Falstaff incontra oggi a Genova Turandot, insieme andranno a far visita all’amica Butterfly, e probabilmente brinderanno, in qualche locale del centro storico, al suono immortale del «libiamo a’ lieti calici», gustando le specialità genovesi e girando per la città come si conviene ai giovani della “Boheme”.
Non è il delirio di un amante della lirica, ma il programma di oggi, in via Garibaldi e dintorni, con “Carnevale in Opera”, la novità del Carnevale genovese che fino alla prima serata invaderà la celebre via Patrimonio Unesco.
L’idea dell’originale festa dedicata al mondo del melodramma è venuta ai ragazzi delle scuole, in particolare del liceo artistico Klee-Barabino e dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. In collaborazione con il Civ Meridiana e con la partecipazione del Municipio Centro Est, guidati dai loro insegnanti, hanno creato 9 mascheroni dedicati ai personaggi dell’opera lirica, con i quali invaderanno via Garibaldi e dintorni, indossando costumi e maschere ispirate al tema scelto per questo nuovo carnevale, che si aggiunge ai tanti in corso in città o previsti per i prossimi giorni. Intorno ai personaggi dell’Opera i commercianti della zona, anche loro rigorosamente in maschera, offriranno degustazioni con dolci di carnevale e prodotti tipici, mentre le vie saranno animate dalla Filarmonica Sestrese (che terrà un concerto alle 17 sulla scalinata di Palazzo Tursi) e dal Gruppo Storico Sextum. Poi ancora ritratti dal vivo per i partecipanti, fatti dai giovani studenti-artisti con l’assistenza dei professori (che certamente vivranno un pomeriggio…faticoso), mentre in via Lomellini, a cura del locale Civ, si animerà il “Carnevale in saldi”, con saltimbanchi, clowns, giochi a cura del Teatro Scalzo.
Insomma tante iniziative, per un pomeriggio di festa insolito e divertente, dove si aggirerà (certamente non in maschera) l’assessore Gianni Vassallo, responsabile di Commercio, Turismo e Attività Produttive, promotore e ideatore, insieme alle categorie del commercio e ai Civ, del carnevale diffuso in tutta la città nei week end di febbraio, come delle iniziative di promozione nate intorno ai saldi.
In un giorno, Vassallo passerà così dall’atmosfera internazionale e “marketing oriented” della Bit di Milano – dove ieri ha presentato, insieme a Porto Antico, Fiera, Ucina, Acquario, Carlo Felice e le altre istituzioni genovesi, i punti di forza della Genova turistica - a quella scherzosa, eccentrica e un po’ folle del Carnevale. Che sono però il frutto della politica di coordinamento fra le forze e le componenti economiche della città che sta perseguendo con successo. «Le manifestazioni che i CIV organizzano in tutta la città – rileva Vassallo – sono una soddisfazione per me perché nascono dalla collaborazione che in tutti questi anni si è realizzata, in particolare, con le associazioni di categoria dei commercianti. Quello di via Garibaldi è anche più importante perché non è realizzato solo da commercianti, Municipio e Comune, ma anche dai ragazzi degli istituti scolastici. Vogliamo che questa occasione di festa sia un piccolo esempio, in una città dove ognuno tende spesso a fare per conto suo, di quanto sia utile e positiva la collaborazione e il supporto reciproco fra le diverse realtà, e come questo dialogo possa arricchire la città”.
Non è il delirio di un amante della lirica, ma il programma di oggi, in via Garibaldi e dintorni, con “Carnevale in Opera”, la novità del Carnevale genovese che fino alla prima serata invaderà la celebre via Patrimonio Unesco.
L’idea dell’originale festa dedicata al mondo del melodramma è venuta ai ragazzi delle scuole, in particolare del liceo artistico Klee-Barabino e dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. In collaborazione con il Civ Meridiana e con la partecipazione del Municipio Centro Est, guidati dai loro insegnanti, hanno creato 9 mascheroni dedicati ai personaggi dell’opera lirica, con i quali invaderanno via Garibaldi e dintorni, indossando costumi e maschere ispirate al tema scelto per questo nuovo carnevale, che si aggiunge ai tanti in corso in città o previsti per i prossimi giorni. Intorno ai personaggi dell’Opera i commercianti della zona, anche loro rigorosamente in maschera, offriranno degustazioni con dolci di carnevale e prodotti tipici, mentre le vie saranno animate dalla Filarmonica Sestrese (che terrà un concerto alle 17 sulla scalinata di Palazzo Tursi) e dal Gruppo Storico Sextum. Poi ancora ritratti dal vivo per i partecipanti, fatti dai giovani studenti-artisti con l’assistenza dei professori (che certamente vivranno un pomeriggio…faticoso), mentre in via Lomellini, a cura del locale Civ, si animerà il “Carnevale in saldi”, con saltimbanchi, clowns, giochi a cura del Teatro Scalzo.
Insomma tante iniziative, per un pomeriggio di festa insolito e divertente, dove si aggirerà (certamente non in maschera) l’assessore Gianni Vassallo, responsabile di Commercio, Turismo e Attività Produttive, promotore e ideatore, insieme alle categorie del commercio e ai Civ, del carnevale diffuso in tutta la città nei week end di febbraio, come delle iniziative di promozione nate intorno ai saldi.
In un giorno, Vassallo passerà così dall’atmosfera internazionale e “marketing oriented” della Bit di Milano – dove ieri ha presentato, insieme a Porto Antico, Fiera, Ucina, Acquario, Carlo Felice e le altre istituzioni genovesi, i punti di forza della Genova turistica - a quella scherzosa, eccentrica e un po’ folle del Carnevale. Che sono però il frutto della politica di coordinamento fra le forze e le componenti economiche della città che sta perseguendo con successo. «Le manifestazioni che i CIV organizzano in tutta la città – rileva Vassallo – sono una soddisfazione per me perché nascono dalla collaborazione che in tutti questi anni si è realizzata, in particolare, con le associazioni di categoria dei commercianti. Quello di via Garibaldi è anche più importante perché non è realizzato solo da commercianti, Municipio e Comune, ma anche dai ragazzi degli istituti scolastici. Vogliamo che questa occasione di festa sia un piccolo esempio, in una città dove ognuno tende spesso a fare per conto suo, di quanto sia utile e positiva la collaborazione e il supporto reciproco fra le diverse realtà, e come questo dialogo possa arricchire la città”.
