Acquasola: sequestro confermato
La Cassazione dà ragione al Comune

Continua l’altalena sul destino del Parco dell’Acquasola. In campo la Cassazione che conferma lo stop ai lavori e al taglio degli alberi. Viva soddisfazione da parte della Vincenzi

Testo Alternativo
«È un’altra tappa verso la salvezza dell’Acquasola». Così il sindaco Marta Vincenzi ha commentato la sentenza della Corte di Cassazione che conferma il sequestro del cantiere del parcheggio interrato  eseguito nel marzo scorso dalla Polizia giudiziaria su disposizione del procuratore della Repubblica. «Riconoscere il valore storico della spianata dell’Acquasola – ha dichiarato Vincenzi -  è secondo me è molto importante, non solo per un fatto culturale, ma anche perché introduce un diverso approccio all’ambiente urbano». In sostanza, con il provvedimento di sequestro emesso dall’Autorità giudiziaria, e poi confermato dalla corte di Cassazione, sono state illustrate ed esposte le motivazioni con le quali è stato chiarito perché il parcheggio interrato è incompatibile rispetto al bene protetto, in questo caso al parco dell’Acquasola.

Per essere più chiari, la Cassazione introduce un concetto di compatibilità che porta a superare le pur approfondite valutazioni espresse a suo tempo dalla Soprintendenza. In pratica, se un intervento va a modificare il bene per renderlo più fruibile, se si tratta cioè di lavori finalizzati a valorizzare il bene, possono essere autorizzati in caso contrario no. Semaforo verde se il parcheggio interrato serve ai visitatori del parco, stop se realizzato per altri motivi. « Una sentenza – conclude il sindaco – che si pone bene alla vigilia dell’approvazione di un piano urbanistico che in qualche modo si vanta di introdurre un cambiamento nel concetto di diritto ambientale ». 
Genova, 25 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 25/11/2011
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