Per non dimenticare
Le iniziative in città

27 gennaio “Giorno della Memoria” quando le truppe sovietiche arrivarono Auschwitz e scoprirono e liberarono i pochi superstiti mostrando al mondo intero le atrocità dei lager nazisti. Molte le iniziative organizzate a Genova per conservare e tramandare la memoria di quello che forse è il più tragico ed oscuro periodo della nostra storia. Molti gli aspetti su cui si sta ancora studiando e ricercando e molte le domande a cui si sta cercando risposta.

Testo Alternativo
Iniziative spontanee e istituzionali che si integrano in un unico valore, quello della memoria. In nome della democrazia e della conquistata libertà.

La cerimonia ufficiale del “Giorno della memoria”, si terrà lunedì 27 gennaio alle ore 10 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Dopo i saluti delle Autorità terrà l’orazione ufficiale il Rav professor Benedetto Carucci Viterbi, direttore delle Scuole Secondarie Ebraiche di Roma. A seguire, avranno luogo la premiazione del concorso provinciale “I giovani ricordano la Shoah”, per gli istituti scolastici, e la consegna delle medaglie d’onore, concesse dal presidente della Repubblica, ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, nonché ai familiari dei deceduti. Verranno infine consegnati gli attestati di riconoscimento agli “eredi” dell’ANED, l’Associazione Nazionale degli Ex Deportati. La cerimonia sarà condotta da Carla Peirolero.

Per l’occasione della celebrazione e in ricordo delle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, le bandiere di Palazzo Tursi e di tutti gli altri edifici pubblici verranno esposte a mezz’asta.

Già in settimana il Sindaco ha partecipato all’inaugurazione, presso il museo Ebraico in via Bertora,6 della mostra “Anne Frank, una storia attuale” curata dalla comunità Ebraica di Genova e da Anne Frank house di Amsterdam. Durante la Cerimonia di Inaugurazione gli amici del museo d’arte di Tel Aviv hanno omaggiato il museo e la città di un’opera d’arte fotografica, come era già avvenuto lo scorso anno.

A Palazzo Ducale la mostra Segrete – Tracce di Memoria (nel video) è oramai un appuntamento consolidato e propone, oltre a otto artisti che hanno interpretato lo spazio della torre grimaldina con opere dedicate in memoria della Shoah, anche alcune video testimonianze di Luca Borzani, Piero Dello Strologo e Mino Ronzitti. Sarà possibile vedere anche un video documento su tutti i rifugi e le gallerie utilizzati durante il conflitto mondiale.

Sempre a palazzo Ducale Come ogni anno Il Centro Culturale Primo Levi e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura organizzano alcuni appuntamenti. Dopo il successo dello scorso anno per il reading collettivo de La tregua, domenica 26 gennaio, dalle ore 7 alle 16.58, nella Sala di Storia Patria del Ducale, viene proposta una lettura corale e pubblica de La notte, di Elie Wiesel, il racconto della sua esperienza di prigioniero nei campi di concentramento di Auschwitz, Buna e Buchenwald.

Tutti potranno partecipare attivamente alla lettura dell’opera, affiancati da un gruppo di lettori professionisti. Un modo per dare voce alla memoria delle tragiche vicende della Shoah e per far riflettere oggi sul passato per progettare un futuro senza dimenticare. In collaborazione con Gruppo di Lettura Feltrinelli, Lettori Accaniti - Biblioteca Berio.

Alle ore 18 nel Salone del Maggior Consiglio, si terrà il reading musicale La farfalla risorta, per metà incentrato sulle musiche klezmer / jazz ebraiche composte tra i primi del Novecento e gli anni della Shoah e per metà dedicato al racconto dell’esperienza unica del ghetto di Terezin.

Lunedì 27 gennaio, alle ore 17.45 Benedetto Carucci Viterbi, rabbino e direttore delle Scuole Ebraiche di Roma sarà il protagonista del secondo incontro del ciclo Le Religioni e il male, per l’occasione , Carucci Viterbi affronterà il tema del male nella tradizione ebraica, con uno sguardo particolare alla tragedia della Shoah.

Sempre in collaborazione con il Centro Culturale Primo Levi è la proiezione del film Hannah Arendt, di Margarethe Von Trotta. lunedì 27 e martedì 28 gennaio, alle ore 18 e alle ore 21.15 presso il Cinema Corallo, in piazza Carignano.

