Consiglio Comunale
Seduta del 14 gennaio

Dalla Asl rassicurazioni sullo sversamento avvenuto nei giorni scorsi del percolato di Scarpino: nessun rischio sanitario. Piazza Palermo: limitazioni alla circolazione nell’interesse dei bambini che frequentano la scuola. I cambiamenti del quadro normativo che regola il trasporto pubblico locale ha reso meno attuali i risultati del documento dell’Advisor al quale il Comune aveva affidato la valutazione patrimoniale di Amt. Approvato all’unanimità il documento per la riqualificazione di Sampierdarena

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Lo sversamento del percolato nel rio Cassinelle è il primo argomento del question time. A proporlo sono Enrico Pignone (Lista Doria), Antonio Bruno (FdS), Gian Piero Pastorino (Sel), Paolo Putti, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà, Emanuela Burlando, Andrea Boccaccio (tutti M5S), Lilli Lauro (Pdl), Cristina Lodi (Pd), Guido Grillo (Pdl), Edoardo Rixi (Lega Nord).

Pignone: il problema della discarica è all’ordine del giorno da decenni. In questo momento il problema idrogeologico è il più urgente. Fino al 2000 il percolato andava nel torrente e poi in mare. Adesso sono permessi sversamenti in caso di emergenza. Le emergenze sono frequenti. Mai come oggi è forte il pericolo per il dissesto idrogeologico della discarica. E’ necessario studiare l’assetto idrico del luogo.
Bruno: la parte di discarica non impermeabilizzata, la più vecchia, Scarpino 1, è un pericolo. Amiu ha deciso di intervenire sversando il percolato. L’ha fatto in autonomia o di concerto con l’assessore? Adesso c’è la disposizione di sversare nel rio Secco, tombinato e non a vista, che scarica poi nei pressi di Fincantieri. Sarebbe opportuno costruire delle vasche di contenimento per il percolato.
Pastorino: non è pensabile che il percolato vada in mare, né nei giorni di pioggia né negli altri giorni. Amiu ha sempre raccontato di essere costretta, ma deve diventare un’azienda calata nel mondo del 2014.
Putti è assente, la parola passa a De Pietro: il percolato viene semplicemente diluito per rientrare nei limiti di legge, ma è sempre scaricato. Chiediamo le ragioni tecniche che hanno portato al problema, quali azioni legali siano state intraprese per valutare il danno subito dai cittadini e dall’amministrazione, nonché i risarcimenti relativi. Quali denunce il Comune intenda fare all’autorità giudiziaria? Che cosa si conta di fare per il percolato? Che fine ha fatto il progetto di diluirlo con il biogas anziché con l’ammoniaca? Adesso sembra che Amiu voglia vendere il biogas.
Assenti gli altri, la parola passa a Lauro: se la spazzatura di una città è, come dice Bruno, un mostro difficilmente domabile, vuol dire che non siete capaci di domarlo. Lei, assessore, è “succube” dell’azienda perché non ha una posizione politica.
Lodi: chiedo chiarimenti per rassicurare la cittadinanza sui problemi della salute e in merito alle ordinanze sullo scarico nei rivi.
Grillo: occorre un’autocritica sulle mancate scelte e sul governo inadeguato della discarica. Il presidente di Amiu ha dichiarato di avere sversato per minimizzare il danno ambientale. Frase evidentemente condivisa dall’assessore. L’assessore avrebbe dichiarato di stare operando per individuare le cause di quanto accaduto e avrebbe indicato come soluzione il depuratore nell’area ex Ilva. Tale soluzione è all’ordine del giorno da 11 anni.
Rixi: fuori Genova ci si ricorda di Sestri solo quando vengono i camion da Napoli. La specificità del quartiere è diventata la sua discarica. Scarpino è diventata una risorsa per il Comune, che così incassa denaro. Se un privato scaricasse nel rio Cassinelle, gli si farebbe chiudere l’attività. Non si sa neanche che cosa ci sia in quei liquami, perché non si può fare affidamento su dipendenti Amiu che in cambio di donnine hanno fatto favori.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: opportuno un aggiornamento sulla situazione, creatasi in seguito a una pioggia prolungata, oltre 500 mm di pioggia, anziché neve come in questa stagione è normale sulle alture.
La vasche, 14.000 m3 di percolato, che inizialmente erano vuote, si sono riempite. A quanto dice Amiu l’apporto imprevisto viene dalla vecchia discarica, Scarpino 1, da acque di falda. Ha ragione Pignone a chiedere uno studio idrico della zona, che però è molto complesso. Si è impedito che il liquido tracimasse, con un contenuto inquinante superiore. Il livello, con il cessare delle piogge, è calato, ma nelle ultime ore la pioggia è ripresa. E’ stata esplorata la possibilità di soluzioni migliorative, ma non è stato possibile trovarne sull’urgenza. Anche lo sversamento nel rio Secco non è stato sufficiente. Siamo di nuovo in emergenza. Non risulta finora un rischio sanitario, in base ai limiti previsti. Previsto lo sversamento del percolato di Scarpino 1, per evitare di sversare quello di Scarpino 2, molto più inquinante. Questo per l’emergenza: per il medio termine siamo in attesa da domani di proposte di soluzione da parte di Amiu. Anche il tema della pericolosità della discarica è importante, ma il grosso dei guai deriva da una vecchia discarica, degli anni ’60. Sono ovviamente disponibile ad affrontare il problema con i tecnici.

