Terrorismo: alle 17 tutti in piazza
Ecco le modalità della manifestazione

Alle 16.30 corteo Cgil Cisl Uil dal monumento a Guido Rossa a De Ferrari. Alle 17 davanti a Palazzo Ducale manifestazione unitaria: dalla Cgil a Confindustria. Il mondo del lavoro, la politica, l’associazionismo, i cittadini con Comune, Provincia, Regione dopo l’attentato a Adinolfi

Testo Alternativo
Aprirà la manifestazione l’ultimo intervento pubblico da Sindaco di Marta Vincenzi, davanti a una piazza che intende esprimere forza e fiducia, consapevole che  la ragione, la democrazia, il rispetto della vita sapranno certamente prevalere sui chi  esalta e pratica la violenza.

Una piazza, quella di Genova, che anche oggi, come già tante volte in passato, intende dare una risposta alta e chiara al ferimento del dirigente Ansaldo. È una mobilitazione in difesa della democrazia, sotto attacco durante una crisi così grave da mettere a dura prova la capacità di reazione del Paese, ma è anche un segno di grande solidarietà alla vittima e alla sua famiglia.
E dalla parte delle vittime verrà la seconda voce che parlerà a De Ferrari: sarà Massimo Coco, figlio del magistrato Francesco assassinato a Genova dalle Br l’8 giugno del 1976, a portare la voce dell’Aiviter, l’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo.

Seguiranno i rappresentanti sindacali, delegati di Ansaldo Energia e di Finmeccanica: nell’ordine Renato Parodi, Fabio Carbonaro e Angelo Pastorino.
Per i lavoratori la manifestazione inizierà mezz’ora prima, alle 16.30, in Largo XII ottobre, presso il monumento a Guido Rossa, operaio e sindacalista della Fiom – Cgil, assassinato il 24 gennaio 1979: un’altra vittima genovese delle Br, contro cui aveva testimoniato.
Dopo quelli dei sindacati ci sarà l’intervento dell’organizzazione padronale, con Giovanni Calvini, presidente di Confindustria Genova.

Nel segno dell’unità anche gli interventi dei politici in chiusura della manifestazione, rappresentanti di istituzioni ma anche, per la loro collocazione personale all’interno degli schieramenti, delle varie anime del Paese.
Nell’ordine, parleranno Luigi Morgillo, vice Presidente del Consiglio Regionale della Liguria, il senatore Claudio Gustavino e Rosy Bindi, vice Presidente della Camera dei Deputati.

«Genova saprà dimostrare che è possibile riconoscere e rilanciare gli elementi di unità e coesione democratica» in un momento di scelte difficili per l’Italia e per l’Europa e di gravi difficoltà per i cittadini, nel contesto di una drammatica crisi politica ed economica.
La città che negli anni ’60, ’70 e ’80 si è schierata in prima linea contro i rischi di involuzione antidemocratica potrà nuovamente indicare la via al Paese: una strada di solidarietà, di libero confronto nella diversità delle posizioni e nella chiarezza, di abbandono degli antichi vizi che hanno portato l’Italia alla condizione di oggi, contro l’eversione e per la ripresa e la crescita.

È questo l’auspicio di Claudio Burlando, Presidente della Regione, del Sindaco Marta Vincenzi e di Piero Fossati, Commissario Straordinario della Provincia, promotori della manifestazione unitaria.


Genova, 17 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 17/05/2012
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