Un lungometraggio, in lingua originale con sottotitoli in italiano che racconta la vita della filosofa ebreo-tedesca, sfuggita agli orrori della Germania nazista trovò riparo negli Stati Uniti. Dove iniziò a come inviata del New York in Israele, Hannah si ritrovò a seguire da vicino il processo contro il colonnello delle SS Adolf Eichmann.

Le corrispondenze da lei inviate al suo giornale diventarono, nel 1963, il libro La banalità del male.

Anche Il Carlo Felice celebrerà la giornata con diverse iniziative con una breve coreografia di Giovanni di Cicco e con l’inaugurazione della mostra “L’Israel dei bambini” di Emanuele Luzzati. Nelle giornate del 25, 26 e 28 gennaio nello spazio esterno al Teatro Carlo Felice (Galleria Siri) si potrà assistere liberamente alla breve coreografia “Sottosopra”, ispirata all’opera di Marc Chagall, ideata per un approccio indisciplinato che rivela un universo a partire dal surrealismo gestuale.

La spinta liberatoria della danza sviscera una condizione paradossale che si esprime in momenti di inquietudine, schegge di circo, astrazione, esplosioni di gioia. Angeli caduti, amanti, uomini appesi/sospesi, tutti fanno parte dell’ironia di un mondo sottosopra. Il D.E.O.S (Danse Ensemble Opera Studio) oltre al lavoro costante all’interno della Fondazione Teatro Carlo Felice (Opere Liriche, Pulcinella, Tango per Violetta, Wagner Wagen) si apre alla città proponendo coreografie concepite per altri luoghi in ambito promozionale.

Lunedì 27 gennaio alle ore 12.00 e fino al 2 marzo, nel primo foyer del Teatro, sarà inaugurata la mostra “L’Israel dei bambini” in collaborazione con il Museo Luzzati, dedicata al quindicinale per i ragazzi ebrei uscito dal 1949 al 1952 a cura del Movimento Hechaluz d’Italia, nel quale venivano pubblicate “Le avventure di Guz l’asino Haluz”, unico fumetto disegnato e scritto da Luzzati.

Si tratta di 21 tavole e più di 100 strisce firmate “Lele” e sottolineate ognuna da una strofa di due versi in rima nello stile del “Signor Bonaventura”, sua fonte dichiarata di ispirazione. Le vignette raccontano l’odissea di un asinello che vuole raggiungere i suoi padroncini Leo e Lalla (assonanza con i nomi dei fratelli Lele e Gabriella Luzzati?) partiti dalla loro casa per vivere in un Kibbuz in Israele.

Gli scenari sono inevitabilmente i più vari: dal porto di Genova (sua città “di tutta la vita”) alla redazione di Milano, dalla comunità alla scuola ebraica dove l’ironia dell’autore riecheggia le storielle rabbiniche, dalla foresta esotica all’immancabile teatro dell’Opera e via discorrendo, incontrando mercanti rassegnati, improbabili pirati, animali imprevedibili che offrono di volta in volta lo spunto per candide e satiriche allusioni e soluzioni pittoriche che anticipano l’opera grafica “impegnata” che seguirà.

In mostra è la collezione di riviste con le tavole dei fumetti, le copertine e gli altri interventi disegnati da Emanuele Luzzati.

Presso il Cinema Sivori, nello spazio polivalente, fino al 2 febbraio, sarà possibile vedera la mostra “IL TRENO DELLA MEMORIA. AUSCHWITZ E BIRKENAU” , un reportage da Auschwitz e Birkenau, a cura dell’Associazione culturale 36° fotogramma, del Centro culturale Primo Levi e del Goethe-Institut Genua.

La mostra sarà anche presentata a Camogli Domenica 26 gennaio, alle ore 17, presso il Cenobio dei Dogi, con il fotografo Federico Montaldo, lo scrittore Silvio Ferrari e Luca Guzzetti, professore dell’università di Genova.

Chiudiamo questa importante galleria di appuntamenti con quello dedicato ai più piccoli e pertanto dove è più importante tramandare la memoria.

Lunedì 27 gennaio, alle ore 16.30, la biblioteca internazionale per ragazzi Edmondo De Amicis propone ad un pubblico di grandi e piccoli una biblioreading. Le letture verranno scelte e proposte da voci amiche della biblioteca. I brani scelti porteranno ai bambini la testimonianza dei libri per ragazzi sulla Shoah. Si tratta di pagine ricche di sensibilità e di condanna contro ogni forma di violenza.



25 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 26/01/2014
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