Volontariato in villa. E l’attesa dei migranti diventa incontro con la città

A un mese dall’inizio del progetto pilota prosegue, nel territorio del municipio Centro est, il volontariato dei richiedenti asilo ospitati a Genova. Iniziato il 22 settembre con la pulizia del parco dell’Acquasola, il progetto è andato avanti con la raccolta di fogliame e ramaglie a Villetta di Negro, l’asciugatura dei fondi e la pulitura dalle erbacce del tetto al museo di Storia naturale e la liberazione delle vie di fuga esterne alla biblioteca Berio. Da martedì 20 ottobre sono in corso i lavori di pulizia nel giardino pubblico di Villa Piaggio. Dalla settimana prossima partono i progetti negli altri Municipi

Migranti impegnati nella pulizia del parco dell'Acquasola
“Non sono mai in ritardo: sono sempre puntuali al mattino e sempre tutti presenti. Sono contenti perché il volontariato li fa sentire attivi in un momento di attesa” dice Marco Galeotti uno degli operatori del consorzio Agorà, nelle cui strutture del centro storico sono alloggiati i dieci richiedenti asilo - in attesa di ottenere il riconoscimento della protezione internazionale da parte della commissione territoriale del ministero degli Interni - che stanno lavorando nei viali di Villa Piaggio.

Per ora sono dieci i ragazzi impegnati nella pulitura di parchi e giardini, ma più di duecento hanno dato la loro disponibilità. Il più giovane ha vent’anni e il più vecchio trentaquattro: Abdi viene dalla Somalia, Modo dal Gambia, Nour-Agha dall’Afghanistan, Gallass e Diop dal Senegal, Sekoo, Magassa e Momadou dal Mali, Nouroudine dal Togo e Abdoulie dal Congo.

Mentre aspettano che la loro richiesta di asilo passi al vaglio della commissione – “così potrò raggiungere mia moglie e mia figlia che sono già in Danimarca” dice sorridendo Nour-Agha, che parla italiano e in Afghanistan era farmacista – hanno scelto di fare un’esperienza di lavoro volontario che li fa sentire attivi “perché stare tutto il giorno a pensare non è una buona cosa”.

"Abbiamo superato le difficoltà organizzative tipiche di una città metropolitana grazie all'impegno organico della struttura tecnica comunale, delle aziende partecipate, dei gestori delle strutture di accoglienza – commenta l’assessore alle politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi - il volontariato è sempre uno scambio: a Genova regala ordine e pulizia,  ai richiedenti asilo serve a riempire di senso  il vuoto di un tempo sospeso, costruendo nuove relazioni con la città e i suoi abitanti".

I volontari sono seguiti da un tutor dell'area tecnica del municipio, coadiuvato alternativamente da tre mediatori culturali che facilitano l'integrazione sociale. L’attività si svolge il martedì, mercoledì e giovedì mattina, per consentire loro di frequentare i corsi d’italiano che avevano già iniziato.

Il progetto è frutto di un’intesa tra Prefettura e Comune di Genova ed è stato reso possibile dalla collaborazione di diversi soggetti che hanno pensato a tutto: dalla copertura assicurativa da parte del Comune, al tutor del municipio, agli attrezzi come scope, rastrelli e zappette messi a disposizione da Aster, mentre tutti i dispositivi di protezione individuale, ovvero le scarpe ‘antinfortunistiche’, i guanti da lavoro e le pettorine, sono stati donati da Basko, Gruppo Sogegross.

Per quanto riguarda gli altri municipi, questi sono i progetti già messi a punto:  nel Medio Ponente il primo progetto riguarderà riguarda la pulizia di villa Rossi con migranti ospiti della cooperativa Lanza del vento con sede a Sestri; nel Medio Levante la pulizia  e la cura del verde in via Liri, via Curti, via Pozzo, via Albaro, via Casaregis, corso Torino con migranti ospiti del consorzio Agorà; riguarderanno tutto il territorio del municipio Media Val Bisagno gli interventi di pulizia di giardini pubblici, aree verdi e cortili delle scuole con migranti ospiti dell’Associazione il Cesto  e Il Biscione; nel Ponente, la pulizia degli arenili di Voltri e Multedo, di giardini pubblici e cortili delle scuole, con migranti ospiti del  Consorzio Agorà. I municipi Bassa Val Bisagno, Centro Ovest e Val Polcevera hanno programmato gli incontri tra responsabili municipali, Cooperative, Aster e Amiu per essere operativi entro dieci giorni. Caso a parte quello del Municipio Levante dove, già da settembre, 11 migranti - 4 ospiti della cooperativa Saba e 7 della cooperativa La comunità - sono impegnati nella pulizia e nella cura del verde nei giardini pubblici e in quelli annessi alle scuole (Villa Loi a Quarto, giardini Bottini a Sturla), dove è prevista anche la pitturazione delle ringhiere.

Nel Municipio Centro est, dopo villa Piaggio toccherà a villa Croce e a villa Gruber per poi tornare all’Acquasola, dove pare che un anziano signore abbia detto che il parco non era così pulito da fine ottocento. Ma come farà a ricordarlo?


Nella foto: Migranti impegnati nella pulizia del parco dell'Acquasola (22.09.15)
20 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: 22/10/2015
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