Parte da Genova “Eco Mobility On Tour”
Per far provare le auto smart del futuro

Farà tappa in sei località del territorio provinciale l’iniziativa promossa da Provincia, Confartigianato e CNA. I cittadini potranno sedersi alla guida di 5 modelli di macchine elettriche. Farello: «Dobbiamo elettrificare il trasporto pubblico»

l'assessore Farello alla presentazione di "Eco Mobility On Tour"
Non è facile spiegare in parole povere il concetto di città smart. Più semplice, forse, cercare di capire le molteplici strade attraverso le quali Genova, nel 2020, potrà raggiungere gli obiettivi previsti dal Patto dei Sindaci: ovvero diminuire del 20% le emissioni di gas serra, aumentando di pari percentuale la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. La mobilità sostenibile è uno dei tasselli di una pianificazione verso la città “intelligente”: la Provincia di Genova, in collaborazione con CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola-media impresa), Confartigianato, Fondazione Muvita e 5 case automobilistiche (Mitsubishi, Peugeot, Piaggio, Toyota e Citroën), lancia l’iniziativa “Eco Mobility On Tour”, un evento itinerante in programma dal 23 settembre al 9 ottobre.

Le tappe - Il tour fa tappa in sei località del territorio provinciale, aderenti al Patto dei Sindaci: Genova, dove stamattina, al Porto Antico, è stato dato il via al progetto, Rossiglione (a partire da domani, all’interno dell’Expo Vallestura), Arenzano (l’1 ottobre presso il piazzale del mare), Camogli (2 ottobre, piazza Schiaffino), Lavagna (8 ottobre, nell’ambito di “Pesto e d’Intorni” in piazza Marconi) e Serrà Ricco (9 ottobre, giardini della Tavola Bronzea). Nel corso di ogni sosta, le case automobilistiche metteranno a disposizione dei cittadini i propri veicoli elettrici, per prove su strada. L’iniziativa, mossa dall’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della mobilità “green”, è stata realizzata grazie alle risorse derivanti dal “bollino blu”, il controllo periodico delle emissioni degli autoveicoli eseguito dalle officine autorizzate dalla Provincia.

Le auto elettriche in prova – Il fatto che 5 aziende abbiano deciso di aderire a “Eco Mobility On Tour”, presentando i propri modelli, testimonia come, finalmente, anche il mondo privato si stia muovendo in una direzione sostenibile, investendo di tasca propria sulle energie rinnovabili. Sarà possibile sedersi al volante di una gamma di veicoli tra loro diversi per potenza e funzioni: dalla Toyota Prius Plug-in Hybrid, con motore ibrido-elettrico, la cui ricarica avviene in circa un’ora e mezza, in grado di raggiungere una velocità massima di 180 km/h, con un’autonomia di 23 km in elettrico, fino alla Mitsubishi i-MiEV, dal motore interamente elettrico, con batteria agli ioni di litio, ricaricabile in 6-7 ore, con un’autonomia di 150 km. Presente anche il mondo del trasporto merci, con il Piaggio Porter Electric Power (velocità massima 57 km/h, autonomia 110 km), e le utilitarie come la Peugeot iOn (130 km/h di velocità, 150 km di autonomia) e Citroën C-Zero (130 km/h, 150 km). Anche se l’autonomia, a prima vista, può sembrare ridotta, va detto che in ottica di circolazione cittadina un “pieno” sarebbe sufficiente per alcuni giorni. E i prezzi? «La nostra i-MiEV – ha detto Cristina Caniato, di Mitsubishi Italia – ha un costo di listino di 36 mila euro per i privati. Lavoriamo soprattutto con le aziende, offrendo noleggi a lungo termine comprensivi di manutenzione e assicurazione, con tariffe mensili sui 500-600 euro».

Un Comune “elettrizzato” – Alla conferenza di presentazione al Porto Antico, oltre all’assessore alla Mobilità provinciale Alberto Corradi, al presidente della Porto Antico spa Ariel Dello Strologo (che ha ipotizzato l’utilizzo di un pullmino elettrico per i turisti nel Porto), ai presidenti di Confartigianato Genova Felice Negri e del CNA Genova Massimo Giacchetta e al direttore della Fondazione Muvita Marco Castagna, c'era Simone Farello, assessore alla Mobilità Urbana del Comune di Genova: «Siamo lieti di essere stati scelti come luogo di partenza di un’iniziativa perfettamente allineata con gli obiettivi strategici contenuti nella pianificazione verso una Genova smart – ha esordito – all’interno della quale la mobilità elettrica ha avuto larghi spazi di discussione. In primo luogo, se si parla di mobilità sostenibile in città, si deve far riferimento al trasporto pubblico locale. Obiettivo dell’amministrazione è il “ritorno al passato” con l’elettrificazione del tpl». Poi l’appello: «Siamo in un momento difficile, gli investimenti scarseggiano. Tengo a sottolineare che non chiediamo fondi per sanare i deficit di bilancio delle aziende, ma al fine di costruire infrastrutture necessarie per una mobilità pubblica che funzioni e che, di riflesso, agevoli quella privata. In quanto Comune ce la stiamo mettendo tutta: oltre alla colonnina per il rifornimento elettrico di piazza Poch, abbiamo inserito nel nuovo PUC, in accordo con Enel, la realizzazione di 9 nuove colonnine in punti strategici della città e abbiamo stabilito che la smart grid, all’interno del Piano, sia considerato un elemento di urbanizzazione primario». L’assessore ha toccato anche il tema della movimentazione delle merci: «Ora che abbiamo raggiunto un accordo con le aziende sul numero degli accessi da concedere nelle ztl, è tempo di guardare avanti, stabilendo incentivi e premialità per le società che decidano di passare alla mobilità elettrica». In attesa di una legge nazionale: «Verso la fine di ottobre – ha spiegato l’assessore provinciale Alberto Corradi – andrà in Parlamento un decreto legge a 360°, che dovrebbe incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili. Si parla, nell’ambito dei trasporti, di incentivi sull’acquisto di 5000 euro, l’accesso alle ztl e la possibilità di transito sulle corsie gialle. Staremo a vedere».
Genova, 23 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 23/09/2011
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