Piano antincendio di Regione e Comune
Tenere puliti i terreni intorno alle case

Ogni anno nella nostra provincia divampano 250 incendi, vengono distrutti 2.300 ettari di territorio e 1.200 di bosco. A Genova 11 organizzazioni di volontariato contro i roghi estivi. Vietate tutte le attività che possono causare fiamme

Testo Alternativo
La guerra ai roghi estivi è già cominciata. Andrà avanti senza tregua sino al 31 ottobre prossimo. A combatterla le forze del sistema antincendio boschivo della Regione Liguria: Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Volontariato antincendio boschivo e Protezione Civile.

Ecco il piano operativo di contrasto agli incendi boschivi, che risente della crisi e del contenimento della spesa dopo i tagli di risorse destinati all'antincendio per i mancati trasferimenti statali: 1800 volontari, organizzati in circa 180 squadre, 250 agenti del Corpo Forestale, che coordinano le operazioni, 4 elicotteri con serbatoi da 900 litri d'acqua (2 fanno base a Villanova d'Albenga e a Genova, 2 a Imperia e a Borghetto Vara).

A dirigere le operazioni di spegnimento dei fronti di fuoco la sala operativa regionale antincendio, operativa 24 ore al giorno. Il servizio, che ha i suoi laboratori nella sede della Regione Liguria, a Sarzana, emette un bollettino previsionale giornaliero inviato alle Sale operative del Corpo Forestale dello Stato, e fornisce le informazioni su livello e rischio di incendio registrato nelle province liguri riguardante le 36 ore successive all'emissione. 

Se alla Regione spetta il compito di decretare lo stato di crisi, vietando per legge tutte le attività che possano creare pericolo di innesco di incendi boschivi, al Comune di Genova compete, tra l'altro, ordinare ai propri cittadini di pulire e mantenere in ordine i terreni intorno alle case. Stiamo parlando dell’ordinanza numero 260 del 14 giugno dello scorso anno, con la quale si obbliga i proprietari di aree verdi intorno alle abitazioni a mantenere i terreni vicino alle case puliti e in perfetto ordine, sgomberi da sterpaglie, cespugli, rovi, ramaglie, erbe, immondizie e rifiuti in genere, anche attraverso tagli periodici della vegetazione.

Da qualche anno, a Vigili del fuoco e Forestali, sempre in prima linea quando gli incendi lambiscono le abitazioni, si affiancano undici organizzazioni di volontariato convenzionate con il Comune di Genova per contrastare gli incendi sulle alture che quando lambiscono le abitazioni vengono definiti di "interfaccia".

A tutti costoro bisogna aggiungere duecento e più volontari del Gruppo Genova coordinati dall’Ufficio Programmazione di Protezione civile. Intanto continua il monitoraggio e l'allestimento di nuovi idranti, che spesso vanno a sostituire quelli esistenti, spesso danneggiati dalle auto e da azioni vandaliche.

Dal 2011 è a disposzione dei Vigili del Fuoco una mappa dettagliata di tutti gli idranti sul teriotorio genovese. In questi giorni di gran caldo, di maggiore esposizione cioè al rischio di incendi boschivi, vengono attivate, sulla base di un bollettino di allerta SPIRL con quattro livelli di allerta, alcune squadre di volontari per il presidio pronte a partire per assicurare la presenza sui focolai nelle ore del giorno nelle quali è maggiormente difficile reperire uomini.

I volontari antincendio boschivo, le sentinelle del "verde", sono spesso impegnati, anche in collaborazione con le amministrazioni comunali, in azioni di prevenzione, nella manutenzione dei sentieri, nel diradamento delle zone boschive prossime ai centri abitati, alla realizzazione di fasce tagliafuoco, contribuendo a ridurre il rischio di incendio di molte aree della regione.

I numeri di telefono per segnalare gli incendi sono: Servizio regionale antincendio boschivo 800807047; Corpo forestale dello Stato 1515; viglili del Fuoco 115.
genova, 20 luglio 2012
Ultimo aggiornamento: 20/07/2012
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