A Guido Calabresi il premio Internazionale Primo Levi

La consegna del prestigioso riconoscimento rappresenta ogni anno un momento di grande importanza per il Centro e per la città di Genova. Viene assegnato a chi si distingue nel proprio campo scientifico riconoscendosi nei valori di pace, libertà e democrazia. Con Guido Calabresi, fuggito dall'Italia a sei anni per sottrarsi alle leggi razziali, viene premiata la figura del rifugiato

Consegna premio primo levi 2015 a Guido Calabresi
Oggi pomeriggio Guido Calabresi, Giudice federale della Corte d'appello del Secondo circuito a New York, è stato insignito dal sindaco di Genova Marco Doria, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, del prestigioso Premio internazionale Primo Levi.

Prima di lui sono stati premiati Elie Wiesel, Willy Brandt, Hans Jorghen Holst, Lea Rabin, Medecins sans Frontières, Shimon Peres, Carlo Azeglio Ciampi, Carla Del Ponte, Steven Spielberg, Nadine Gordimer, Andrea Riccardi, Amos Oz, Simon Veil, Anddrzej Wajda, Agnes Heller, Jacob Finci e Denis Mukwege.

La finalità del premio è di onorare coloro che, con il proprio impegno morale, spirituale e civile, hanno contribuito alla pace ed alla giustizia per un mondo libero da pregiudizi, razzismo ed intolleranza, con ciò ponendosi nel solco dell'insegnamento portato avanti da Primo Levi nel corso della sua vita e con le sue opere.

"Tra le tante importantissime iniziative del Centro Primo Levi - ha detto il sindaco Marco Doria - il premio internazionale ha una posizione di rilievo, perchè premia persone di grande valore e levatura che si sono distinte nel loro campo specifico di attività ma unendo una certo tipo di visione del mondo, della politica, della scienza e della cultura".

La consegna del Premio rappresenta ogni anno un momento di grande importanza per il Centro e per la città di Genova, in quanto il premiato è chiamato a tenere un discorso pubblico in una cerimonia alla quale partecipano autorità nazionali e locali, affiancate da personalità che testimoniano l’operato del premiato.

"Fuggito dall'Italia a pochi anni - ha detto Piero Dello Strologo, Presidente del centro culturale Primo Levi, consegnando l'ambito riconoscimento - Guido Calabresi, giurista e giudice, ha saputo costruirsi una nuova vita negli Stati Uniti diventando una celebrità mondiale nel campo scientifico. Il premio riconosce la figura del rifugiato e di come si possa riuscire a integrarsi e ad avere successo nel Paese di accoglienza rimanendo legate alla terra in cui si è nati".

Nato nel 1932 a Milano, a soli 6 anni Guido Calabresi fu costretto, insieme alla famiglia, a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali del 1939. Il padre Massimo, valente chirurgo, ottenne il riconoscimento dei propri studi conseguendo una borsa di studio nell'università di Yale. Università in cui il giovane Guido conseguì a sua volta, nel 1953, la laurea "summa cum laude" e dove divenne professore in diritto economico e poi preside dal 1985 al 1994. Anno in cui il presidente Bill Clinton lo nominò Giudice federale della Corte d'Appello del Secondo Circuito a New York. 

"Ciò che mi dà più gioia, ma nello stesso tempo dolore, nel ricevere questo premio - ha detto Guido Calabresi - è il ricordo di Primo Levi, perchè la sua personalità, la sua vita e le sue scelte sono state quelle di un uomo semplice, timido e giusto. Persona di una bellezza intellettuale e morale riconosciuta in tutto il mondo e questo premio, che risente e risponde a questa personalità, mi emoziona e rappresenta per me un grandissimo onore". 



 

29 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: 29/10/2015
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