Boero: la vertenza in Sala Rossa
Margini: «l'azienda resterà a Genova»

La crisi del mercato, che subisce quella del settore nautico, non metterà in dubbio la presenza in città dello storico stabilimento. Il Consiglio Comunale discute sul da farsi: 55 dipendenti a rischio, tra Liguria e Piemonte. L'assessore: «Grande attenzione del Comune»

Testo Alternativo
Per l'azienda si tratta di una "riorganizzazione del lavoro", per i dipendenti la richiesta di "mobilità per 55 dipendenti". Due punti di vista di una stessa vertenza sindacale che mette al centro del dibattito comunale di oggi la storica fabbrica di vernici Boero. Due sono i consiglieri che hanno chiesto chiarimenti al Comune sul destino di questi lavoratori: Giampaolo Malatesta (Pd) e Guido Grillo (Pdl).

A novembre l'azienda aveva annunciato l'intenzione di rinnovarsi attraverso una "rimodulazione degli schemi e del lavoro" ma alla domanda di quanti lavoratori dovessero lasciare la produzione la risposta era stata quanto mai evasiva. "La posizione della Boero - ha detto Malatesta - è fonte di grande preoccupazione. Non vorremmo che questa operazione di equilibrio finanziario, razionalizzazione ed economicità si trasformasse in un contenimento delle unità operative".

L'assessore alle politiche del Lavoro, Mario Margini, ha cercato di chiarire la vertenza così: "Le scelte dell'azienda - ha detto l'assessore - sono precise: l'azienda non ha nessuna intenzione a rinunciare alla sua presenza nella nostra città". Dal grafico degli ultimi bilanci si capisce che in questi anni la storica azienda genovese ha effettivment subito un legggero calo delle vendite, dovuto al declino della nautica, un settore in forte crisi. "La stampa ha dato molto risalto - ha detto Margini - ad un comunicato non firmato di un gruppo di lavoratori, che si sentono abbandonati dall'azienda e dai sindacati, nel quale denuciano l'intenzione dell'azienda di dare corso a 55 esuberi: 33 a Genova e 22 in Piemonte". Una lettera che ha provocato una decisa risposta della rappresentanza sindacale e della Boero."L'azienda ci ha garantito - ha detto l'assessore - che ha intenzione di contenere gli esuberi al minimo, e che ogni allontamento sarà volontario.

Anche i numeri dei posti lavoro in eccedenza indicati dalla lettera dei dipendenti - ha concluso Margini - sono molto al di sopra di quelli indicati dall'azienda. Da parte del Comune c'è grande attenzione e mi sembra che vada sottolineato il fatto che c'è la volontà da parte dell'azienda di mantenere l'attività produttiva a Genova".
Genova, 15 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 15/02/2012
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