Comune, Municipio Valpolcevera e Auser insieme per la riapertura della biblioteca Piersantelli di Bolzaneto

Da martedì 4 ottobre riaprirà la biblioteca G. Piersantelli di Bolzaneto. Saranno i volontari dell’associazione Auser ad assicurare il funzionamento della struttura nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Un risultato importante ottenuto grazie al Municipio Valpolcevera e al Settore Biblioteche del Comune di Genova. Sindaco Marco Doria «Le biblioteche sono luoghi di socialità, ma anche di libertà e democrazia, perché essere liberi vuol dire anche questo: entrare in una biblioteca e trovare qualsiasi libro, senza alcuna censura, e potersi formare una propria opinione. E’ importante che queste realtà siano su tutto il territorio. Abbiamo ricevuto una grande eredità, è nostro dovere far vivere questi luoghi»

Testo Alternativo
Nello stesso stabile a Bolzaneto vi sono la “Casa della Resistenza” e la biblioteca G. Piersantelli. Due realtà che possono sembrare lontane, ma sono, invece, unite da un legame molto stretto: quello della democrazia e della libertà

«La lotta dei partigiani - ricorda il sindaco Marco Doria, intervenuto alla riapertura della biblioteca Piersantelli di Bolzaneto - ha permesso che noi oggi fossimo liberi. La Resistenza è legata strettamente alla cultura: possiamo entrare in una biblioteca e trovare qualsiasi libro, non ce ne sono di vietati o censurati. Possiamo leggere e formarci un’idea personale, su qualsiasi argomento. Questo è un grande privilegio, del quale dobbiamo ringraziare tutti quei giovani che si ribellarono alla dittatura nazifascista».

E oggi, a ricevere il grazie di tutti, c'è anche Nina Bardelle, ex partigiana, che con commozione e semplicità dice «mi avete dato tanto, sia oggi sia alla cerimonia di Palazzo Ducale».

La biblioteca di Bolzaneto è stata chiusa nel dicembre 2015 per raggiunti limiti pensionistici dei dipendenti comunali in servizio. Ma martedì 4 ottobre riaprirà grazie alla collaborazione con l’associazione Auser.

Un risultato bello e importante, per arrivare al quale hanno lavorato con passione ed entusiasmo il personale del Municipio V Valpolcevera e del Settore Biblioteche del Comune di Genova, che hanno formato e incoraggiato i volontari che assicureranno l’apertura nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Ma, come ricorda la presidente di Auser Liguria Ileana Scarrone «vorremmo anche riuscire a creare degli eventi, delle attività culturali in biblioteca, piccoli corsi: computer, scrittura creativa. Un modo per aumentare le possibilità di socializzazione e di scambio».

«Abbiamo ricevuto una grande eredità culturale, è nostro dovere far vivere i luoghi dove le persone possono apprendere, socializzare, scambiarsi opinioni, crescere - sottolinea il Sindaco -  Ma il Comune, da solo, non ha più le forze. Per questo è fondamentale che si attui sempre più quel principio di sussidiarietà che permette la collaborazione tra pubblico e privato in modo da riuscire a fare tutto, come in questo caso. Lavoriamo insieme ad Auser così, grazie al lavoro dei volontari, questa biblioteca tornerà a essere un luogo vivo e vitale».

Particolarmente soddisfatta la presidente del Municipio Valpolcevera, Iole Murruni:  “Dopo la chiusura della Biblioteca Piersantelli, la Giunta che presiedo si è adoperata fattivamente per restituire questo importante servizio alla cittadinanza. Grazie ad un apposito bando rivolto alle associazioni del territorio che dovevano produrre progetti non solo per garantire la riapertura, ma anche per offrire servizi ai bambini e agli anziani, la comunità avrà di nuovo a disposizione un luogo prezioso per la socialità e l’aggregazione”.

La riapertura di questo spazio era attesa dalla delegazione «poter di nuovo frequentare un polo culturale è sempre un successo» ha commentato il figlio di Giuseppe Piersantelli, Nicolò, ricordando quanta passione suo padre ha messo nella creazione, negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, di una rete di biblioteche nella periferia di Genova: non solo la Berio, ma luoghi del sapere diffusi sul territorio.

«Giuseppe Piersantelli – ricorda l’assessore alle Scuole, biblioteche e politiche giovanili Pino Boero – ha fondato anche la biblioteca internazionale per ragazzi De Amicis: la prima in Italia dedicata completamente ai più giovani. I libri e la cultura indicano la via della pace, il rapporto scuola e biblioteca deve essere forte perché rappresentano un unico processo di crescita dei futuri cittadini».

E così alla biblioteca di Bolzaneto si può trovare una stanza della musica, dove è possibile ascoltarla in cuffia per non disturbare e una sala dedicata completamente alla letteratura per ragazzi.

Libri di carta, libri per crescere, ma anche libri da toccare, per conoscere. Le insegnanti della scuola primaria "N. Gallino" dell’Istituto Comprensivo di Pontedecimo – Alessandra Bravo, Carmen Pugliese e Michela Poggio – hanno presentato lo splendido lavoro fatto lo scorso anno dai bambini, ora della V A e della VB: Il viaggio di Lucy, un libro tattile perché anche una loro compagna, ipovedente, potesse “leggere” la storia che hanno immaginato. La bambina protagonista del racconto si chiama Lucy, come il primo esemplare di essere umano conosciuto in Africa, in grado di superare tutte le difficoltà per arrivare fino ai giorni nostri. Sono narrate le sue peripezie e i suoi  magici incontri in giro per il mondo. Ogni capitolo corrisponde a un ostacolo, dalle asperità della collina che nella fantasia dei piccoli diventa “la montagna spigolosa”, al “deserto soffocante”, fino al viaggio su una zattera piccola e fragile, come è il viaggio che fanno tanti, troppi, loro coetanei migranti.

Ma proprio qui, quando tutto sembra destinato a finire, si spalanca magicamente una porta, dove batte un cuore d’amore. E’ arrivata a casa, in famiglia. Ma il viaggio di Lucy continua, come la fantasia dei bambini e riparte per scoprire altre parti di mondo. Un libro emozionante che quest’anno ha vinto il premio nazionale “Teresa Strada” di Emergency.

«Gli spazi vanno vissuti – ha concluso Marco Doria – e vi dò un appuntamento. Rivediamoci qui, alla biblioteca Piersantelli fra due mesi, per raccontarci come va e cosa vorreste poter fare. E’ importante parlarci, collaborare, per far sì che tutti trovino ciò di cui hanno bisogno».
29 settembre 2016
Ultimo aggiornamento: 04/10/2016
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