Genova con il Multitaxi
rilancia il taxi collettivo

Dal 2 aprile 150 mezzi in circolazione. Collaborazione del Comune con Amt e Università di Genova. Risparmio progressivo per l’utenza secondo il numero dei passeggeri. Per l'assessore Simone Farello, positiva l’operazione sulla viabilità di Via Assarotti

Foto di Ruggero Verner
Non più licenze per i taxi, ma un servizio migliore: questa la posizione del Comune di Genova in merito alle liberalizzazioni. In questo senso, all’interno di una politica orientata a potenziare il trasporto pubblico e collettivo, deve essere visto il nuovo progetto “Multitaxi”, che prende le mosse dall’esperienza di taxi collettivo già avviata negli anni ’90, quando un taxista brevettò lo speciale tassametro dedicato a questo servizio. La novità all’epoca non ebbe un grande successo, ma adesso la convinzione è maggiore e i soggetti in campo sono tanti. Ne dà notizia, in una conferenza stampa a Palazzo Tursi, l’assessore alla Mobilità Urbana Simone Farello. Sono presenti: per Amt il responsabile Pianificazione e Sviluppo Francesco Pellegrino, per la Commissione Taxi Giorgio Riva e Paolo Telese.

Questa volta si sono mossi, insieme all’amministrazione comunale, L’Università di Genova (Centro Interuniversitario Ricerca Trasporti) e l’Amt, con la collaborazione di una commissione tecnica costituita da taxisti. L’hardware e il software sono stati curati dalle società genovesi Softeco Sismat, El. Mas. e Gruppo Sigla. Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

Dal punto di vista del cittadino, l’aspetto innovativo che salta più agli occhi è il risparmio: un solo passeggero paga la tariffa intera, mentre, in presenza di un compagno di viaggio, entrambi hanno, sul tratto di percorso che li accomuna, uno sconto del 25 per cento. Ci sonpo poi abbattimenti progressivi, fino a un massimo del 70 per cento se i passeggeri sono otto (il multitaxi è in questo caso un pulmino): sconto 40 con 3 clienti, 50 con 4, 55con 5, 60 con 6, 65 con 7. Due passeggeri che viaggiano insieme (una coppia, per esempio) pagano una sola quota di tariffa. Altri sconti sono sulla quota fissa di inizio corsa e sui supplementi (festivo, notturno, aeroporto e porto).
Un altro aspetto di rilievo è la sicurezza: il conducente, in caso di pericolo, preme un tasto che invia in automatico ai carabinieri un sms con l’indicazione della posizione del veicolo, determinata con un sistema satellitare.
Il collegamento con il satellite, insieme al software adottato e all’utilizzazione del centralino che l’Amt utilizza per la prenotazione dei trasporti flessibili, garantisce anche l’efficienza del sistema. Nel caso delle richieste immediate, il cliente è messo in contatto con il tassista libero più vicino; le prenotazioni anticipate sono messe in correlazione con altre che riguardano percorsi compatibili; sul luogo dell’appuntamento si reca l’auto disponibile più vicina


Il servizio è in funzione tutti i giorni nelle 24 ore; la prenotazione, telefonando allo 010 5582855, a cui risponde un operatore, può avvenire dal lunedi al sabato e dalle ore 6.30 alle ore 19.30 . Da giugno sarà possibile prenotare anche via internet, collegandosi alla pagina dedicata al servizio multitaxi sul sito urbancenter. Chi vuole prendere un taxi subito può chiamare lo stesso numero, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora: un risponditore automatico aiuta a selezionare la zona della città in cui ci si trova, poi c’è il colloquio con il conducente.
C’è poi un mezzo ancora più veloce per salire sul Multitaxi, che è prenderlo al posteggio di partenza o fermarlo per strada, se l’itinerario che segue è di nostro interesse. Questi mezzi saranno ben riconoscibili, grazie a un display luminoso sul tetto, che indicherà la destinazione prevista, e a scritte sulle fiancate e sul lunotto.
I veicoli a disposizione, nella prima fase di sperimentazione della durata di un anno, saranno 150 distribuiti su 76 parcheggi.

È tempo di consuntivi per l’assessore, che ha un solo rammarico: «a realizzare i Multitaxi ci sono arrivato un po’ lungo, ma le cose complesse sono difficili da fare. Genova, poi, è una città particolarmente difficile. Il risultato però è che per la prima volta Amt e i taxcisti non solo si parlano, ma collaborano.»

In margine all’incontro, un breve resoconto sulla modifica della viabilità in Via Assarotti, inserita nel sistema creato con i posteggi d’interscambio: nettamente positiva, se si considera che il tempo medio di percorrenza nell’ora di punta del mattino, per chi discende la via da Piazza Manin a Piazza Corvetto, è dimezzato, da sei a tre minuti, mentre per chi la risale è invariato. Farello è soddisfatto: «Se le altre varianti previste avranno risultati positivi, anche in misura minore, sapremo di aver compiuto la scelta giusta».
20 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 07/06/2012
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