Parcheggi di interscambio e corsie gialle
Tante novità per una mobilità urbana più fluida 

Lunedì 30 gennaio al via le prime due aree di sosta dedicate a chi arriva in città in auto e vuole muoversi in bus. Riorganizzazione dei tratti preferenziali: restituite 282 ore al traffico privato. Pronta la sperimentazione dei semafori intelligenti

Piazzale Marassi - da Google Street View
Nonostante le evidenti difficoltà economiche, il Comune di Genova prova a non arrendersi alla crisi e a rilanciare il proprio cammino verso il traguardo di Smart City. Una città così ambiziosa, come ammette lo stesso assessore Simone Farello, non può prescindere da un trasporto pubblico e da una mobilità urbana sostenibili ed efficaci. È all’interno di questo contesto che si collocano le numerose presentate questa mattina alla stampa, nell’ottica di migliorare la fluidità del traffico cittadino dei mezzi pubblici e privati.

PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO - La prima novità riguarda la concretizzazioni dei primi parcheggi di interscambio, uno strumento indispensabile per chi arriva a Genova con la propria auto ma non vuole imbottigliarsi nel traffico cittadino e preferisce sfruttare i mezzi di trasporto pubblico. Un passo importante verso l’ampliamento dell’integrazione fra le diverse tipologie di mobilità. Queste nuove zone di sosta, infatti, consentiranno di parcheggiare l’auto per tutta la giornata e di utilizzare i servi di Amt per spostarsi in città, a prezzi ovviamente vantaggiosi. Aumentare l’efficienza degli autobus, dunque, ottenendo conseguenti benefici anche per il traffico privati. In attesa delle due grandi strutture che verranno realizzate in prossimità dei caselli autostradali di Genova Est e Genova Ovest, come abbiamo già anticipato la scorsa settimana, le prime due aree interessate al progetto saranno quelle di piazzale Marassi (tra via De Prà, via Spensley e via Bobbio) e di Molo Archetti (Pegli): 150 stalli per ciascuna delle due aree, che entreranno in funzione a partire da lunedì 30 gennaio.

I costi saranno differenziati a seconda della tipologia e della frequenza del servizio. La notizia più lieta è per i pendolari in possesso di abbonamento annuale Amt (su tessera Belt): per loro la sosta è assolutamente gratuita; in proposito si sta lavorando per estendere l’agevolazione anche ai titolari dei tagliandi mensili, per la loro forma cartacea crea ancora qualche problema strutturale. Gli utilizzatori più occasionali, invece, al costo di 6 euro potranno usufruire della sosta fino alle 24 del giorno stesso nonché di un biglietto giornaliero valido su tutta la rete urbana integrata Amt/Trenitalia. Infine, i  parcheggi possono essere utilizzati anche per la sola sosta, senta l’interscambio con i mezzi pubblici: in questo caso, al ritiro della vettura sarà sufficiente pagare la tariffa oraria dovuta in base al tempo di permanenza.
Il sistema di pagamento è basato sul riconoscimento delle targhe e un controllo su relativo database, all’ingresso; al momento dell’uscita verrà richiesta la digitazione della targa e l’eventuale pagamento della sosta per chi non può usufruire delle tariffe agevolate. Per chi, invece, necessiterà del park + bus giornanielo, basterà acquistare l’apposito ticket al parcometro una volta entrato nell’area di sosta.
Si partirà lunedì 30 gennaio o, al più tardi, martedì 31. Prossime aree di interscambio previste: piazzale Kennedy e la Fascia di Rispetto di Prà.

CORSIE GIALLE - La seconda notizia riguarda l’introduzione di un nuovo chilometro complessivo di corsie gialle. «Non sono tante - afferma l’assessore Farello - ma l’importanza dei tratti preferenziali è data dalla loro funzionalità e utilità al traffico dei mezzi pubblici e privati». I nuovi tratti preferenziali (link a pdf) riguardano:
- via Cadorna, nella seconda corsia in direzione levante, a partire da piazza della Vittoria (in una seconda fase di intervento, la fermata attualmente all’intersezione con piazza della Vittoria verrà spostata all’altezza della sede Inps );
-  via Invrea, con lo spostamento della corsia preferenziale a centro strada e l’implementazione nel tratto tra corso Torino e piazza Alimonda;
- corso Aurelio Saffi, nella seconda corsia in direzione levante, non rinunciando ad alcuna corsia di marcia per il trasporto privato dal momento che verrà eliminata la possibilità di sosta in direzione ponente;
- via Voltri, proseguimento della corsia gialla di via Prà, direzione levante.
A questi interventi più limitati vanno aggiunti anche quelli di ampio respiro inseriti in progetti di riqualificazione complessiva come quelli che interessano la sponda destra del Bisagno o la Fascia di Rispetto di Prà. Quest’ultima, in particolare, sarà interessata dall’introduzione di percorsi differenziati per il trasporto pubblico e il traffico locale, da un lato, e per il puro traffico di transito, dall’altro.

