A.A.A Immobili in vendita
Tursi vara un piano di alienazioni

Il Comune mette sul mercato - per far fronte ai tagli del Governo - case, terreni e locali commerciali per un valore di 38 milioni di euro. Serviranno a riparare scuole, strade e marciapiedi. Le aste a settembre 

Testo Alternativo
Entro l’anno verranno messi in vendita beni immobili per un valore di circa 38 milioni di euro. L’ha deciso questa mattina la Giunta accogliendo una proposta degli assessori  Francesco Miceli e Bruno Pastorino, rispettivamente al Bilancio e al Patrimonio. «Vengono confermati nelle vendite – afferma Miceli - alcuni cespiti come il San Raffaele di Coronata, per il resto c’è il tentativo di recuperare risorse importanti per la Civica Amministrazione, confermando però la salvaguardia del patrimonio abitativo e provvedendo invece alla cessione di strutture non più funzionali all’attività dell’amministrazione». Per Villa Donghi, nell’ottica di un suo utilizzo in conformità con un progetto condiviso dalla Civica Amministrazione, è prevista la costituzione di un diritto reale minore. Edifici, terreni, locali ad uso commerciale, nessuna abitazione, tranne sei appartamenti, cinque occupati e uno libero, in via Lomellini, residuo di una vecchia permuta mai realizzata con la Asl 3. E’ la stessa legge – il decreto 112/2008 – che prevede per gli Enti Locali, attraverso un programma di alienazioni, il riordino, la gestione e la valorizzazione del patrimonio civico. «E’ stato necessario presentare adesso questa delibera – ha concluso l’assessore al Bilancio - perché così si possono indire le gare entro settembre. Altrimenti la prossima Giunta si sarebbe trovata nell’impossibilità di dare il via alle procedure di vendita prima della fine dell’anno». Ma, se nel 2008, i cespiti delle alienazioni venivano impiegati per ridurre l’esposizione con le banche, in tempi di taglio di trasferimenti da parte dello Stato, la scelta di come spendere questi denari è caduta giocoforza sulla spesa in conto capitale, quella che serve per riparare scuole, strade e marciapiedi. Tutta l’operazione è, come si dice “in house”, senza l’ausilio di consulenze esterne: «Le perizie sono state fatte – ha dichiarato l’assessore Pastorino - dal servizio patrimonio, avvalendoci dei nostri tecnici. I beni verranno alienati secondo le normali modalità di vendita, cioè ad evidenza pubblica, a partire dal prezzo di perizia e quindi con offerte superiori. Tutte le cessioni verranno effettuate direttamente dal Comune di Genova». I terreni riguardano via Mantini,  via alla Chiesa di Gemignano e via Cadighiera, gli immobili via Pagano Doria, Salita alla Costa dei Ratti, Salita Brasile, salita Oregina, via Quasimodo, via dei Bedinotti, vico Dragone, salita della Noce (residenza sanitaria riabilitativa per disabili), i locali commerciali via Ronchi, via Gallino,  via Brenta, via del Lagaccio (autorimessa e palazzina), piazza Raggi (direzionale, parcheggi, esercizi di vicinato) ex Nira (uffici, strutture alberghiere, servizi privati). 
genova, 17 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 17/03/2012
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