Dopo i cinque anni di direzione artistica di Emanuele Conte, durante i quali sono andate definendosi, con ottimi risultati di pubblico, le linee guida dell’attività e si è consolidata la sostenibilità economica della struttura, si è scelto di affidare la direzione del teatro a una nuova figura a cavallo tra l’artistico e il manageriale.
La scelta è ricaduta su Amedeo Romeo che da oltre 15 anni collabora a vario titolo con il Teatro della Tosse, quindi una scelta di continuità, soprattutto dal punto di vista della programmazione e del progetto culturale avviato nel 2007, ed ispirata dalla necessità di rafforzare l’attività del teatro attraverso l’implementazione di un nuovo modello organizzativo e gestionale, sulla scorta dei fortunati esperimenti della storia del teatro italiano, nei quali la separazione tra la figura del regista residente e quella del direttore si è mostrata altamente proficua per sviluppare una politica culturale complessa, coerente con le scelte artistiche del regista residente, ma aperta a collaborazioni di ampio respiro.
Oltre alle collaborazioni con il teatro il nuovo direttore della Tosse, dopo la laurea in Economia e Commercio, per oltre vent’anni ha affiancato all’attività di regista e scrittore quella di organizzatore teatrale, curatore di eventi e formatore manageriale. Un curriculum di eccellenza che lo vede collaborare con l’Università Bocconi, l’ordine degli avvocati di Monza, multinazionali come BNP Paribas, Apple, Cerved spa ecc., attività per cui si è occupato di formazione nell’ambito della comunicazione e del networking.
La stagione 2015-2016 sarà il primo tassello di un progetto triennale firmato da Amedeo Romeo, che continuerà a lavorare in stretta sinergia con il consiglio d’amministrazione, il suo presidente Emanuele Conte e Marina Petrillo, persona di rilievo nell’organizzazione e produzione degli spettacoli della Tosse, oltre ad avere portato al successo nuovi spazi come la Claque.
Una figura necessaria quella del direttore, come detto da Emanuele Conte, “nel 2007 si è avviata una profonda trasformazione, che purtroppo è iniziata con la dipartita della persona più grande, Luzzati; anni difficili da cui siamo usciti grazie anche alle molte persone che ci hanno aiutato e sostenuto, il pubblico è aumentato di circa il quaranta percento rispetto alla stagione scorsa ora è il momento di un rilancio. Siamo un teatro che segue gli insegnamenti di Tonino Conte, fra questi il pensare che: i cambiamenti vanno cavalcati non subiti. Oggi siamo un’impresa culturale con 30 collaboratori che arrivano fino a 70 nei momenti di maggior lavoro, presto riusciremo a trasformare alcuni contratti lavorativi e ampliare l’offerta lavorativa.”
Quello messo in atto dal Teatro della Tosse non è un cambiamento ma una moltiplicazione. Ha aperto così il suo intervento il Direttore Romeo, “Dobbiamo crescere e nelle imprese culturali le risorse sono sempre più ridotte, più produzioni e più giornate, un maggior rapporto con gli enti locali ed integrazione in ambito nazionale con maggiori sforzi e innovazione.”
Fra le motivazioni della scelta di istituire una nuova figura, in armonia con le nuove indicazioni ministeriali, quella di lasciare maggiore spazio e libertà a chi si occupa della programmazione e produzione.
Il nuovo gruppo dirigenziale ha anticipato anche la prossima stagione che porterà il titolo “L’uomo in rivolta”, mentre è stata confermata la stagione in corso, che riportiamo di seguito:
In Trionfo, programmazione nella sala Aldo Trionfo dedicata prevalentemente al teatro visivo e alle grandi produzioni nazionali e internazionali;.
Cantiere Campana, programmazione nella sala Campana, di spettacoli di nuova drammaturgia contemporanea, innovazione, ricerca, multidisciplinari.
La Tosse in famiglia, rassegna domenicale dedicata a bimbi e famiglie composta da circa 20 appuntamenti annuali a cui si collegano esperienze laboratoriali e incontri.
Il teatro per le scuole, percorso dedicato in maniera specifica alle scuole dell'infanzia e primarie;
La Claque in Agorà, contenitore a 360° gradi rivolto alle emergenze artistiche del territorio, alla diffusione della cultura della musica contemporanea, in tutte le sue forme dall'elettronica al folclore, e a tutte quelle iniziative che creano occasione di aggregazione reale per giovani.
Quella del Teatro della Tosse è una realtà che ha saputo adeguarsi anticipando il nuovo decreto ministeriale, che rimodula il sistema dei finanziamenti allo spettacolo dal vivo e che ha al suo interno nuove normative e categorie, identificandosi in quella dei Teatri di rilevante interesse culturale, situazione che dovrà, a breve, essere confermata dal Ministero.
Un nucleo stretto che cresce, ha concluso Marina Petrillo, “Le persone che lavorano qui ci sono da molto tempo e fanno un lavoro con la dignità del lavoro; presto, a marzo, si avvieranno le audizioni nazionali per un nuovo progetto sulla danza, in collaborazione con Michela Lucenti e un percorso su residenze per artisti e di produzione internazionale.”
Attività che vanno ad aggiungersi alla proposta già corposa della stagione 2015 che prevede: 5 stagioni, 9 mesi di programmazione oltre la stagione estiva, fra cui 7 produzioni Tosse e 7 Tosse stagione ragazzi, oltre a diverse prime nazionali e spettacoli internazionali e alle ormai consolidate rassegne e premi per artisti emergenti. Un calendario che copre oltre 200 giorni di spettacolo ed offerta culturale.