Inoltre, tutte le corsie gialle genovesi saranno, invece, sottoposte a una complessiva opera di riorganizzazione oraria, che diventerà decisamente più uniforme passando dalle 10 tipologie attualmente esistenti alle seguenti 4 fasce:
- 24 ore, con divieto di transito per tutta la giornata;
- Mattinale, con divieto di transito dalle 6.30 alle 10;
- Mattinale e pomeridiana, con divieto di transito dalle 6.30 alle 10 e dalle 16 alle 20;
- Diurna, con divieto di transito dalle 6.30 alle 20.
Tutti i cambiamenti di orario, nonché i divieti per le nuove corsie sono consultabili nel dettaglio cliccando qui.
Le tempistiche di attivazione, in questo caso, sono più variabili e dipendono dal posizionamento in loco della nuova cartellonistica di avviso. Secondo Farello, comunque, non si dovrebbe andare oltre i quindici/venti giorni. «Migliorando la fruizione delle corsie preferenziali - spiega l’assessore - restituiamo al traffico privato 282 ore al giorno, soprattutto nelle fasce mattutine e serali. È la dimostrazione che con le corsie gialle non si punta a fare cassa ma a migliorare la circolazione dei mezzi pubblici e di quelli privati».

VIA ASSAROTTI - Nuova viabilità per anche per via Assarotti, dove il maggior ostacolo alla circolazione è rappresentato dalle soste irregolari dei veicoli privati. Qui non si interverrà con corsie preferenziali, essendo indispensabile il mantenimento del traffico promiscuo. Tuttavia, verrà inserita una cordonatura rialzata a separare la corsia di salita dalle due di discesa, nel tratto tra piazza Corvetto e l’intersezione con via Peschiera. Inoltre, verranno inseriti sui marciapiede alcuni piloncini dissuasori delle fermate abusive. 

SEMAFORI INTELLIGENTI - L’ultima novità riguarda la sperimentazione del preferenziamento semaforico. Si tratta di veri e propri semafori intelligenti che, su assi lineari di traffico, riconoscono l’avvicinamento del mezzo pubblico (attraverso lo stesso sistema che consente ad Amt di fornire i passaggi alle fermate in tempo reale) e ne dispongono la precedenza di circolazione agli incroci.
A partire dalla prossima settimana verrà collaudata la prima tratta sulla direttrice via Bobbio / via Canevari.
Se il test darà i risultati sperati, entro il 30 aprile il sistema verrà esteso anche nei tratti: Voltri / Pegli, via Milano / via Gramsci, via Assarotti / piazza Manin, piazzale Bligny / Lungobisagno d’Istria / corso De Stefanis / corso Sardegna, Bolzaneto / Sampierdarena.

«Nel complesso - ha dichiarato il vicesindaco Paolo Pissarello - possiamo dire che si tratta di provvedimenti risolutivi dal punto di vista economico diretto. Ma di questo tentativo di miglioramento qualitativo, cercando di limitare le commistioni fra traffico pubblico e privato, ne beneficerà sicuramente la regolarità del servizio, con riflessi economici per forza di cose positivi».

Parole confermate anche da Amt, che ribadisce come regolarità di percorso significhi orari precisi, meno consumi, meno incidenti e maggiori frequenze, evitando al minimo quello spiacevole fenomeno degli “autobus tutti in fila”. Non proprio dettagli per un’azienda di trasporto pubblico che deve fare i conti con uno dei territori cittadini più articolati della penisola.
Ne è testimonianza il parco mezzi che conta oltre 700 vetture, con il range più ampio di tipologie. Per poter rinnovare la dotazione - fa sapere l’azienda - sono in fase di studio alcuni strumenti finanziari, simili al leasing per le autovetture, che consentano di intervenire laddove strettamente necessario, nonostante i bilanci non proprio floridi. 
Genova, 19 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento: 21/01/2012
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