Piano cittadino di sussidiarietà
Papi:«Sistema contro la povertà»

Presentata nel corso dell''ultima seduta della Giunta la linea di intervento per arginare le nuove povertà. Network di iniziative coordinate dal Comune, per fronteggiare il momento critico per i cittadini e per le stesse istituzioni locali

Testo Alternativo
La Giunta ha approvato questa mattina un nuovo piano per dare inizio ad una battaglia contro la povertà. Da un lato tutti gli enti pubblici e privati che si occupano di assistenza, dall’altro le povertà vecchie e nuove. Si tratta di un’iniziativa studiata dal servizio Politiche Sociali del Comune di Genova con l’intenzione di costruire un sistema partecipativo e interattivo di tutte le realtà cittadine, sindacati, terzo settore, forze economiche e sociali, fondazioni bancarie, Chiesa, associazioni, famiglie sino ai singoli cittadini desiderosi di aiutare il prossimo.

La cabina di regia andrà al Comune di Genova, con il compito di coordinare idee, proposte e progetti e  l’impegno a svolgere un ruolo di catalizzatore di risorse, sino alla ricerca attiva di interlocutori interessati a dare una spinta propulsiva all’iniziativa. «Con questa delibera – ha dichiarato Roberta Papi, assessore alle Politiche Sociali – vogliamo provare a sostituire i cosiddetti “interventi caritatevoli”, spesso estemporanei e in ordine sparso, con un piano cittadino di sussidiarietà, da realizzare attraverso accordi tra le varie realtà che si occupano di assistenza». Ma si intende anche stimolare la creazione di nuovi servizi, di nuove forme di partecipazione e di aggregazione tra operatori, per la modernizzazione del settore assistenziale.

«E’ un’iniziativa aperta al contributo di tutti e non – ha continuato la Papi – la semplice mappatura cittadina delle tante esperienze di solidarietà già presenti». Un elenco veramente ricco che va dal Buono pasto per tutta la famiglia (in tandem con Qui Ticket) al progetto Buon Fine (con la Coop Liguria), Devoluzione delle merci sequestrate (in collaborazione con la Polizia Municipale) e innumerevoli altre iniziative in collaborazione con Caritas, Banco alimentare, Centri vicariati d’ascolto, Amiu, Music For Peace, Croce Rossa, Dogana e  municipi.

«Con questa iniziativa – ha concluso l’assessore – intendiamo migliorare ed accrescere anche la nostra capacità di dare risposte adeguate ai bisogni nascenti, in un momento sempre più economicamente difficile per la gente, le famiglie a anche le stesse istituzioni».
Genova, 27 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 27/07/2011
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