Consulta dei disabili

Scopo della Consulta è stabilire un rapporto permanente con gli Enti pubblici per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, fornendo proposte, pareri e indicazioni utili.

Consulta Comunale e Provinciale per la tutela delle persone disabili

È riconosciuta come interlocutore privilegiato dell’Amministrazione comunale e dell’Amministrazione provinciale.
La Consulta Comunale e Provinciale per la tutela delle persone disabili di Genova è stata istituita dal Consiglio Comunale (Deliberazione 314 del 7 marzo 1977, “Consulta per i problemi degli handicappati”) e dal Consiglio Provinciale di Genova (Deliberazione 92 del 15 marzo 1977) per tutto quanto riguarda la politica degli interventi per la lotta all’emarginazione e allo sviluppo di servizi sociali pubblici e in particolare per:

  • istituzione eunzionamento dei consultori familiari
  • inserimento, lassistenza scolastica e formazione professionale
  • servizi per il tempo libero
  • inserimento lavorativo
  • trasporto
  • creazione di comunità alloggio e alloggi protetti
  • servizi di assistenza domiciliare
  • servizi di riabilitazione
  • programmi di riqualificazione e aggiornamento del personale sanitario.

Scopo della Consulta è stabilire un rapporto permanente con gli Enti pubblici per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, fornendo proposte, pareri e indicazioni utili.

La linea di condotta è porsi all’interno del disegno generale della riforma sanitaria e dei servizi sociali, in un’ottica di decentramento territoriale e di concreta gestione sociale.
Gli strumenti di realizzazione sono:

  • partecipazione concreta delle associazioni aderenti alla Consulta stessa attraverso la sensibilizzazione a livello sociale sui temi del superamento della settorializzazione degli interventi
  • lgestione pubblica e sociale dei servizi
  • istruzione scolastica ed inserimento delle persone con disabilità nelle strutture pubbliche
  • addestramento professionale ed inserimento al lavoro
  • servizi socio sanitari, culturali, ricreativi e didattici
  • controllo e gestione di sussidi, assegni e pensioni delle persone con disabilità
  • promozione di indagini statistiche e ricerche
  • promozione di provvidenze legislative nazionali e degli Enti locali sui temi dell’handicap.

La Consulta è rappresentata da sei segretari che vengono eletti dalle associazioni.

I rappresentanti della Segreteria durano in carica due anni.

La Segreteria ha il compito di mantenere i rapporti tra i diversi componenti della Consulta e gli Enti locali.
E’ costituita da: associazioni delle persone disabili legalmente riconosciute, associazioni di genitori dei disabili utenti dei servizi, forze sociali che abbiano un interesse ai problemi dei disabili, sonfederazioni sindacali provinciali CGIL, CISL, UIL.
La Consulta nomina al suo interno specifiche commissioni di lavoro per l’approfondimento dei problemi relativi alla disabilità e nello specifico nei settori inserimento scolastico e lavorativo, inserimento nel tempo libero, formazione professionale, barriere architettoniche e trasporti speciali, riabilitazione e sanità, inserimento nei soggiorni. Le commissioni hanno il compito di redigere una relazione per la Consulta in merito al lavoro svolto con le indicazioni/richieste da presentare alle autorità competenti. Si avvale, inoltre, della collaborazione del volontariato per lo svolgimento delle attività.