Sette alloggi " low cost" a Sestri Ponente per favorire l'accesso alla casa

Recuperati per esser assegnati a canone agevolato 7 appartamenti a Sestri Ponente. C'è tempo sino al 3 maggio per presentare la domanda di partecipazione. Fracassi: "Gli alloggi sono destinati a quei nuclei familiari che non possono accedere a un affitto di libero mercato, ma che, allo stesso tempo, non riescono neppure ad avere una casa popolare"

Edificio in social housing in piazza virgo potens
Inaugurato questa mattina a Sestri Ponente, in piazza Virgo Potens, un edificio composto da sette alloggi che verranno assegnati a canone agevolato, nell'ambito del programma locale per la casa del Comune di Genova, con il cofinanziamento da parte di S.P.Im. Spa e della Regione Liguria.

Per il Comune era presente l’assessore comunale alle politiche per la casa Emanuela Fracassi, insieme all’amministratore delegato di S.P.Im Spa Stefano Franciolini.

Si tratta del recupero di appartamenti inutilizzati della parrocchia N.S. della Misericordia e San Lorenzo Martire in Borzoli, che hanno ceduto per 25 anni la proprietà dell'immobile, in cambio della sua totale ristrutturazione e riqualificazione edilizia. L'edificio, vincolato dalla Sovrintendenza in quanto considerato di importanza storica e artistica, è stato completamente rifatto secondo le più recenti normative e canoni di sicurezza e risparmio energetico.

"Un risultato frutto della collaborazione - ha detto l'assessore alle politiche della casa Emanuela Fracassi - tra più soggetti. Da una parte la parrocchia, proprietaria dello stabile, il Comune e la Regione, in veste di finanziatori e Spim per la parte operativa. Gli alloggi sono destinati a quei nuclei familiari che non possono accedere a un affitto di mercato, ma che, allo stesso tempo, non riescono neppure ad avere una casa popolare, perché il reddito di cui dispongono, seppure basso, non consente loro di collocarsi in una posizione favorevole nella graduatoria di assegnazione. L’affitto si dovrebbe aggirare tra i 250 e i 300 euro in base alla metratura dell'appartamento".

L'inaugurazione odierna è l'ultimo capitolo di una serie di operazioni di social housing a Begato e San Gemignano, in due edifici scolastici dismessi, e in via Prè, grazie ad un accordo con Palazzo Reale.

"Una risposta concreta al disagio abitativo - continua l'assessore - a fronte di risposte sempre più limitate da parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che mette a disposizione un massimo di 100 appartamenti all'anno, un numero largamente insufficiente. Per soddisfare la domanda di case abbiamo bisogno di un gran numero di alloggi a canone accessibile". 

"Con questa iniziativa, che tra l'altro recupera un bene con vincolo storico della sovrintendenza - spiega il presidente di Spim Stefano Franciolini - iniziamo un'attività di social housing che va intercettare un disagio abitativo di determinate categorie di cittadini. Dalla giovane coppia al monogenitore con figli, da chi ha lo sfratto esecutivo a chi ha un reddito insufficiente per il libero mercato immobiliare. Gli alloggi sono già pronti e la gara è partita il 30 di marzo e si concluderà il 3 maggio".

Gli alloggi verranno assegnati secondo una scala di priorità. In base al nucleo familiare, alle eventuali procedure di sfratto e al reddito calcolato in base all'Isee. Verrà quindi formata una graduatoria provvisoria che prevede diverse verifiche. Le domande dovranno essere redatte, a pena esclusione, sull'apposito modulo scaricabile sul sito www.spimgenova.it sezione "bandi e avvisi".

Esiste anche una versione cartacea ritirabile presso S.P.Im S.p.A - Via di Francia 1 - 7° piano

La domanda dovrà essere consegnata esclusivamente a mano a S.P.Im S.p.A - Via di francia, 1 16149 Genova a partire dal 30 marzo ed entro il termine ultimo del 3 maggio 2017 alle ore 12,00.
5 aprile 2017
Ultimo aggiornamento: 06/04/2017
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