Si annunciano forti difficoltà per il trasporto pubblico oggi in tutta la regione. Le Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UGL Trasporti hanno, infatti, proclamato uno sciopero di 4 ore che, a Genova, interesserà la fascia dalle 10.30 alle 14.30.
Sulla situazione lavorativa dell'azienda è tornato invece in serata il presidente di Amt, Ermanno Martinetto, soatenendo come sia necessario discutere insieme ai sindacati una serie di misure atte a garantire la continuità della attività. Misure che, insieme ad altri interventi già in corso di attuazione, dovrebbero porsi l’obiettivo di salvaguardare strutturalmente sia gli stipendi che i livelli occupazionali. E sostenendo - a proposito di quanto apparso sulla stampa per quanto riguarda la riduzione del costo del lavoro, tradotta tout court in "tagli agli spendi dei dipendenti" che «il Presidente ha voluto indicare, a titolo meramente esemplificativo, una serie di misure che potranno essere proposte alle Organizzazioni Sindacali, qualora non venissero ripristinati al più presto maggiori livelli di contribuzione pubblica». Misure che appunto, con gli interventi in corso di attuazione, potrebberoi porre in sicurezza l’Azienda salvaguardando strutturalmente stipendi e livelli occupazionali.
«Come è noto – sostiene Martinetto in una nota inviata alla stampa - il recente progressivo taglio dei finanziamenti agli Enti locali ha determinato anche una forte riduzione dei corrispettivi destinati alle aziende che operano nel settore del Trasposto Pubblico Locale (TPL). Anche per tale ragione la situazione della Società è estremamente seria ed impone al Consiglio di Amministrazione di AMT la massima attenzione».
Il Presidente auspica quindi che i soggetti istituzionalmente preposti alla gestione del Trasporto Pubblico Locale possano fare immediata chiarezza in merito alle risorse finanziarie a disposizione, confermando al contempo la necessità di proseguire in un dialogo tra le forze sociali quanto mai indispensabile nelle attuali circostanze.
Sulla situazione lavorativa dell'azienda è tornato invece in serata il presidente di Amt, Ermanno Martinetto, soatenendo come sia necessario discutere insieme ai sindacati una serie di misure atte a garantire la continuità della attività. Misure che, insieme ad altri interventi già in corso di attuazione, dovrebbero porsi l’obiettivo di salvaguardare strutturalmente sia gli stipendi che i livelli occupazionali. E sostenendo - a proposito di quanto apparso sulla stampa per quanto riguarda la riduzione del costo del lavoro, tradotta tout court in "tagli agli spendi dei dipendenti" che «il Presidente ha voluto indicare, a titolo meramente esemplificativo, una serie di misure che potranno essere proposte alle Organizzazioni Sindacali, qualora non venissero ripristinati al più presto maggiori livelli di contribuzione pubblica». Misure che appunto, con gli interventi in corso di attuazione, potrebberoi porre in sicurezza l’Azienda salvaguardando strutturalmente stipendi e livelli occupazionali.
«Come è noto – sostiene Martinetto in una nota inviata alla stampa - il recente progressivo taglio dei finanziamenti agli Enti locali ha determinato anche una forte riduzione dei corrispettivi destinati alle aziende che operano nel settore del Trasposto Pubblico Locale (TPL). Anche per tale ragione la situazione della Società è estremamente seria ed impone al Consiglio di Amministrazione di AMT la massima attenzione».
Il Presidente auspica quindi che i soggetti istituzionalmente preposti alla gestione del Trasporto Pubblico Locale possano fare immediata chiarezza in merito alle risorse finanziarie a disposizione, confermando al contempo la necessità di proseguire in un dialogo tra le forze sociali quanto mai indispensabile nelle attuali circostanze.
S.D.
