Sconti Amt: più difficile fingersi  disoccupati
Il park vicino al Fereggiano non si farà

Per favorire chi ha effettivamente diritto alle agevolazioni Amt , il  Consiglio Comunale conferma la decisione di rendere più rigorose le verifiche. Tramonta l'ipotesi di realizzare una autorimessa nei pressi della frana delle Brignoline. Ancora chiarimenti sulla Blu Area

Testo Alternativo
Dopo aver scovato i "furbetti" dei pass dei falsi invalidi, il Consiglio Comunale si è occupato dei finti disoccupati. Di chi, pur non avendo nessuna intenzione di trovare un'occupazione, si iscrive alle liste del collocamento, al solo scopo di ottenere gli sconti sulla rete dell'azienda di mobilità urbana. Naturalmente, questo giro di vite da parte dell'Amt ha reso più difficile ottenere l'abbonamento scontanto anche a chi ne ha diritto, come ha ricordato il consigliere Antonio Bruno.

Sulla questione è intervenuto il vicesindaco Paolo Pissarello: "L'Amt è intenzionata a scovare i finti disoccupati, quelli cioè che non hanno intenzione di cercare un lavoro e che quindi non possono essere definiti disoccupati". Tra i criteri introdotti per scovare gli abusivi,  c'è ora anche la dichiarazione dell'Inps sull'effettiva perdita del lavoro. "La richiesta di questi nuovi documenti, concordata con la Provincia - ha concluso Pissarello -  si è resa necessaria perchè nel tempo il malvezzo di fingersi disoccupati è aumentato, portando il numero di chi elude le regole ad una cifra intollerabile per le casse dell'Amt".

La Sala Rossa si è poi occupata  di un progetto che prevede la realizzazione di una autorimessa sul lato destro del torrente Ferregiano, nei pressi di una frana che risale alla recente alluvione . I consiglieri Luca Dallorto e Manuela Cappello hanno esternato una buona dose di preoccupazioni alle quali ha risposto l'assessore all'edilizia privata, Gianni Vassallo. "In effetti - risponde l'assessore - esiste una domanda per la realizzazione di una autorimessa con sovrastanti spazi pubblici". Il progetto, che è stato presentato nel maggio 2009, segue il normale iter procedurale, con i relativi pareri urbanistici da parte di Aster, Ufficio mobilità e Municipio (che però non si è espresso). Ma se l'iter burocratico lasciava intendere che, seppur lentamente, il traguardo si sarebbe avvicinato, ad allontanare l' ipotesi di un altro eco-mostro sulle rive dei nostri torrenti ci ha pensato il nuovo Piano urbano comunale. "Con l'approvazione del nuovo Puc - ha commentato Vassallo - questo progetto risulta in contrasto con l'art 17 punto 8 del nuovo piano regolatore, e quindi è stato sospeso".

Tocca poi all'assessore al traffico, Simone Farello,  rispondere ad un serrato fuoco di fila di domande sulle Blu Area di San Fruttuoso ed Albaro, e sulla recente sentenza del Tar, che dà torto al Comune e ragione ad un gruppo di commercianti e cittadini che non le vogliono. "Si può essere favorevoli o contrari alla regolamentazione della sosta - ha esordito l'assessore - ma questa amministrazione continua a pensare che sia un provvediemnto doveroso in determinati ambiti cittadini per regolare il traffico, dare una risposta ai residenti e diminuire l'inquinamento atmosferico".

Le zone della città dove la sosta è stata o sarà regolata, sono ricomprese in due delibere del consiglio che sono il Pum (Piano urbano della mobiiità) e la delibera 114 del 2010. La questione è nota. Il tar non ha bocciato le delibere per ciò che contengono, ma per la mancata applicazione dell'art 7 del codice della strada che recita: "Si devono fare le zone bianche, a meno che l'ammistrazione non individui che in quelle porzioni del territorio, le ragioni di natura urbanistica o di mobilità sono tali da rendere queste installazioni svantaggiose", e quindi con la possibilità di non farle. In pratica per i tecnici del traffico queste condizioni sussitono, per i ricorrenti no. Al Consiglio di Stato, al quale si è appellato il Comune, l'ardua sentenza.

Nel frattempo, la situazione delle zone contese della sosta a pagamento della città è questa: ad Albaro nessuno ha richiesto l'introduzione delle zone bianche, in bassa Valbisagno le strisce blu e quelle bianche già si equivalgono e, per quanto riguarda San Fruttuoso, la sosta a pagamento non supererà quella gratuita, secondo quanto stabilito dal Tar.
genova, 22 febbraio 2012
Ultimo aggiornamento: 22/02/2012
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