Giunta: cresce l'attenzione
per disabili e meno abbienti

Verrà valorizzato l'impegno degli "Angeli del Fango". Allo studio un progetto per reperire risorse a favore dei nuclei familiari extracomunitari in cerca di Asilo Politico. Modificata la durata del diritto di superficie per favorire la vendita di Villa Donghi, da destinare ai disabili

Testo Alternativo
La Giunta Comunale, su proposta dell'assessore alle politiche sociali, Renata Paola Dameri, ha approvato tre delibere con al centro una serie di aiuti ai cittadini meno abbienti: «Abbiamo confermato – ha detto l’assessore - l’indirizzo politico che riguarda le fasce più deboli della popolazione e i giovani in difficoltà. In una situazione di forti ristrettezze economiche, si è voluto dare ai Servizi Sociali, a tutto tondo, una risposta a determinate categorie di persone particolarmente fragili». Le delibere approvate questa mattina, ha ricordato Dameri,  non comportano costi per la civica amministrazione perché attingono: «A fondi dello Stato o della Comunità Europea. Si fanno tre azioni di forte impatto territoriale:  iniziative di supporto nell’area alluvionale per i giovani in difficoltà, che verranno decise nel dettaglio con le strutture sociali, altre a favore delle famiglie dei campi nomadi e, infine, per i rifugiati».


Il primo provvedimento riguarda l'invito rivolto ai comuni dalla Regione Liguria di organizzare le accoglienze per i nuclei familiari che fuggono dal Nord Africa. Per reperire le risorse necessarie, la Giunta Comunale ha deciso di aderire, in forma di paternariato, all’avviso pubblico emanato dall’autorità responsabile per il Fondo Europeo per i Rifugiati. Il progetto che verrà presentato sarà dedicato al sostegno dei nuclei familiari con minori presenti sul territorio comunale nell’ambito del Sistema di Protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati.

Trova finalmente applicazione, a un anno di distanza dall’alluvione del 4 novembre 2011, un protocollo d'intesa sottoscritto tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Comune di Genova, per realizzare interventi sui territori colpiti. In particolare saranno realizzati due progetti: il primo è rivolto ai giovani, e gestito attraverso le Associazioni di Promozione Sociale, teso a valorizzare l’impegno  dimostrato durante l’alluvione da parte degli  “angeli del fango”. Il secondo progetto è destinato a migliorare la condizione delle famiglie residenti presso il campo nomadi autorizzato di Molassana, fortemente colpito durante l’alluvione, attraverso l’individuazione, in collaborazione con le Associazioni di Promozione Sociale, di soluzioni abitative alternative, che comprendono anche gli alloggi di proprietà della Civica Amministrazione.

Tra le “Misure urgenti per la crescita del Paese”, in seguito modificate con il “Piano Nazionale per le Città”, il Goveno Monti ha dato il via ad un piano dedicato alla riqualificazione di aree urbane, con particolare riferimento a quelle degradate. In questo programma è entrato a pieno titolo il progetto studiato dal Comune di Genova per migliorare il rendimento degli impianti di riscaldamento delle famiglie a basso reddito residenti in alloggi di edilizia popolare a Molassana finalizzati all’efficienza energetica nell’edilizia sociale destinata ad un’utenza a basso reddito. L’intervento è interamente a carico dello Stato.                                                                                                                                         
                                                                                                                                           
Sempre in ambito sociale, ma con forti risvolti finanziari, è l'ultima delibera approvata questa mattina in Giunta. Uno dei "fiori all'occhiello" del piano delle alienazioni 2012, adottato dal Consiglio Comunale, era rappresentato dalla costituzione del diritto di superficie novantennale sull’immobile denominato “Villa Donghi”, in salita superiore della Noce 31-33. L'assessore al Bilancio, Francesco Miceli, che ha presentato il provvedimento, spiega così la scelta della alienazione di un diritto minore anzichè la vendita: «La decisione è stata suggerita dalla potenziale idoneità dell’edificio ad essere destinato a progetti condivisi dalla civica Amministrazione, in analogia alle positive esperienze effettuate in passato assegnando in concessione, sulla base di quanto stabilito dalla Giunta nel 2002, immobili degradati a ONLUS che, a fronte di un progetto tecnico e gestionale, ne assicurassero il recupero e la destinazione a favore di utenti disabili».
Da un lato, la necessità di reperire risorse da parte del Comune, dall'altro, l'opportunità di creare una moderna residenza sanitaria riabilitativa. Cioè, la Civica Amministrazione non si priverà totalmente del bene, e il futuro gestore potrà disporre di un titolo idoneo ad offrire le garanzie necessarie all’ottenimento di finanziamenti. Ma su questo progetto si è abbattuta la scure della crisi economica, con l’attuale ristagno del mercato immobiliare. Per mettere la Civica Amministrazione al riparo dal rischio dell'inutilizzo forzato dell’immobile: «Si è ritenuto opportuno - ha concluso l'assessore Miceli - ridurre la durata del diritto di superficie, con conseguente riduzione del prezzo, al fine di rendere l’immobile maggiormente appetibile, purché tale durata sia sufficientemente lunga da consentire l’ammortamento degli investimenti da parte del concessionario». Il diritto di superficie, quindi, è stato fissato in trentasei anni, a fronte di un corrispettivo da porre a base di gara pari a € 29.241,06 oltre ad oneri fiscali.
genova, 27 settembre 2012
Ultimo aggiornamento: 27/09/2012
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