L’azione congiunta del Comune e del Comitato di Quartiere di San Pietro (tra Pegli e Prà), a cui va riconosciuta una grande capacità di sollecitazione, ha permesso di avviare le procedure per interventi di riqualificazione di edifici ed iniziative sociali che proiettano l’area al centro dell’interesse cittadino.
«Entro la fine dell’anno - spiega l’assessore alle Politiche della casa e all’Housing sociale Bruno Pastorino – partiranno i lavori di risanamento di coperture e facciate di una delle quattro stecche di via Vittorini. Gli interventi interesseranno una settantina di appartamenti e avranno un costo di 2 milioni e 300 mila euro».
È bene raccontare da dove provengano i fondi impiegati nella riqualificazione: «Si tratta di soldi che la Regione aveva stanziato nel 1997, nell’ambito del Piano Locale Casa, per il recupero di Villa Donghi e la sua destinazione ad edilizia residenziale popolare. Il progetto non andò in porto e a luglio scorso, di concerto con l’ente regionale, abbiamo liberato l’impegno di spesa indirizzandolo verso gli stabili di via Vittorini, anch’essi sotto l’egida di A.R.T.E.».
Il via ai lavori arriverà dopo l’ok dell’amministrazione del caseggiato, di cui A.R.T.E. fa parte: presumibilmente, comunque, si potrà iniziare entro dicembre.
«Soprattutto quando si tratta di aree ex-legge 167 (quelle destinate all’edilizia popolare, ndr), i lavori di recupero sono studiati in stretta collaborazione con i comitati territoriali – conclude Pastorino – perché, essendo composti da persone residenti nelle zone interessate, sono una fonte preziosa per quanto riguarda le segnalazioni e le priorità di intervento condivise. Inoltre, coinvolgendo gli abitanti nella progettazione si aiuta il processo di responsabilizzazione dei residenti verso il quartiere, proprio come è accaduto nel caso di Voltri Due».
«Teniamo molto a questo aspetto di condivisione – sottolinea Sergio Pandolfini, presidente (eletto) del Comitato di Quartiere di San Pietro – il Comune sta facendo un buon lavoro. Le condizioni di via Vittorini versano in un degrado abitativo pesantissimo: infiltrazioni, muffe mobili rovinati. Abbiamo coinvolto anche il sindaco Marta Vincenzi, che è venuta a fare alcuni sopralluoghi, e si è subito resa conto che era necessario intervenire al più presto».
E così, la decisione di sbloccare i finanziamenti: «Oltre ai lavori di ristrutturazione – prosegue Pandolfini – sono in fase di progettazione avanzata due nuovi alloggi e spazi ricreativi per giovani nei porticati dei civici 17 – 27 di via Vittorini, ricavati dalla chiusura dei vuoti».
Resta il problema dei parcheggi, spiega il presidente del Comitato: «Per quanto riguarda i posti auto leggermente al di sotto del livello della strada, abbiamo dovuto transennarli perché sono diventati delle vere e proprie discariche. Non penso ci saranno soldi per realizzare dei box auto, ma ci è stato riferito che l’amministrazione è al lavoro su alcune proposte di progetto. I parcheggi potrebbero essere delimitati da cancelli ed essere affidati in gestione ai residenti».
Tra gli altri lavori, è stata avviata la manutenzione straordinaria di due ascensori inclinati nel complesso immobiliare compreso fra le vie Quasimodo e Pavese (il costo dell’intervento è di circa 75 mila euro). È già stato realizzato invece un centro sociale ad uso dei residenti nei porticati dei civici 14 – 24 di via Pavese.
«Entro la fine dell’anno - spiega l’assessore alle Politiche della casa e all’Housing sociale Bruno Pastorino – partiranno i lavori di risanamento di coperture e facciate di una delle quattro stecche di via Vittorini. Gli interventi interesseranno una settantina di appartamenti e avranno un costo di 2 milioni e 300 mila euro».
È bene raccontare da dove provengano i fondi impiegati nella riqualificazione: «Si tratta di soldi che la Regione aveva stanziato nel 1997, nell’ambito del Piano Locale Casa, per il recupero di Villa Donghi e la sua destinazione ad edilizia residenziale popolare. Il progetto non andò in porto e a luglio scorso, di concerto con l’ente regionale, abbiamo liberato l’impegno di spesa indirizzandolo verso gli stabili di via Vittorini, anch’essi sotto l’egida di A.R.T.E.».
Il via ai lavori arriverà dopo l’ok dell’amministrazione del caseggiato, di cui A.R.T.E. fa parte: presumibilmente, comunque, si potrà iniziare entro dicembre.
«Soprattutto quando si tratta di aree ex-legge 167 (quelle destinate all’edilizia popolare, ndr), i lavori di recupero sono studiati in stretta collaborazione con i comitati territoriali – conclude Pastorino – perché, essendo composti da persone residenti nelle zone interessate, sono una fonte preziosa per quanto riguarda le segnalazioni e le priorità di intervento condivise. Inoltre, coinvolgendo gli abitanti nella progettazione si aiuta il processo di responsabilizzazione dei residenti verso il quartiere, proprio come è accaduto nel caso di Voltri Due».
«Teniamo molto a questo aspetto di condivisione – sottolinea Sergio Pandolfini, presidente (eletto) del Comitato di Quartiere di San Pietro – il Comune sta facendo un buon lavoro. Le condizioni di via Vittorini versano in un degrado abitativo pesantissimo: infiltrazioni, muffe mobili rovinati. Abbiamo coinvolto anche il sindaco Marta Vincenzi, che è venuta a fare alcuni sopralluoghi, e si è subito resa conto che era necessario intervenire al più presto».
E così, la decisione di sbloccare i finanziamenti: «Oltre ai lavori di ristrutturazione – prosegue Pandolfini – sono in fase di progettazione avanzata due nuovi alloggi e spazi ricreativi per giovani nei porticati dei civici 17 – 27 di via Vittorini, ricavati dalla chiusura dei vuoti».
Resta il problema dei parcheggi, spiega il presidente del Comitato: «Per quanto riguarda i posti auto leggermente al di sotto del livello della strada, abbiamo dovuto transennarli perché sono diventati delle vere e proprie discariche. Non penso ci saranno soldi per realizzare dei box auto, ma ci è stato riferito che l’amministrazione è al lavoro su alcune proposte di progetto. I parcheggi potrebbero essere delimitati da cancelli ed essere affidati in gestione ai residenti».
Tra gli altri lavori, è stata avviata la manutenzione straordinaria di due ascensori inclinati nel complesso immobiliare compreso fra le vie Quasimodo e Pavese (il costo dell’intervento è di circa 75 mila euro). È già stato realizzato invece un centro sociale ad uso dei residenti nei porticati dei civici 14 – 24 di via Pavese.
