Cordoglio per la vittima e lutto cittadino per sottolineare come ancora una volta la città è stata ferita. Ha iniziato così la conferenza stampa il Sindaco Marco Doria, che ha poi continuato con una puntuale ricostruzione dell'accaduto. Nonostante lo stato di avviso e non di allerta, il Comune ha diramato gli avvisi sui tabelloni e sulle paline amt, oltre ad aver allertato i dirigenti scolastici. a partire dalle 22 sono 400 i millimetri di acqua caduti nella zona del Geirato in 24 ore di cui oltre la metà concentrati nelle ultime 12 ore livelli superiori a quelli del 2011. La centrale operativa ha iniziato a ricevere segnalazioni dopo le 21 di giovedì 9 ottobre, iniziando a far "rimbalzare" le notizie tramite i social media della Protezione Civile e del Comune, alle 23,02 il messagio diramato era "Attenzione forti temporali massima prudenza nella zona della Val Bisagno". alle 00,30 il Comune ha anticipato lo stato di Allerta dichiarando la chiusura delle scuole e dei mercati. Il territorio Genovese ed in particolare quello della Valbisagno ha subito abusi per molti anni a cui è urgente porre rimedio, ha continuato il Sindaco, in particolare sono 2 gli interventi indispensabili: lo scolmatore del Fereggiano per cui il comune ha stanziato 15 milioni di euro (5 milioni la Regione) e la copertura del tratto terminale del Bisagno, interventi che avrebbero potuto migliorare se non evitare la situazione accaduta ma che hanno subito dei ritardi a causa di problematiche burocratiche. Una situazione creatasi per cui verrà chiesto lo stato di calamità naturale.