Polizia Municipale, calano incidenti e multe
In forte crescita i comportamenti scorretti

Aumentano sensibilmente le sanzioni per guida in stato di ebbrezza, uso del cellulare, utilizzo non corretto del casco, mancato rispetto dei semafori e delle precedenze ai pedoni. Lavoro intenso anche per il gruppo di equità fiscale

Un'immagine della cerimonia di San Sebastiano - Foto di Mimmo Giordano
Come ormai tradizione, il 20 gennaio, giorno di san Sebastiano, il Corpo di Polizia Municipale di Genova festeggia il suo santo patrono presentando il bilancio dell’ultimo anno di attività. In questo caso, un’occorrenza ancora più importante dal momento che si colloca in prossimità del termine del mandato amministrativo, nonché di quello del comandante Roberto Mangiardi.

«Nonostante le normali luci e ombre - sintetizza l’assessore Francesco Scidone - i dati del 2011 sono risultati positivi sotto parecchi aspetti. Addirittura eccellenti dal punto di vista del buon impiego delle risorse pubbliche. Inoltre, nonostante i tagli a cui il bilancio del Comune ha dovuto far fronte e i derivati serrati confronti con le organizzazioni sindacali, siamo riusciti a non affievolire alcun diritto dei lavoratori della Polizia Municipale».

«Per la prima volta in questi quattro anni - ha sottolineato Mangiardi - le uscite sono state di gran lunga superiori rispetto alle entrate. I vincoli delle varie finanziarie ci hanno concesso l’assunzione di soli 2 nuovi agenti, a fronte di 60 cessazioni di servizio, dal momento che chi ha avuto l’opportunità di andare in pensione ha colto giustamente il momento».

VIGILANZA - Tra il 1° dicembre 2010 e il 30 novembre 2011, arco temporale a cui fanno riferimento tutti i dati presentati, in totale sono state effettuate 1.142.190 ore di vigilanza sul territorio e ammontano a oltre 2 milioni i km percorsi con i vari mezzi di trasporto in dotazione. Impossibile non fare i conti anche con le tragiche giornate dell’alluvione: in quei momenti, anche chi non era in servizio ha voluto prestare la propria opera, ad esempio indossando, dopo l’orario di lavoro, la pettorina della Società di Mutuo Soccorso, spesso incurante del pericolo per la propria incolumità. «A questo proposito - ha dichiarato l’assessore Scidone - proporremo al presidente della Repubblica di insignire il Corpo di Polizia Municipale di una benemerenza al valore civile». Da sottolineare anche che ben 60 agenti sono quotidianamente impegnati nella sorveglianza, 24 ore su 24, della situazione in via Sestri e in via Donghi, a cui nelle prossime settimane si aggiungerà anche la zona del Fereggiano.

INCIDENTI - Altre cifre notevoli. Gli incidenti sono diminuiti del 10%, per un ammontare di 6.427 rilevamenti. Il totale delle persone coinvolte supera la soglia di 14 mila: seppure in calo rispetto agli anni precedenti, questa cifra, come ha ammesso lo stesso comandante, non può ancora assolutamente considerarsi positiva.
Scendono del 10% anche gli incidenti che hanno provocato feriti con prognosi riservate. Tuttavia, resta stabile il numero dei decessi: 22, come nel 2010, di cui 2 avvenuti in Sopraelevata che Mangiardi si è detto fermamente deciso a fare in modo che non si ripetano, anche grazie al sistema di controllo di velocità media che presto entrerà in pieno servizio.
All’interno di questo settore, i fari sono puntati sulla fuga in seguito a incidente, fenomeno che si sta sempre più diffondendo. Due le direttive su cui la Municipale genovese punta per limitare i comportamenti devianti: da un lato lo sfruttamento della visibilità mediatica che questi casi richiamano; dall’altro l’efficacia di una particolare specializzazione del reparto di Infortunistica stradale, che ha l’incarico di svolgere tutte le indagini successive a questi avvenimenti. Dei 47 accertamenti nel corso del 2011, già 29 colpevoli sono stati individuati e presto saranno chiuse altre 6 o 7 pratiche.

MULTE - Ma veniamo alle contravvenzioni. Complessivamente sono state contestate 160 mila multe in meno rispetto allo scorso anno, con un totale che supera comunque le 582 mila. Buona parte della positiva differenza è data dalla complessiva diminuzione delle infrazioni al Codice della Strada, che sono passate dalle oltre 700 mila del 2010, alle 557.484 del 2011. Violazioni accertate per un totale di 131.124 punti decurtabili dalle patenti dei genovesi.

Andando a scorporare questo dato, una delle cifre più corpose riguarda indubbiamente i divieti di sosta, anche se l’assessore Scidone ha sostenuto che «la leggenda che i genovesi siano particolarmente irrispettosi in questo campo è da sfatare». Gli accertamenti effettuati in proposito hanno superato di poco la cifra del 2010 e si sono attestati sulla quota di 247.850.

