Intorno alle 17, subito dopo la chiusura della prima riunione di Giunta, il Sindaco e Francesco Oddone, assessore fresco di nomina allo Sviluppo Economico e Lavoro, hanno ricevuto una delegazione di lavoratori delle ditte che lavorano in appalto per Iren, che hanno ribadito l’allarme per circa 200 posti di lavoro a rischio.
Si è trattato della rapidissima risposta alla richiesta di incontro presentata via fax ieri sera e ribadita con un vivace presidio davanti al Comune questa mattina alle 10.
I problemi risalgono alla modalità delle gare d’appalto, che nel caso di Iren sono da tempo, per problemi di scarsa disponibilità economica, al massimo ribasso. In questo modo le imprese del settore, che possono garantire un lavoro di qualità grazie all’impiego di operatori qualificati, non riescono più a essere concorrenziali.
Questo sistema comporta perciò elevati rischi: da un lato per i livelli occupazionali della città e della regione; dall’altro, in settori delicati come l’erogazione del gas e quella dell’acqua, per l’adeguatezza dei lavori eseguiti e perciò per la qualità, per la sicurezza e per i costi dei servizi.
Da parte del Comune c’è da tempo attenzione su queste situazioni. Se la precedente Amministrazione aveva assunto un impegno per la creazione di un sistema di appalti che garantisse la qualità degli interventi, Doria e Oddone hanno ascoltato con grande interesse la delegazione dei lavoratori, chiedendo una relazione scritta sui temi trattati, impegnandosi a studiarla e ad approfondire al più presto l’argomento insieme ai rappresentanti delle aziende.
In mattinata erano una settantina i lavoratori dell’indotto Ia manifestare con bandiere sindacali e striscioni davanti all’ingresso di Palazzo Tursi. Con straordinaria tempestività chiedevano già, a gran voce e con toni accesi, un incontro con il Sindaco, ancora prima che questi presentasse alla città gli assessori della sua squadra.
Marco Doria non si è tirato indietro e, arrivando in Municipio, ha scambiato qualche parola con loro sul portone. Si è impegnato a riceverli, come poi ha fatto, dopo la riunione di Giunta e ha annunciato che questo sarà il suo sistema: «Affronterò sempre senza indugio le questioni urgenti».
Durante l'incontro ha chiesto la collaborazione di lavoratori e sindacati per creare un clima di reciproco sostegno e per rilanciare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni: un impegno che lo stesso sindaco aveva pubblicamente preso più volte dopo l'elezione e, poche ore prima durante la presentazione della giunta, parlando della necessità di ridare segnali concreti alla città per recuperare il distacco dalla politica, che in tutt'Italia si è manifestato con il forte astensionismo durante le elezioni.
Prima dell'incontro ufficiale col primo cittadino, mentre era in corso la cerimonia nel salone di rappresentanza - una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali era stata ricevuta dal capo di gabinetto del sindaco - che aveva raccolto in prima istanza le rivendicazioni delle ditte d'appalto.
Si è trattato della rapidissima risposta alla richiesta di incontro presentata via fax ieri sera e ribadita con un vivace presidio davanti al Comune questa mattina alle 10.
I problemi risalgono alla modalità delle gare d’appalto, che nel caso di Iren sono da tempo, per problemi di scarsa disponibilità economica, al massimo ribasso. In questo modo le imprese del settore, che possono garantire un lavoro di qualità grazie all’impiego di operatori qualificati, non riescono più a essere concorrenziali.
Questo sistema comporta perciò elevati rischi: da un lato per i livelli occupazionali della città e della regione; dall’altro, in settori delicati come l’erogazione del gas e quella dell’acqua, per l’adeguatezza dei lavori eseguiti e perciò per la qualità, per la sicurezza e per i costi dei servizi.
Da parte del Comune c’è da tempo attenzione su queste situazioni. Se la precedente Amministrazione aveva assunto un impegno per la creazione di un sistema di appalti che garantisse la qualità degli interventi, Doria e Oddone hanno ascoltato con grande interesse la delegazione dei lavoratori, chiedendo una relazione scritta sui temi trattati, impegnandosi a studiarla e ad approfondire al più presto l’argomento insieme ai rappresentanti delle aziende.
In mattinata erano una settantina i lavoratori dell’indotto Ia manifestare con bandiere sindacali e striscioni davanti all’ingresso di Palazzo Tursi. Con straordinaria tempestività chiedevano già, a gran voce e con toni accesi, un incontro con il Sindaco, ancora prima che questi presentasse alla città gli assessori della sua squadra.
Marco Doria non si è tirato indietro e, arrivando in Municipio, ha scambiato qualche parola con loro sul portone. Si è impegnato a riceverli, come poi ha fatto, dopo la riunione di Giunta e ha annunciato che questo sarà il suo sistema: «Affronterò sempre senza indugio le questioni urgenti».
Durante l'incontro ha chiesto la collaborazione di lavoratori e sindacati per creare un clima di reciproco sostegno e per rilanciare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni: un impegno che lo stesso sindaco aveva pubblicamente preso più volte dopo l'elezione e, poche ore prima durante la presentazione della giunta, parlando della necessità di ridare segnali concreti alla città per recuperare il distacco dalla politica, che in tutt'Italia si è manifestato con il forte astensionismo durante le elezioni.
Prima dell'incontro ufficiale col primo cittadino, mentre era in corso la cerimonia nel salone di rappresentanza - una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali era stata ricevuta dal capo di gabinetto del sindaco - che aveva raccolto in prima istanza le rivendicazioni delle ditte d'appalto.
