Imprese hi-tech a gonfie vele
Ma a Erzelli la ferrovia non fa fermate

Uno studio di Dixet e Confindustria promuove le imprese ad alta tecnologia genovesi: crescono fatturato e occupazione. Incredulità per la decisione delle ferrovie di non realizzare una stazione in prossimità del Polo Tecnologico

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Fortemente specializzata, flessibile, dinamica e di successo. È questa la fotografia, secondo uno studio di Dixet e Confindustria, dell' attività imprenditoriale dell’alta tecnologia a Genova. Grandi aziende ma anche  una rete capillare di piccole imprese molto dinamiche, che non licenziano, anzi, assumono: l’occupazione nel 2012 crescerà del 1,1%. Sorride anche il fatturato: nel 2011 è cresciuto del 2,2% e per il 2012 è previsto un incremento del 6,6%. All’indagine, presentata questa mattina nella sala dei congressi delle Banca d’Italia, hanno partecipato 94 aziende sulle circa 150 contattate. Bene anche l’export aumentato nel 51% dei casi.

“Dati incoraggianti, – ha commentato Carlo Castellano, presidente di Dixet – che ci hanno sorpreso”. “L’indagine pone in luce – sottolineano Dixet e Confindustria – non solo una forte struttura dell’hi-tech a Genova tra le più significative a livello italiano, ma anche una grande capacità di affrontare la crisi congiunturale dell’economia italiana”. Lo studio, che boccia il sistema creditizio, promuove questa volta le istituzioni, presenti in sala con  gli assessori , Renzo Guccinelli (Regione) e Andrea Ranieri (Comune).“Nelle politiche di crescita – ha detto Guccinelli - le aziende di innovazione sono un traino, è un settore forte che merita grande attenzione e la Liguria ha grandi potenzialità”.

Tre le priorità per il futuro prossimo, secondo Guccinelli: “Portare avanti le politiche di supporto alle aziende, sciogliere i nodi sulla presenza dei grandi gruppi industriali e chiudere in fretta le pratiche per realizzare il polo tecnologico degli Erzelli”. Ma sulle difficoltà per scalare la collina delle nuove tecnologie parla Giuseppe Rasero, presidente Leonardo Technology (società che costruirà la struttura): "Ho appreso che è saltato il progetto di fare una fermata ferroviaria all'aeroporto che sia funzionale al parco scientifico degli Erzelli. Si tratta di una fermata strategica, la città non deve arrendersi su questo punto". Ma, se le ferrovie nicchiano, sono già pronti i progetti - ha annunciato - della risalita e dei parcheggi dall'aeroporto verso gli Erzelli.

“Dobbiamo offrire ai clienti stranieri la possibilità di arrivare facilmente al polo con aereo e mezzi pubblici". Dalla ricerca, promossa da Dixet e Confindustria, è emerso che la metà delle aziende interpellate (40) è interessata al trasferimento nel nuovo polo tecnologico. "Il parco scientifico degli Erzelli - secondo Rasero - può attirare talenti per la piacevolezza della sua localizzazione. La Liguria e Genova non si rendono conto di essere in possesso di un territorio estremamente gradevole". "All'interno del polo - ha concluso - sono necessarie istituzioni come la facoltà di ingegneria. L'organizzazione interna deve rendere la vita gradevole e piacevole, fornendo ai giovani servizi e attrazioni".
genova, 13 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 13/02/2012
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