CATTIVI COMPORTAMENTI - Sensibilmente aumentate, invece, sono le sanzioni per violazioni delle norme di comportamento (rispetto dei semafori, precedenze, velocità, guida in stato di ebbrezza, uso del cellulare, utilizzo non corretto del casco, ecc…): si è passati dalle 68 mila del 2010 a 74 mila.
Il dato più preoccupante, in questo caso, è rappresentato dall’omessa precedenza ai pedoni: le violazioni accertate sono state 690, in sostanziale crescita rispetto alle 469 del 2010. «Si tratta - ha spiegato Mangiardi - di circa 700 mancate precedenze colossali. E, cosa ancor più grave, questa tipologia di accertamenti è stata accettata malissimo».
Aumentano del 10% anche le sanzioni cosiddette a tutela dei consumatori, con poco più di 11 mila accertamenti.

EQUITÀ FISCALE - Particolare interesse merita l’attività del nuovo gruppo di Equità fiscale, sorto solo nel secondo semestre dell’anno. I 9 operatori dedicati a questo servizio hanno controllato e verificato posizioni contributive relative a oltre 1 milione di euro di entrate nelle casse comunali, segnalando 74 casi di dichiarazioni incoerenti all’Agenzia delle Entrate.
«Abbiamo anticipato i grandi controlli da fine dicembre stanno facendo notizia su scale nazionale» dice, con visibile soddisfazione, il capitano Mangiardi, il quale aggiunge: «È solo su questa scala che siamo soddisfatti quando facciamo cassa e speriamo di farne sempre di più. Anche perché la speranza è quella di poter reinvestire le cifre fatte riemergere nel rinfoltimento del personale, dal momento che la nuova normativa prevede che il 100% dell’evaso vada all’ente che lo ha rilevato».
Grave il dato che deriva dai controlli ISEE, le dichiarazioni reddituali necessarie per accedere alle tariffe agevolate di numerosi servizi non solo comunali: oltre un terzo dei controlli ha manifestato palesi infedeltà tra la situazione reale e quella dichiarata.

ALTRI DATI - Un altro settore portante dell’attività dei vigili genovesi è rappresentato dalla verifica del rispetto dei regolamenti comunali, per garantire una migliore qualità di vita in città: anche in questo caso gli accertamenti sono leggermente cresciuti, passando dai 5.550 del 2010 ai 6.099 del 2011.

Comandante e assessore sono concordi nel sottolineare l’incisività degli aspetti formativi, sia verso l’esterno grazie a numerosi incontri con studenti di scuole elementari e media, sia verso l’interno. Quest’ultimo aspetto ha consentito di perfezionare la preparazione di molti agenti, come testimoniano i risultati derivanti dai 311 interventi resisi necessari per trattamenti sanitari obbligatori: sebbene in oltre il 50% è stato necessario l’utilizzo di particolare vigore fisico, e in ben 36 casi i soggetti si sono dimostrati particolarmente aggressivi e pericolosi, l’anno si chiude, per la prima volta, senza alcun infortunio dichiarato da agenti e “pazienti”.

Positive anche le cifre che derivano dai cosiddetti interventi di polizia di prossimità, fortemente caldeggiati dallo stesso comandante Mangiardi: a fronte di 2.381 casi, 1.555 sono stati risolti positivamente. Questo settore, tra l’altro, ha visto impegnanti 375 agenti per oltre 9 mila pattuglie: le segnalazioni più consistenti (3.414) sono relative al decoro urbano.

FUTURO - Il momento dei bilanci è anche occasione per guardare al futuro e fissare nuovi obiettivi. Il più vicino è quello che riguarda un provvedimento allo studio per limitare alcuni problemi di vivibilità in zone particolarmente critiche di Sampierdarena. L’ordinanza, il cui testo dovrebbe essere completato già nei primi giorni della prossima settimana, mirerà a ridurre drasticamente l’orario di servizio e la possibilità di vendere bevande alcoliche in contenitori di vetro, per alcuni negozi che valicano ampiamente gli attuali limiti consenti.
«Sono convinto che le strade e i quartieri frequentati - ha dichiarato Mangiardi - siano molto più sicuri di quelli silenziosi e isolati. Ma, proprio per questo, bisogna giungere a un livello accettabile di fastidio e rumore sia dal punto di vista qualitativo che temporale».

Secondo traguardo che il comandante vuole raggiungere entro il 2012 è il pareggio di bilancio del servizio di rimozione forzata dei veicoli, che nel 2007 presentava un deficit di quasi 500 mila euro e che negli ultimi anni è stato sottoposto a una sostanziale opera di efficientamento.

Infine, il potenziamento degli aspetti di polizia giudiziaria che competono alla Municipale. Due i principali settori di intervento: il riconoscimento delle falsità documentali, attraverso la nuova fornitura di 160 palmari in grado di scannerizzare i documenti e verificarli quasi all’istante, e l’arginamento del fenomeno della fuga tramite una tecnica d’ispezione avanzata in grado di risalire a modello, marca e anno di fabbricazione di un veicolo, da un singolo frammento di vernice.
In questo campo, l’obiettivo dichiarato è quello di potenziare sensibilmente il know-how degli agenti impiegati, per consentire di coprire un turistica su tutte le 24 ore giornaliere, senza dover confidare sulla disponibilità di straordinari e volontariato da parte degli attuali addetti. 
Genova, 20 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento: 23/01/2012
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