Domenica 22 gennaio, alle ore 17.30, in viale Brigate Partigiane (all’altezza della sede
dell’Automobile Club) si è verificato un incidente stradale tra un’auto Volkswagen Polo e un motociclo. Il conducente di quest'ultimo, a causa di un repentina manovra effettuata dalla guidatrice della vettura che lo precedeva, ha urtato il veicolo nella parte posteriore destra, cadendo e procurandosi lesioni giudicate poi guaribili in 7 giorni.
La conducente si è fermata ed è scesa dall’auto, si è avvicinata al ferito, ma ad una richiesta di dati inerenti al sinistro, è risalita sulla vettura e si è data alla fuga nel tentativo di rimanere sconosciuta.
Un testimone, insospettito dalla fretta della signora, è riuscito a rilevare il numero di targa e poco dopo ha informato il commissario della sezione infortunistica della Polizia Municipale sopraggiunto per le indagini del caso. L’operatore si è recato immediatamente nell'abitazione del proprietario della vettura, risultato il padre della conducente, che ha fornito il recapito telefonico della figlia. Quest’ultima, subito contattata, ha raggiunto il luogo dell’ incidente dopo 10 minuti, ma ha negato l'accaduto.
Da un’ispezione del veicolo parcheggiato nel garage di proprietà del padre, si è appurato che si trattava senza alcun dubbio del veicolo che si era dato alla fuga.
A questo punto la signora ha ammesso le sue responsabilità e si è giustificata affermando di non essersi accorta dell'impatto. Pertanto è stata segnalata alla Autorità Giudiziaria.
- FONTE: UFFICIO STAMPA COMUNE DI GENOVA -
dell’Automobile Club) si è verificato un incidente stradale tra un’auto Volkswagen Polo e un motociclo. Il conducente di quest'ultimo, a causa di un repentina manovra effettuata dalla guidatrice della vettura che lo precedeva, ha urtato il veicolo nella parte posteriore destra, cadendo e procurandosi lesioni giudicate poi guaribili in 7 giorni.
La conducente si è fermata ed è scesa dall’auto, si è avvicinata al ferito, ma ad una richiesta di dati inerenti al sinistro, è risalita sulla vettura e si è data alla fuga nel tentativo di rimanere sconosciuta.
Un testimone, insospettito dalla fretta della signora, è riuscito a rilevare il numero di targa e poco dopo ha informato il commissario della sezione infortunistica della Polizia Municipale sopraggiunto per le indagini del caso. L’operatore si è recato immediatamente nell'abitazione del proprietario della vettura, risultato il padre della conducente, che ha fornito il recapito telefonico della figlia. Quest’ultima, subito contattata, ha raggiunto il luogo dell’ incidente dopo 10 minuti, ma ha negato l'accaduto.
Da un’ispezione del veicolo parcheggiato nel garage di proprietà del padre, si è appurato che si trattava senza alcun dubbio del veicolo che si era dato alla fuga.
A questo punto la signora ha ammesso le sue responsabilità e si è giustificata affermando di non essersi accorta dell'impatto. Pertanto è stata segnalata alla Autorità Giudiziaria.
- FONTE: UFFICIO STAMPA COMUNE DI GENOVA -