Stefano Balleari (Pdl) chiede invece notizie sullo spazio dedicato ai bambini in piazza Palermo.
Balleari: piazza Palermo è gravata da una servitù importante, per la presenza del mercato due volte a settimana e di una scuola molto frequentata. L’assessore prevedeva che la chiusura di un’intera strada avrebbe creato troppi problemi. Puntualmente i problemi ci sono stati. Adesso la strada è di nuovo aperta, i bambini scorazzano, non ci sono più i giardini, la scuola non ha più uscite di sicurezza. Il Municipio dovrebbe sottostare maggiormente all’amministrazione comunale.
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: accolta la richiesta del Municipio, di cittadini, di genitori, della direzione scolastica. Chiuso il controviale di levante. Il problema è quello del mercato, due volte la settimana, forse il più importante della città. Nelle mattinate di lunedì e giovedì la mobilità dei residenti è limitata. Il Tar riconosce la rilevanza dell’interesse pubblico alla protezione dei bambini presso gli edifici scolastici. Una rilevanza che però non giustifica una tale compressione degli interessi di altri cittadini. L’indicazione è di cercare una nuova soluzione. L’idea adesso è quella di una limitazione solo provvisoria, nei due giorni di mercato, ipotesi già avanzata in precedenza ma evidentemente non ancora matura. Divieto provvisorio, regolato forse con una sbarra.

L’ultimo articolo 54, presentato da Enrico Musso (Lista Musso), Edoardo Rixi (Lega Nord) e Guido Grillo (Pdl) riguarda la relazione dell’advisor Amt.
Musso: il documento prodotto - che ci è stato consegnato con forte ritardo – segnala una serie di anomalie tecniche nel piano industriale di Amt. Affrontiamo il complesso problema in una seduta consiliare.
Rixi: come è possibile conciliare il documento dell’advisor (che abbiamo pagato 28 mila euro) che parla di privatizzazione, con quanto concordato dal sindaco con i sindacati di Amt?
Grillo: soltanto oggi ho avuto l’elaborato. Molti i punti interrogativi, che riguardano le prospettive concrete del futuro di Amt. Propongo che il documento venga discusso in consiglio comunale.
Risponde il sindaco Marco Doria: il quadro legislativo che, all'epoca delle ultime elezioni amministrative, comportava l’obbligo di intervento privato nella proprietà di aziende come AMT, è stato successivamente modificato dalla sentenza della Consulta che ha fatto decadere tale obbligo lasciando la facoltà di scelta ai Comuni. L'amministrazione comunale ha ritenuto necessario disporre di una valutazione finanziaria dell'azienda, effettuata con criteri oggettivi da un soggetto terzo. All'advisor non è stato chiesto di compiere la scelta sul ricorso ad un partner privato, scelta che spetta all'amministrazione. L'advisor ha quantificato in circa 17 milioni il valore di Amt, con l'avvertenza che l'azienda necessita di una trentina di milioni per investimenti. Sulla base di questa valutazione l'advisor ha aggiunto che, nel caso l'amministrazione avesse avuto intenzione di cedere quote azionarie, non sarebbe stato consigliabile limitarsi alla cessione di una quota di minoranza. D'altra parte - ha ricordato il sindaco - nel consiglio comunale nessuno ha mai proposto la cessione totale dell'azienda.

