone con disabilità, in possesso del Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), personalizzato tramite apposita segnaletica verticale riportante gli estremi identificativi del CUDE dell’assegnatario.
L’accoglimento/diniego della richiesta avviene a seguito della valutazione da parte di una Commissione Tecnica multidisciplinare composta da:
La Commissione può richiedere accertamenti o certificazioni mediche integrative, nonché visite medico-legali, qualora ritenuti necessari per la valutazione delle istanze. Le riunioni della Commissione si tengono periodicamente, su convocazione della Direzione Mobilità.
I requisiti e i presupposti per la richiesta sono definiti nelle linee guida approvate con Deliberazione di Giunta Comunale n. 123/2014 e nella Determinazione Dirigenziale n. 3766/2025.
La localizzazione dello stallo avviene nel rispetto esigenze della circolazione, e tiene conto delle caratteristiche morfologiche della strada.
Per richiedere l’assegnazione di uno spazio di sosta riservato e personalizzato, contrassegnato con il numero identificativo del proprio (CUDE), l’interessato può presentare domanda attraverso una delle seguenti modalità:
Tutte le istanze dovranno pervenire corredate da una marca da bollo dell’importo di € 16,00 che potrà essere pagata:
a) Persona con disabilità conducente del veicolo (GUIDATORE).
b) Persona con disabilità non conducente del veicolo (ACCOMPAGNATO).
c) Persona con disabilità minorenne o sottoposta a tutela, curatela e/o amministrazione di sostegno.
I titolari di uno spazio di sosta personalizzato sono tenuti a comunicare tempestivamente alla Direzione Mobilità del Comune di Genova qualsiasi variazione dei presupposti o dei requisiti che hanno determinato la concessione dello spazio stesso. Nel caso in cui la persona con disabilità non sia conducente, tale obbligo ricade anche sui familiari o sugli accompagnatori che ne garantiscono il trasporto.
I giorni decorrono dalla presentazione della richiesta.
La presentazione della richiesta per l’istituzione di un’area di sosta personalizzata è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo pari a 16,00€.
Il procedimento amministrativo si conclude entro 60 giorni dalla data di avvio, coincidente con la data di protocollo dell’istanza presso l’Ufficio Parcheggi Disabili, con ordinanza di istituzione dello spazio di sosta riservato e personalizzato adottata dalla Direzione Mobilità del Comune di Genova. Dopo l'adozione del provvedimento amministrativo, si trasmette l'ordine dei lavori ad Aster S.p.A., che esegue la tracciatura del parcheggio e l'installazione del cartello di segnaletica.
Puoi accedere a Gestione sosta - Parcheggi disabili personalizzati tramite il servizio online.
Servizio onlineAccesso diretto senza prenotazione ai seguenti uffici
La concessione di uno spazio di sosta personalizzato può essere negata nei seguenti casi:
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Indicatore | Valore garantito | Risultati raggiunti anno precedente |
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Numero di canali attivi per la presentazione dell'istanza | n. 3 canali attivi (Municipi, Fascicolo del Cittadino, PEC) |
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Indicatore | Valore garantito | Risultati raggiunti anno precedente |
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Numero giorni per la conclusione del procedimento e comunicazione al richiedente | Entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza |
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Indicatore | Valore garantito | Risultati raggiunti anno precedente |
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Numero di canali d’informazione attivi | n. 4 canali attivi (Sito internet, indirizzo e-mail, telefono, appuntamento) |
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Risultati qualità Mobilità 2024
L’organizzazione persegue il miglioramento continuo dell’efficacia e dell’efficienza dei propri servizi a beneficio di tutte le parti interessate.
