Firmato l'accordo per il Terzo Valico dei Giovi
Spesa di 6,2 miliardi, fine lavori entro il 2019

Dopo 22 anni dalla presentazione del primo progetto, possono partire i cantieri per l'opera ferroviaria considerata strategica per tutta la Liguria. La nuova linea si svilupperà su 53 km, oltre a 14 km di interconnessioni con la rete già esistente

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Al via i lavori per il Terzo Valico dei Giovi: alla presenza di Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, e' stato firmato oggi a Roma il verbale di accordo per l'avvio dei cantieri del primo lotto costruttivo, per un costo complessivo di 500 milioni di euro e 430 milioni di importo contrattuale.

L'intesa costituisce un impegno per la realizzazione, per lotti costruttivi, dell'opera completa secondo le indicazioni della Finanziaria 2010. La nuova linea, parte integrante del Corridoio europeo dei due mari Lione/Genova - Basilea - Duisburg - Rotterdam/Anversa, si svilupperà su 53 km, oltre a 14 km di interconnessioni con la rete ferroviaria esistente a Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona, per un totale di circa 67 km, per lo più in galleria.

Interamente integrato con la rete esistente, il Terzo Valico sarà interconnesso a sud con il nodo di Genova, per assicurare il collegamento con il porto e con la linea Genova-Ventimiglia, e a nord attraverso congiungimenti con le tratte già esistenti in prossimità di Novi Ligure e Tortona.
Quest’opera, considerata strategica per il rilancio e lo sviluppo dei commerci dei porti liguri, sarà costruita in linea con i più avanzati standard di sicurezza: il tracciato sotterraneo si svilupperà in due gallerie a semplice binario, affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali, per far sì che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra. Il tracciato interessa il territorio di 12 Comuni, quello delle province di Genova e Alessandria, e le Regioni Liguria e Piemonte.

Il sindaco di Genova commenta la firma rilanciando l'idea del "porto lungo", un'iniziativa che: «consentirà più agevolmente il passaggio del trasporto da gomma a ferro con un conseguente alleggerimento per l'intera città. Un alleggerimento del traffico e una forte ricaduta dal punto di vista ambientale». In altre parole  una città «più veloce e con meno smog». In una dichiarazione all'ANSA, la sindaco ha sottolineato che il Terzo valico - insieme con il nodo ferroviario di Genova, San Benigno, la 'Gronda', la strada per Scarpino ed altri interventi - rientra nel complesso di iniziative che «l'amministrazione comunale ha inserito nel Puc e che fanno parte della nuova idea di città, della nuova idea di Genova» alla quale il Comune da tempo sta lavorando.

Dopo 22 anni dalla presentazione del primo progetto, quindi, partono i lavori per un’opera che nel complesso costerà 6,2 miliardi di euro, e che sarà ultimata entro il 2019. Il committente dellopera è Rfi, mentre General Contractor è il Consorzio Cociv; l’alta sorveglianza è affidata a Italferr.

«Un buon inizio – commenta Giovanni Calvini, presidente di Confindustria Genova– ma ora bisogna trovare le risorse che possano permettere il completamento dell’opera: teniamoci in guardia».

«Questa infrastruttura rappresenta un concreto sblocco per la città di Genova e l’intera Liguria – commenta Raffaella Paita, assessore regionale per le infrastrutture - nell’ottica di rilanciare settori strategici chiave, come quello portuale»
Genova, 29 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 30/07/2011
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