L'assunto su cui l'advisor ha basato lo studio si riferiva ad un quadro normativo in cui sarebbe toccato al Comune il ruolo di autorità chiamata ad affidare la gestione del servizio per una durata di 15 anni. Ma nel frattempo questo quadro è ulteriormente cambiato per effetto della legge della Regione Liguria che prevede la costituzione della Agenzia del Tpl e la gara per l'affidamento del servizio nel bacino unico regionale.  L'assunto base dell'advisor non corrisponde dunque al nuovo contesto. Non condividiamo il "furore ideologico" di chi, anche di fronte a queste novità, volesse affrontare la questione AMT in modo svincolato dal resto del Tpl regionale e dall’ integrazione tra diverse modalità di trasporto.

Si passa alla discussione dell’ordine del giorno.

Al primo punto, le problematiche del quartiere di Sampierdarena.
Il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello dà lettura dell’ordine del giorno n° 49 che sostituisce i precedenti, presentati durante la seduta consiliare della scorsa settimana.
Il documento, condiviso da tutti i gruppi consiliari, impegna il sindaco e gli assessori competenti a: assicurare il completamento dei lavori finanziati con fondi POR; istituire tavoli interassesorili con la partecipazione del Municipio, per progettare funzione urbane qualificanti per Sampierdarena; elaborare un piano della mobilità interna e di accesso a Sampierdarena; realizzare azioni in materia di sicurezza urbana; promuovere percorsi di sicurezza partecipata; realizzare una zona franco urbana in alcune aree, incentivando l’insediamento di nuove attività artigianali e commerciali negli spazi inoccupati del quartiere; promuovere e sviluppare il patrimonio storico-culturale di Sampierdarena; realizzare un crono programma degli interventi che comprenda tempi, indicatori di risultato e obiettivi previsti.

Interviene il sindaco Marco Doria: questa amministrazione non ha mai negato l'esistenza di una realtà specifica nel quartiere di Sampierdarena. Nel 2012 la giunta si riunì nella sede municipale del Centro Ovest, proprio per sottolineare questa specificità e il proprio impegno ad affrontarla. Il quartiere ha subito trasformazioni profonde sia per ragioni economiche, con la perdita di stabilimenti, sia per ragioni demografiche con flussi migratori.

Molti interventi indicati nell'ordine del giorno, proposto unitariamente dai gruppi consiliari, sono in corso. I lavori avviati nell'ambito del POR vanno portati a compimento. Importanti restano anche le  azioni per la legalità e il richiamo ai doveri civici, che tutti gli abitanti devono rispettare. L'amministrazione comunale non avrebbe condiviso ordini del giorno con la richiesta di finanziamenti e contributi per singole realtà del territorio, convinta che la destinazione delle risorse debba rispondere ad un piano organico. La giunta condivide invece l'ordine del giorno unitario proposto nella seduta odierna.

Si apre quindi il dibattito, con gli interventi di: Anzalone (Gruppo Misto), Salemi (Lista Musso), Grillo (Pdl), Rixi (Lega Nord), Pignone (Lista Doria), Putti (M5S), Russo (Pd),Gioia (Udc).

L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità con 37 voti favorevoli.

Si discutono poi le mozioni:

- Politica di valorizzazione e promozione del centro storico e della città, presentata da Enrico Musso, Vittoria Musso e Pietro Salemi (tutti Lista Musso).
Approvata all’unanimità con 34 voti favorevoli.

- Sospensione servizio "Bike Sharing", presentata da Edoardo Rixi (Lega Nord).
Rinviata alla prossima seduta consiliare.

- Politiche giovanili, presentata da Marianna Pederzolli, Maddalena Bartolini, Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani e Enrico Pignone (tutti Lista Doria).
Approvata con 26 voti a favore e 3 astenuti (Pdl).

- Degrado di Villa Croce, presentata da Matteo Campora (Pdl).
Rinviata alla prossima seduta consiliare.


Infine, l’approvazione dei verbali delle sedute del consiglio comunale dal 10/9/2013 al 26/11/2013


Il consiglio comunale si conclude alle ore 18.40.

genova, 14 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 16/01/2014
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8