Stop (per ora) alla galleria sottomarina.
Porticcioli: sì a Pegli, no alla Foce 

 

Il Consiglio comunale approva la procedura di liquidazione della società Tunnel di Genova Spa. Dal 2002 lavorava per la realizzazione di un collegamento subportuale tra Ponente e Levante. Approvato il piano del litorale

render del progetto per il tunnel sottomarino
Con 26 voti a favore (centrosinistra), 2 astenuti e 12 presenti non votanti (centrodestra), il Consiglio comunale ha rinviato a data da destinarsi la realizzazione del Tunnel sotto il porto. Ha liquidato cioè la società a cui, dieci anni fa, lo stesso Consiglio Comunale aveva dato l'incarico di realizzarlo. I soci erano tre: Comune di Genova, Autorità portuale e Cassa Depositi e prestiti.

Nelle intenzioni dei fautori dell'opera (700 metri di galleria sottomarina), la possibilità di attraversare velocemente la città in una manciata di minuti. Sull'altro lato della bilancia chi puntava il dito contro lo spreco di risorse pubbliche, per un'opera tutto sommato inutile. La mancanza di "palanche", però, ha messo tutti d'accordo: il Tunnel non si farà (almeno per ora).

"Il progetto del tunnel resta valido -  sottolinea l'assessore al Bilancio Francesco Miceli - ma in questo momento non ci sono risorse per finanziare l'opera". Nel corso del dibattito, tutti i consiglieri hanno ringraziato l'avvocato Bonifai, presente in aula Rossa nella duplice veste di presidente e liquidatore della società, per il lavoro fatto in questi anni. Ma per un Tunnel che scompare tra le polemiche, arriva un porticciolo che accontenta tutti. Con 25 voti favorevoli (centrosinistra), 15 astenuti (centrodestra) e nessun contrario, il consiglio Comunale ha dato il via libera, tra l'altro, alla realizzazione del porticciolo di Pegli.

"Il Comune di Genova oggi approva - ha commentato l'assessore al litorale Simone Farello - il piano Territoriale della Costa che è un atto della Regione Liguria, e che sostanzialmente interviene a regolare la pianificazione del nostro litorale". Al centro del provvedimento la cantieristica navale e soprattutto lo sviluppo della nautica dei porticcioli turistici. Con questo provvedimeno i consiglieri hanno dato parere positivo all'impostazione regionale, anche perchè nel provvedimento sono contenuti dei punti di forte coerenza con il Puc (piano urbanistico comunale) recentemente approvato. "Si punta - prosegue Farello - a recuperare la naturalità della costa e a non incrementare interventi che possano portare ad una maggiore cementificazione, o comunque una occupazione del territorio che ne limiti la dimensione ambientale".

I due punti più importanti approvati oggi sono, da un lato, un niet deciso alla realizzazione di un porticciolo turistico alla Foce, ma eventualmente, fanno sapere da Tursi, si può prevedre un trasferimento di attività già presenti sul litorale genovese; dall'altro, la realizzazione di un nuovo porticciolo a Pegli nell'area del Risveglio, ma con le caratteristiche ambientali e soprattutto con limitati insediamenti a terra. Ed è qui che la pianificazione regionale coincide con quella del Comune.

"E' un atto importante - conclude l'assessore al litorale - anche perchè è il penultimo. Dopo il Puc, e il Piano della Costa, porteremo all'approvazione del Consiglio comunale il piano di utilizzo delle aree demaniali, provvedimento che regolerà gli accessi alle spiagge e le concessioni balneari, per restituire a Genova la sua dimensione di borgo marinaro".
genova, 15 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 15/02/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8