Metropolitana De Ferrari – Brignole
Entro tre mesi l’inaugurazione

Oggi la presentazione tecnica dell’ultima tratta dell’underground genovese. Al Ministero dei Trasporti l’incarico per i collaudi obbligatori. Entro la fine dell’anno verrà terminato anche il collegamento pedonale interno alla stazione Principe

Testo Alternativo
“Prossima fermata, Stazione Brignole”. Sarà l’annuncio che da qui a tre mesi ascolteranno i passeggeri della Metropolitana. Parola di Ansaldo StS, titolare dei lavori e organizzatrice, per amministratori e manager, di una “corsa dimostrativa di prova” da De Ferrari a Brignole. La prossima tappa, per poter mettere in esercizio la tratta, è rappresentata dal conferimento dell’incarico al Ministero del trasporti per i collaudi obbligatori. Sarà l’Ustif (ufficio speciale trasporti a impianti fissi) a stabilire se tutto è stato fatto a regola d’arte e a dare il via definitivo all’accesso dei passeggeri. Gli ultimi slalom per la costruzione sono stati di tipo economico e logistico, come il tunnel di ventilazione e il pozzo di via Roma, per non parlare dei reperti archeologici che sono stati rinvenuti lungo il cammino: Acquasola, piazza Brignole e, in ultimo, il mosaico decorativo del sagrato di una chiesa (risseu) che verrà restaurato e sistemato all’interno della stazione. Per completare l’ultimo tratto sono state riutilizzate parzialmente le esistenti gallerie delle Grazie, realizzati i cameroni di raccordo in prossimità di piazza Corvetto, posizionata una soletta (materassino) su tutta la tratta per ridurre gli effetti acustico-vibrazionali, con lo spessore massimo all’altezza del Teatro Carlo Felice, 1.300 metri in galleria e 300 di linea in superficie. Le principali caratteristiche della nuova stazione Brignole sono la piena interoperabilità con la stazione ferroviaria, la banchina comune per il miglior interscambio dei passeggeri, l’accessibilità alle banchine dalla stazione ferroviaria, sia da piazza Raggi che da via Canevari , 9 ascensori e 6 scale mobili, assenza di barriere architettoniche e precorsi per disabili visivi. Come si è detto, una bacheca archeologica ospiterà i reperti rinvenuti in fase di scavo dell’opera. 
genova, 31 marzo 2012
Ultimo aggiornamento: 31/03/2012
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