Un nuovo sportello sociale a Prè

17 associazioni fanno rete per offrire gratuitamente ascolto e consulenza. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco Marco Doria, gli assessori comunali Elena Fiorini e Francesco Oddone, il presidente del Municipio Centro Est Simone Leoncini e l’assessore municipale Maria Carla Italia

Testo Alternativo
Sarà operativo da lunedì 23 settembre, un nuovo “sportello sociale” a Prè, aperto a tutti i genovesi. E’ stato inaugurato oggi, venerdì 20 settembre, nei locali dell’Incubatore di imprese Centro storico in via Prè 153/155r. L’iniziativa è stata ideata dal Municipio e sostenuta dall’Amministrazione comunale.

Sono 17 le associazioni che hanno aderito all’iniziativa e che apriranno i loro sportelli d'ascolto e consulenza in un luogo protetto dove poter esprimere bisogni e difficoltà. A cominciare da chi quasi ogni giorno cerca un lavoro ma non lo trova, per arrivare a chi non può permettersi uno psicologo ma ne ha un gran bisogno, tutti avranno la possibilità di confrontarsi e trovare sostegno.

"Siamo convinti - ha detto l'assessore alla legalità e diritti, Elena Fiorini - che una migliore vivibilità della nostra città si realizza anche con interventi di  rafforzamento dei legami di solidarietà tra i cittadini e della loro partecipazione alla vita dei territori, attraverso azioni di sensibilizzazione e promozione dei diritti, delle pari opportunità e di sostegno alle reti sociali e familiari". La stessa filosofia che ha ispirato il municipio centro-est, capofila del progetto: "La nascita di uno spazio pubblico dove i cittadini possano trovare risposte ai loro bisogni - ha detto il presidente Simone Leoncini - è sempre un fatto positivo. Se poi questo spazio nasce su un territorio povero di servizi e di luoghi aperti alla cittadinanza, esso assume un valore ancora più rilevante".

L'obiettivo di fondo, quindi, è rivitalizzare il centro storico della città migliorandone le condizioni di vivibilità. La presenza diffusa sul territorio di punti di aggregazione, di presenza del Comune e insieme di organizzazione della società civile è il modo in cui l’Amministrazione comunale pensa di raggiungere l’obiettivo. Il sindaco ha ricordato a questo proposito la recente apertura di un analogo spazio sociale nel quartiere della Maddalena.

Si tratta di costruire, ha continuato Doria, momenti di vita aggregativa attraverso un più stretto rapporto con la società civile e di dialogo con il tessuto economico, contribuendo alla creazione di una società coesa di individui e persone diversi per gusti, provenienze e culture, ma appartenenti ad un'unica comunità della quale condividono norme e valori. Il rispetto delle regole, ha concluso il sindaco, non lo si ottiene una volte per tutte, facendo la voce grossa, ma giorno per giorno con l'azione costante di chi antepone l'autorevolezza del dialogo all'autoritarismo dei proclami.
genova, 20 settembre 2013
Ultimo aggiornamento: 20/09/2013
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