Nuove donazioni di opere d'arte ai musei civici genovesi

La Giunta comunale ha approvato giovedì 17 dicembre, su proposta dell’assessore alla Cultura e Turismo Carla Sibilla, una delibera grazie alla quale i Musei Civici acquisiscono un importante patrimonio artistico donato da privati cittadini alle Civiche Raccolte della nostra città. Il complessivo valore assicurato di quanto donato da privati nel 2015 raggiunge la cifra di circa 150 mila euro: si tratta di opere in buono stato di conservazione che, dopo un’attenta valutazione, sono state ritenute idonee a far parte delle raccolte dei principali musei genovesi

Museo Mazziniano
A Genova la tradizione di donare opere agli istituti culturali del Comune è molto radicata: “La valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale – dichiara l’assessore Carla Sibilla – passa anche attraverso queste importanti testimonianze del legame che unisce i cittadini alla loro Genova e alle istituzioni che vogliono mantenerla bella e ricca. Donare opere d’arte ai musei della propria città significa fidarsi di chi se ne prenderà cura, sapere che saranno mantenute nel migliore dei modi e valorizzate”.

Tra queste ultime donazioni si segnala quella destinata all’Archivio Storico del Comune e all’Istituto Mazziniano  Museo del Risorgimento, che comprende:
- Il Libretto di lavoro (detto “di benservito”) dell’ingegner Mariano Castellano: un taccuino cartaceo con legatura in pergamena rigida, stampato dalla tipografia Regia di Torino nel 1829, che riporta i “benserviti” di Maddalena Cordano di Favale di Malvaro, domestica al servizio delle famiglie emergenti genovesi.
- Il Modello in legno raffigurante la torre e il corpo di palazzo Ducale a fine XIII secolo, realizzato dal progettista navale Dario Lebon Verrina nel 1980 e donato nel 2015 all’archivio Storico del Comune di Genova dal Dottor Giambattista Lebon Verrina, fratello dell’Autore;
- una piccola ma significativa raccolta di documenti a stampa e copie manoscritte di documenti relativi a protagonisti della storia e della cultura nazionale tra Ottocento e Novecento, donati all’Istituto Mazziniano dalla dottoressa Lorenza Negri.

Anche la Galleria d’Arte Moderna di Nervi ha beneficiato di una preziosa donazione: un nucleo di opere di Gianni Brunetti,  artista genovese recentemente scomparso che ancora non era documentato nei nostri musei. Il valore sta nel complesso della donazione,  che documenta i 40 anni di poliedrica carriera di un artista del nostro territorio che ha molto lavorato sul rapporto tra espressione e segno, immagine e parola, oggetti e fotografia, sperimentando materiali assai diversi  - la tela, la carta, il rame, la ceramica, il mattone  - con tecniche altrettanto diversificate.
Infine, è di notevole importanza anche la Collezione Lepidotterologica Romano, destinata al Museo di Storia Naturale “G. Doria”: costituita da 13.524 esemplari di farfalle, tutti ottimamente preparati, etichettati, determinati e ordinati, contenuti in quasi 200 scatole entomologiche, è una collezione di alto valore scientifico e rappresenta un notevole incremento del patrimonio del museo.
18 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: 18/12/2015
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