Milano: la festa per Genova
Tra solidarietà, musica e futuro

tutto pronto per il capodanno nel capoluogo lombardo: la grande kermesse sarà dedicata alla nostra città, con raccolta fondi, diretta agli interventi post alluvione della Comunità di San Benedetto. Il programma e gli ospiti

Testo Alternativo
«Genova e Milano sono due città legate da tanti fili, e questo evento, questa serata è la dimostrazione che insieme possono costruire un futuro fatto di valori». Con queste parole, l’assessore per la Cultura del Comune di Genova, Andrea Ranieri, ha introdotto la presentazione del concerto previsto per la notte di capodanno, che la città di Milano ha voluto dedicare alla nostra città, recentemente sconvolta dalla catastrofe dell’alluvione. «Questa serata di solidarietà è parte di un percorso più ampio tra le due città», ha concluso Ranieri.

Il palco sarà montato in piazza del Duomo, e dalle 19 inizieranno gli show dei gruppi underground selezionati dal Comune di Milano. Tra questi i Tuamadre, una band genovese dai ritmi skajazz che si sta facendo conoscere in tutta Italia Alle 21.30 prenderà la scena Don Andrea Gallo che, insieme a Baccini, spiegheranno le finalità e le modalità di questa raccolta di fondi benefica.

Nella medesima piazza, infatti, sarà allestito un gazebo dove i volontari della Comunità di San Benedetto al Porto distribuiranno spumante e panettone, al prezzo di tre euro. Tutti il ricavato andrà nel bilancio dell’iniziative della comunità per la difficile ricostruzione del post alluvione. «Con i primi 40 mila euro siamo intervenuti alla scuola Papa Giovanni XXIII – spiega Chionetti, portavoce della CSB – con quanto raccoglieremo rafforzeremo il nostro sforzo in interventi su beni di fruizione pubblica».
Il programma della serata si completa con l’esibizione di Giuliano Palma & the Bluebeater, dalle 22, e con gli spettacoli Paolo Rossi e Vinicio Capossela, fino alle 1.45 di notte. Per l’occasione straordinaria, la Metropolitana milanese rimarrà in servizio fino alle 2.

«Tanta musica lega le due città – spiega Stefano Boeri, assessore alla Cultura del Comune di Milano – come le storie di tante persone che hanno vissuto sul filo che collega questi due capoluoghi. Questa serata sarà un’occasione per rinsaldare questa intesa territoriale e culturale».
Questo è il vero federalismo solidale – ha spiegato Don Andrea Gallo – su cui costruire il futuro della nostra comunità. La domanda è: in che città vogliamo vivere? In quale paese ? La crisi sta rendendo evidente che il cammino da compiere da fare insieme, in maniera solidale. La festa di capodanno sarà un ulteriore occasione per ribadire che la nostra cultura, il nostro stato si basa su una identità repubblicana, democratica, laica e antifascista».
Genova, 28 dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 30/12/2011
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