La scelta è ricaduta su Amedeo Romeo che da oltre 15 anni collabora a vario titolo con il Teatro della Tosse, quindi una scelta di continuità, soprattutto dal punto di vista della programmazione e del progetto culturale avviato nel 2007, ed ispirata dalla necessità di rafforzare l’attività del teatro attraverso l’implementazione di un nuovo modello organizzativo e gestionale, sulla scorta dei fortunati esperimenti della storia del teatro italiano, nei quali la separazione tra la figura del regista residente e quella del direttore si è mostrata altamente proficua per sviluppare una politica culturale complessa, coerente con le scelte artistiche del regista residente, ma aperta a collaborazioni di ampio respiro.
Oltre alle collaborazioni con il teatro il nuovo direttore della Tosse, dopo la laurea in Economia e Commercio, per oltre vent’anni ha affiancato all’attività di regista e scrittore quella di organizzatore teatrale, curatore di eventi e formatore manageriale. Un curriculum di eccellenza che lo vede collaborare con l’Università Bocconi, l’ordine degli avvocati di Monza, multinazionali come BNP Paribas, Apple, Cerved spa ecc., attività per cui si è occupato di formazione nell’ambito della comunicazione e del networking.
La stagione 2015-2016 sarà il primo tassello di un progetto triennale firmato da Amedeo Romeo, che continuerà a lavorare in stretta sinergia con il consiglio d’amministrazione, il suo presidente Emanuele Conte e Marina Petrillo, persona di rilievo nell’organizzazione e produzione degli spettacoli della Tosse, oltre ad avere portato al successo nuovi spazi come la Claque.
Una figura necessaria quella del direttore, come detto da Emanuele Conte, “nel 2007 si è avviata una profonda trasformazione, che purtroppo è iniziata con la dipartita della persona più grande, Luzzati; anni difficili da cui siamo usciti grazie anche alle molte persone che ci hanno aiutato e sostenuto, il pubblico è aumentato di circa il quaranta percento rispetto alla stagione scorsa ora è il momento di un rilancio. Siamo un teatro che segue gli insegnamenti di Tonino Conte, fra questi il pensare che: i cambiamenti vanno cavalcati non subiti. Oggi siamo un’impresa culturale con 30 collaboratori che arrivano fino a 70 nei momenti di maggior lavoro, presto riusciremo a trasformare alcuni contratti lavorativi e ampliare l’offerta lavorativa.”
Quello messo in atto dal Teatro della Tosse non è un cambiamento ma una moltiplicazione. Ha aperto così il suo intervento il Direttore Romeo, “Dobbiamo crescere e nelle imprese culturali le risorse sono sempre più ridotte, più produzioni e più giornate, un maggior rapporto con gli enti locali ed integrazione in ambito nazionale con maggiori sforzi e innovazione.”
Fra le motivazioni della scelta di istituire una nuova figura, in armonia con le nuove indicazioni ministeriali, quella di lasciare maggiore spazio e libertà a chi si occupa della programmazione e produzione.
Il nuovo gruppo dirigenziale ha anticipato anche la prossima stagione che porterà il titolo “L’uomo in rivolta”, mentre è stata confermata la stagione in corso, che riportiamo di seguito:
In Trionfo, programmazione nella sala Aldo Trionfo dedicata prevalentemente al teatro visivo e alle grandi produzioni nazionali e internazionali;.
Cantiere Campana, programmazione nella sala Campana, di spettacoli di nuova drammaturgia contemporanea, innovazione, ricerca, multidisciplinari.
La Tosse in famiglia, rassegna domenicale dedicata a bimbi e famiglie composta da circa 20 appuntamenti annuali a cui si collegano esperienze laboratoriali e incontri.
Il teatro per le scuole, percorso dedicato in maniera specifica alle scuole dell'infanzia e primarie;
La Claque in Agorà, contenitore a 360° gradi rivolto alle emergenze artistiche del territorio, alla diffusione della cultura della musica contemporanea, in tutte le sue forme dall'elettronica al folclore, e a tutte quelle iniziative che creano occasione di aggregazione reale per giovani.
Quella del Teatro della Tosse è una realtà che ha saputo adeguarsi anticipando il nuovo decreto ministeriale, che rimodula il sistema dei finanziamenti allo spettacolo dal vivo e che ha al suo interno nuove normative e categorie, identificandosi in quella dei Teatri di rilevante interesse culturale, situazione che dovrà, a breve, essere confermata dal Ministero.
Un nucleo stretto che cresce, ha concluso Marina Petrillo, “Le persone che lavorano qui ci sono da molto tempo e fanno un lavoro con la dignità del lavoro; presto, a marzo, si avvieranno le audizioni nazionali per un nuovo progetto sulla danza, in collaborazione con Michela Lucenti e un percorso su residenze per artisti e di produzione internazionale.”
Attività che vanno ad aggiungersi alla proposta già corposa della stagione 2015 che prevede: 5 stagioni, 9 mesi di programmazione oltre la stagione estiva, fra cui 7 produzioni Tosse e 7 Tosse stagione ragazzi, oltre a diverse prime nazionali e spettacoli internazionali e alle ormai consolidate rassegne e premi per artisti emergenti. Un calendario che copre oltre 200 giorni di spettacolo ed offerta culturale.
