Come previsto alle ore 15 la regione Liguria ha diramato il bollettino di cessata allerta 1. Nelle ultime ore il cielo su Genova è stato caratterizzato da ampie schiarite, ma nel corso della notte non sono mancati momenti di forte preoccupazione, sia per le precipitazioni cadute in Valbisagno, sia per le raffiche di vento che hanno colpito Nervi.
La zona su cui l’accumulo di acqua è stata più consistente è risultata la Media Valbisagno dove, in tre ore, sono caduti 171 mm di pioggia. Quantità significative hanno interessato anche la Bassa Valbisagno (124 mm) e via via in misura minore le restanti parti della città: Ponente 34 mm, Medio Ponente 36 mm, Val Polcevera 36 mm, Centro Ovest 54 mm, Centro Est 89 mm, Medio Levante 92 mm e Levante 25 mm.
Nel corso della notte, i livelli del Bisagno e dei suoi affluenti, monitorati costantemente da strumentazione Arpal e dai volontari di protezione civile del Comune di Genova, hanno sfiorato per una decina di minuti il bordo della strada all’altezza di Borgo Incrociati, per poi rientrare entro i limiti di guardia.
Forte vento, soprattutto a levante, con raffiche da 92 km/h registrati all'anemometro di Quarto e gli oltre 60 km/h nell'immediato contorno. A Nervi, poi, si è abbattuta una tromba d'aria che ha causato alcuni lievi danni a cornicioni e giardini in via Capolungo.
Sin dal pomeriggio di sabato, il Coc, centro operativo comunale, ha seguito l'evolversi della situazione meteo, coordinando gli interventi dei volontari e del pronto intervento di Amiu e Aster. Nei presidi territoriali dei Municipi erano presenti 12 squadre operative di cui 8 di Volontari e 4 della Polizia Municipale.
Nel corso della notte sono stati effettuati numerosi interventi di chiusura o interruzione del transito veicolare in strade, sottopassi e ponti. Tra cui i Fornici di via Archimede e Corso Torino, sottopasso Brignole, via Tortona, piazzale Adriatico. La maggior parte delle deviazioni si sono risolte nel corso delle prime ore del mattino. Sono giunte al numero verde 58 richieste di intervento.
"Questa volta l'allerta 2 era ampiamente giustificata. Ci sono stati danni, per fortuna lievi - ha detto il sindaco Doria – perché il nostro territorio, almeno sino alla realizzazione delle grandi opere di salvaguardia idrogeologica, rimane vulnerabile. Ma le nostre strutture hanno dimostrato di esserci e hanno operato per il meglio. Se da un lato la realtà genovese si è rivelata ancora in tutta la sua fragilità, dall'altro abbiamo il conforto che il sistema di protezione civile ha dimostrato di essere in grado di entrare in azione per tempo e funzionare al massimo dell’operatività”.
La zona su cui l’accumulo di acqua è stata più consistente è risultata la Media Valbisagno dove, in tre ore, sono caduti 171 mm di pioggia. Quantità significative hanno interessato anche la Bassa Valbisagno (124 mm) e via via in misura minore le restanti parti della città: Ponente 34 mm, Medio Ponente 36 mm, Val Polcevera 36 mm, Centro Ovest 54 mm, Centro Est 89 mm, Medio Levante 92 mm e Levante 25 mm.
Nel corso della notte, i livelli del Bisagno e dei suoi affluenti, monitorati costantemente da strumentazione Arpal e dai volontari di protezione civile del Comune di Genova, hanno sfiorato per una decina di minuti il bordo della strada all’altezza di Borgo Incrociati, per poi rientrare entro i limiti di guardia.
Forte vento, soprattutto a levante, con raffiche da 92 km/h registrati all'anemometro di Quarto e gli oltre 60 km/h nell'immediato contorno. A Nervi, poi, si è abbattuta una tromba d'aria che ha causato alcuni lievi danni a cornicioni e giardini in via Capolungo.
Sin dal pomeriggio di sabato, il Coc, centro operativo comunale, ha seguito l'evolversi della situazione meteo, coordinando gli interventi dei volontari e del pronto intervento di Amiu e Aster. Nei presidi territoriali dei Municipi erano presenti 12 squadre operative di cui 8 di Volontari e 4 della Polizia Municipale.
Nel corso della notte sono stati effettuati numerosi interventi di chiusura o interruzione del transito veicolare in strade, sottopassi e ponti. Tra cui i Fornici di via Archimede e Corso Torino, sottopasso Brignole, via Tortona, piazzale Adriatico. La maggior parte delle deviazioni si sono risolte nel corso delle prime ore del mattino. Sono giunte al numero verde 58 richieste di intervento.
"Questa volta l'allerta 2 era ampiamente giustificata. Ci sono stati danni, per fortuna lievi - ha detto il sindaco Doria – perché il nostro territorio, almeno sino alla realizzazione delle grandi opere di salvaguardia idrogeologica, rimane vulnerabile. Ma le nostre strutture hanno dimostrato di esserci e hanno operato per il meglio. Se da un lato la realtà genovese si è rivelata ancora in tutta la sua fragilità, dall'altro abbiamo il conforto che il sistema di protezione civile ha dimostrato di essere in grado di entrare in azione per tempo e funzionare al massimo dell’operatività”.
