Trasporto Pubblico: convegno Filt-Cgil
Vincenzi:«Bacino unico entro il 2016»

Al Teatro della Gioventù densa discussione sulla drammatica situazione delle aziende di trasporto. L'idea della fusione lanciata dal sindacato è sul tavolo: Regione, Comune e Provincia discutono sul come e quando muoversi

Foto di Nicola Giordanella
Il problema del trasporto pubblico nella nostra regione è sotto gli occhi di tutti, e il momento drammatico è riconosciuto da tutti gli attori politici e tecnici in campo. Questo è il primo evidente risultato del convegno organizzato da Filt-Cgil questa mattina presso il Teatro della Gioventù. Il cosa fare, il come e il quando sono però ancora in fase di valutazione, con molteplici proposte concrete sul tavolo; la discussione è aperta.

«L’ipotesi della fusione – spiega Corrado Cavanna, segretario generale regionale Filt-Cgil – che oggi presentiamo ufficialmente deve essere accompagnata da una legge regionale che crei lo spazio giuridico per la sua realizzazione, e che lo faccia in fretta poiché i tempi sono stretti e bisogna garantire i servizi ai cittadini sia su gomma che su ferro».

«Il tema è rilevante, ed è frutto di una crisi che fino a giungo era negata, mentre ora sta scatenando la cura del cavallo – risponde Claudio Burlando, presidente di Regione Liguria – L’ipotesi di aggregare la diverse aziende del settore deve essere valutata soprattutto mettendo nero su bianco i costi e i benefici, per garantire la riuscita dell’operazione».
Prende la parola Marta Vincenzi, sindaco di Genova: «Oggi paghiamo anche gli errori del passato, e in questa situazione di crisi non dobbiamo quindi reagire con misure emergenziali ma ponderate e che guardino al futuro di un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere». Efficienza aziendale prima di tutto quindi: «15 dirigenti sono troppi per AMT , e gli ultimi tagli ai volumi chilometrici hanno raggiunto il limite massimo per garantire il servizio». In questi ultimi anni, inoltre, la politica dei tagli dei finanziamenti statali ha caricato gli enti locali di oneri non più sostenibili: «il Comune di Genova è passato da 23 milioni erogati nel 2009 ai 35 di quest’ultimo anno, di più è impossibile», afferma il sindaco. Riguardo l’ipotesi di fusione le priorità dell’amministrazione sono chiare: «Bisogna capire il ruolo esatto della Regione, e capire le tappe e le modalità con cui procedere. Una possibile data di allineamento, considerando i vari contratti di servizio delle varie aziende liguri, è il 2016, non dobbiamo mancarlo». La Vincenzi rilancia inoltre una prospettiva più ampia del complicato scenario: «Se, fatti i calcoli necessari, la fusione non risultasse funzionale, abbiamo la possibilità, portata avanti dal Comune in questi mesi, di muoversi per aree metropolitane, in accordo con altre città, attivando così la possibilità di interventi europei. A riguardo con Torino e Milano il dibattito è già incominciato».

Francesco Cioffi, direttore trasporto regionale di Trenitalia, condivide la prospettiva dell’azienda ferroviaria: «Per integrare dei sistemi cosi complessi, come il trasporto su ferro e quello su gomma, bisogna prima trovare la sostenibilità. Io credo – ha aggiunto – che prima tutte le aziende liguri di trasporto pubblico debbano confluire in un unico interlocutore, e solo successivamente quindi si potrà pensare ad una fusione con Trenitalia».

«La legge regionale per il bacino unico è pronta – ssicura Enrico Vesco, assessore della Regione Liguria per i trasporti – e la presenterò entro il 16 dicembre. Occorre però che ognuno di noi sacrifichi qualcosa – rivolgendosi al dirigente di Trenitalia, ad oggi dobbiamo dare più risorse ai servizi su gomma». Riguarda il calendario per il nuovo assetto aziendale, però, rimane pessimista: «Credo che sia attualizzabile in un arco temporale di 10 anni, il problema è che le aziende devono arrivare vive a questo appuntamento».

In chiusura del convegno prende la parola Franco Nasco, segretario generale Filt-Cgil: «Il dibattito è stato positivo e denso di proposte concrete, dobbiamo però capire le intenzioni del nuovo governo a riguardo, visto che quella del trasporto pubblico è una problematica nazionale, sistemico; se da Roma non arrivassero buone notizie, lo scenario sarebbe senza dubbio irrimediabile».
Genova, 28 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 29/11/2011
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