Nel rispetto di questo principio sono avviate per l’anno 2025 le seguenti azioni di miglioramento:
PARCHEGGI DISABILI PERSONALIZZATI azioni per accelerare il procedimento:
La Commissione ha facoltà di richiedere gli accertamenti e le certificazioni mediche integrative e/o attestazioni, relazioni di tipo sociale, ritenute necessarie per la valutazione delle istanze. La richiesta di ulteriore documentazione o visita medica è una procedura approvata dal Comune di Genova e consolidata, necessaria allorquando il medico legale abbia perplessità sulla condizione di disagio motorio o quando dalla documentazione medica inviata non si evinca (magari perché non approfondita) una valutazione specifica in merito alla capacità di deambulare del soggetto richiedente.
Si, ma al fine dell’assegnazione di un parcheggio disabili personalizzato, anche a fronte di un esito positivo della Commissione Tecnica per quello che riguarda il possesso dei requisiti medici, verrà effettuato un sopralluogo da parte di un Tecnico per la verifica del tratto di strada interessata. In caso di impossibilità di regolamentazione della sosta (per CdS o perché strada privata) verrà proposta una collocazione alternativa dello stallo nel tratto di strada più vicino a quello richiesto e regolamentabile.
No, non è possibile avere un parere preventivo perché il procedimento in oggetto non prevede una fase di “preistruttoria”. Possiamo, in caso di dubbi, fornire dei chiarimenti esclusivamente su quali siano i requisiti e i presupposti indispensabili richiesti dalla normativa ma non possiamo entrare nel merito di una valutazione specifica in quanto risulterebbe un parere parziale e potrebbe compromettere la correttezza del procedimento, con possibili ricadute negative proprio sulla tutela degli interessi della persona con disabilità. Ogni istanza viene infatti esaminata nell’ambito di un procedimento formale che in fase istruttoria coinvolge una pluralità di competenze professionali. La valutazione non si limita alla semplice analisi documentale, ma comprende l’approfondimento di molteplici aspetti tecnici e sanitari, che possono essere adeguatamente considerati solo attraverso l’attivazione di un’istruttoria completa, con il coinvolgimento di tutte le figure professionali competenti. In particolare, si evidenzia che l’assegnazione di un parcheggio personalizzato per persone con disabilità richiede l’intervento di una Commissione Tecnica Multidisciplinare, composta da commissari della Direzione Mobilità, dei Servizi e delle Politiche Sociali, da un Medico Legale dell’ASL ,della Consulta per la Disabilità, del Corpo di Polizia Locale e dalla Disability Manager Tale composizione garantisce la massima trasparenza e tutela nei confronti del richiedente.
No
Requisito essenziale per l’assegnazione di un parcheggio personalizzato a persona con disabilità conducente di veicolo (guidatore) è di essere titolare di patente rilasciata/rinnovata a seguito di valutazione delle proprie condizioni cliniche da parte della Commissione Medica Locale. Tale valutazione può essere richiesta contattando la ASL di competenza.
Controlli sull’utilizzo degli spazi di sosta personalizzati.
Il Comando di Polizia Locale effettua controlli periodici per verificare il corretto utilizzo degli spazi di sosta personalizzati, accertando che lo stallo venga effettivamente utilizzato in modo continuativo e conforme alle condizioni previste in sede di assegnazione.
In caso di accertato abuso o di venuta meno della necessità del posteggio personalizzato, il Comando può proporre alla Direzione Mobilità l’annullamento del provvedimento di concessione.
La Direzione Mobilità può inoltre disporre verifiche a campione per accertare l’eventuale uso improprio dello stallo, o la persistenza dei requisiti che hanno giustificato l’assegnazione.
Nel caso di persone con disabilità accompagnate, l’utilizzo dello stallo deve avvenire esclusivamente nell’interesse della persona con disabilità. In presenza di utilizzo improprio reiterato, la Direzione Mobilità avvia il procedimento di annullamento in autotutela, ai sensi dell’art. 21-nonies della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
In caso di segnalazioni documentate o di dubbi fondati sulla permanenza della condizione di disabilità che ha motivato la concessione, la Direzione Mobilità può disporre un riesame della titolarità dello stallo, richiedendo una nuova visita medico-legale dell’interessato, nell’ambito del medesimo procedimento di autotutela.
Normativa
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18 Luglio 2025