Sciopero unitario contro la Manovra
In piazza CGIL, CISL, UIL e UGL

Tanti i lavoratori che hanno aderito alla manifestazione di questa mattina da Principe alla Prefettura. Cori e striscioni contro le misure varate dal governo, soprattutto in ambito pensionistico. Presenti anche i dipendenti di Fincantieri

Tutti in piazza contro la manovra Monti. Mezza giornata di sciopero generale unitario indetto da CGIL, CISL, UIL e UGL per protestare contro le misure varate dal Governo, soprattutto quelle relative al sistema pensionistico. Questa mattina alle 8.30 l’appuntamento davanti alla stazione di Principe: il corteo si è diretto verso la prefettura. All’altezza di piazza della Nunziata ai lavoratori si sono uniti i ragazzi dell’ UDS (Unione degli Studenti) e i rappresentanti della RSU delle Riparazioni Navali.

In piazza tanta gente, di colori diversi, per dire “no” ai 42 anni di contributi (41 per le donne) necessari per andare in pensione, alla deindicizzazione delle pensioni al di sopra dei 960 euro, alle misure sull’anzianità, al sistema contributivo esteso a tutti e all’aumento dell’età di vecchiaia per le donne del settore privato a 63 anni.

Presenti anche i lavoratori di Fincantieri, per richiamare ancora una volta l’attenzione su una vicenda che sembra destinata ad essere senza soluzione: «Il ministro Passera intervenga, c’è ancora tempo per salvare Fincantieri», l’appello di Francesco Grondona e Bruno Manganaro, segretari FIOM-CGIL di Genova e Liguria.

In corteo anche Ivano Bosco, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova, Antonio Graniero, Segretario Generale CISL Genova, Pierangelo Massa, Segretario UIL Liguria e Roberta Papi, assessore alla Politiche Sociali del Comune di Genova, che ha ricordato come «con i tagli agli Enti locali e l’aumento dell’età pensionabile, il sistema del welfare sarà messo a dura prova e rischierà l’implosione».

A metà del tragitto, all’altezza di via Cairoli, si è unito alla manifestazione anche l’europarlamentare Sergio Cofferati, ex-segretario generale della CGIL: «Una manovra iniqua che va a danneggiare, come al solito, pensionati e lavoratori dipendenti – ha detto il “cinese” – quando in realtà chi dovrebbe pagare di più sono coloro che posseggono grandi patrimoni. L’incontro di domenica sera del governo con i sindacati non è servito a nulla». 

Davanti alla Prefettura anche il sindaco Marta Vincenzi (dichiaratasi al fianco dei lavoratori con una lettera aperta), che non ha rilasciato interviste ma che ha promesso di “twittare” le sue opinioni in giornata.
Genova, 12 dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 12/12/2011
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