Genova  si apre al “cohousing”
Un tetto in comune per i giovani

Una casa in piazza Cavour acquistata per favorire chi vuole coabitare. La giunta dota i Volontari del Soccorso di Marassi di una nuova sede. Intitolata a Renata Fonte, vittima della mafia a Lecce, una sala del Palazzo Verde

Testo Alternativo
Esiste un nuovo modo di abitare, con spazi e servizi comuni. Questo modo di vivere in condivisione (cohousing) molto in voga in tutta Europa, verrà tra breve sperimento anche a Genova, grazie a una delibera approvata questa mattina in Giunta, su proposta dell’assessore al patrimonio, Bruno Pastorino: «Abbiamo deliberato di acquistare, per una spesa di 60 mila euro, un immobile di proprietà di Arte in piazza Cavour, che metteremo a disposizione di giovani genovesi disposti a vivere insieme condividendo spazi e servizi».

Il progetto, che risale al 2008, anno in cui il Comune di Genova aveva partecipato e vinto una selezione del ministero dell’Interno per il migliore progetto volto ad incrementare la disponibilità di alloggi da destinare in locazione ai giovani, è interamente finanziato dal ministero delle Politiche giovanili. Il provvedimento adottato oggi fa parte del più vasto progetto “Abitare giovane a Genova”, il cui costo complessivo ammonta a quasi 4 milioni di euro, cofinanziato dal Dipartimento Pogas, dalla Regione Liguria, dall’Arte e dal Comune di Genova che, in particolare, partecipa con uno stanziamento di 400 mila euro. «Da un lato aumentiamo ulteriormente - ha commentato Pastorino - la capienza abitativa di alloggi che il Comune detiene, dall’altro realizziamo per la prima volta in città, un intervento di cohousing, invitando i giovani a vivere unendo gli spazi privati agli spazi comuni, favorendo il vivere insieme».

Una nuova sede per la Pubblica Assistenza “Volontari del Soccorso”
L’alluvione del 4 novembre scorso si era portata via la loro sede. Provvisoriamente erano stati accolti nei locali del municipio Bassa Valbisagno, ma non era la soluzione definitiva. Ora la Giunta ha deciso di assegnar loro, in attesa di una soluzione definitiva, i locali di un grande immobile in Piazza Giusti. Stiamo parlando dei militi della pubblica assistenza “Volontari del Soccorso” di Marassi, da mesi alla ricerca di una nuova sede, funzionale come quella di via della Fenice, devastata dalle acque del Ferregiano. «E’ una delle tante associazioni – ha commentato l’assessore al Patrimonio Bruno Pastorino - che hanno avuto le  loro sedi danneggiate dagli eventi alluvionali del 4 novembre scorso. In questi mesi erano stati ospitati nei locali del municipio,  ma non poteva continuare, perché di notte è chiuso». Il provvedimento assegna alla pubblica assistenza, sempre in via provvisoria, un locale in Piazza Giusti, angolo Via Paolo Giacometti.  «Si sa – ha concluso l’assessore – quanto sia fondamentale per un’ambulanza poter svolgere il proprio servizio di assistenza anche dopo il tramonto, soprattutto in un quartiere popoloso come Marassi, sempre nella prospettiva di trovare una sede più idonea e definitiva».

Palazzo Verde dedica una sala a Renata Fonte.
Ci sono atti di eroismo che tutti ricordano, e altri che non conosce quasi nessuno. Nella notte tra il 30 marzo e l’1 aprile 1984,  Renata Forte venne uccisa con tre colpi di pistola mentre, uscita da una seduta del Consiglio Comunale, raggiungeva la sua abitazione. Un’eroina dei nostri tempi. Aveva, da assessore all’ambiente del Comune di Lecce, dichiarato guerra alla speculazione edilizia, al saccheggio del territorio di Porto Selvaggio in Puglia e a tutti i fenomeni mafiosi.  Oggi la Giunta ha deciso di intitolare proprio a Renata Forte una sala del Palazzo Verde, nel Porto Antico. «Fu tra le prime – ha detto l’assessore alle Politiche del Verde, Pinuccia Montanari – a sollevare il grave problema della tutela dell’ambiente  rispetto al tema dei rifiuti e soprattutto al loro traffico illecito». L’iniziativa è stata decisa in accordo con la rete antiviolenza “Renata Forte”, le associazioni “Donne Insieme” e “Libera”, e la “Settimana dei Diritti”organizzata da Nando Dalla Chiesa. L’intitolazione avverrà sabato 17 marzo.
genova, 23 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 29/02/2012
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