Protezione civile Cosa fare in caso di incidente industriale

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Sul territorio del Comune di Genova sussistono impianti industriali che utilizzano sostanze pericolose nei loro processi produttivi. In caso di anomalia o malfunzionamento, potrebbero originarsi eventi incidentali con emissione di sostanze tossiche o rilascio di energia.
A seconda delle sostanze trattate, l’incidente potrebbe interessare la popolazione residente nella zona circostante, o un’area più vasta, causando danni immediati o a medio/lungo termine per la salute umana, e provocare contaminazione di suolo, acqua, aria e alimenti da parte delle sostanze rilasciate.

Le sostanze pericolose degli impianti a rischio di incidente rilevante possono essere:

  • Sostanze tossiche

Composti chimici che provocano effetti negativi sull’organismo umano se inalati, ingeriti o assorbiti.

  • Sostanze infiammabili

Composti chimici che possono liberare un gran quantitativo di energia termica

  • Sostanze esplosive

Composti chimici che possono liberare un gran quantitativo di energia barica (con modifica energia pressoria nell’ambiente)

  • Sostanze inquinanti

Composti chimici che qualora si diffondano nell’ambiente, presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali.


Incendio, esplosione, rilascio di nube tossica, sono gli incidenti che possono verificarsi.

Il Responsabile addetto al controllo dello stabilimento industriale (gestore) ha molti obblighi di legge da adempiere per la previsione e la prevenzione del rischio. Tutti gli adempimenti sono notificati alla Regione, al Prefetto, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela Territorio e Mare, all’ISPRA, al Comitato Tecnico Regionale e al Comune in cui sorge lo stabilimento.
L’attività di prevenzione del rischio riguarda innanzitutto la redazione di Piani di Emergenza Interni, a cura delle industrie stesse, e dai Piani di Emergenza Esterni definiti dalla Prefettura in collaborazione con: Città Metropolitana, Regione, Comune, Comitato Tecnico Regionale, Vigili del Fuoco.

Nei Piani di Emergenza Esterni (PEE) sono indicate: le attività svolte dai singoli stabilimenti, le sostanze trattate, gli elementi esposti, la natura dei rischi, i sistemi di allarmamento, le azioni di mitigazione dei rischi previste, e i comportamenti da adottare da parte della popolazione. I PEE sono attualmente in fase di progressiva revisione (D.lgs. n. 105/2015) e per ciascuno di essi è prevista la pubblicazione di alcune informazioni con accoglimento di richieste e osservazioni da parte dei cittadini. Seguiranno consultazioni generali dei cittadini prima dell’aggiornamento definitivo dei singoli Piani.
Pagina web della Prefettura: (pubblicazione PEE).

Rispetto ai singoli PEE, il Comune ha il compito di diffondere alla popolazione tutte le informazioni fornite dal gestore dello stabilimento, attuare apposita campagna informativa sul rischio e sui corretti comportamenti di adottare in caso di emergenza.
In allegato le schede informative sugli stabilimenti.

NUMERI UTILI
112  Vigili del Fuoco (Il precedente numero 115 è stato sostituito dal Numero di emergenza Unico Europeo 112).

 

  • segui le indicazioni contenute nelle schede di informazione alla popolazione distribuite dal Comune per conoscere le misure di sicurezza da adottare e le norme di comportamento
  • rifugiati in un luogo chiuso per ridurre l'esposizione alle sostanze tossiche emesse dallo stabilimento
  • chiudi porte e finestre proteggendo gli spiragli con tessuti bagnati, spegni condizionatori e aeratori evitando l’interscambio di aria con l’esterno
  • non bere e non usare per scopi alimentari l’acqua delle reti idriche comunali
  • presta attenzione alle informazioni date dalle autorità attraverso megafoni o altri strumenti, possono fornire utili indicazioni sulle misure da adottare e sulla situazione
  • in caso di emergenza grave, tieniti informato sul sito del Comune di Genova - TV e radio locali - quotidiani online;  segui le indicazioni fornite dalle Autorità sulle misure da adottare e sull'evoluzione dell'event al cessato allarme, aera gli ambienti e informati sull’evoluzione del post-emergenza
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Ultimo aggiornamento: 03/06/2020