Oggi la spending review diventa legge
Regione: 1.040.000 euro in meno a AMT

La Camera ha votato la fiducia sul decreto sulla spending review con 403 sì 86 no e 17 astenuti. In autunno altri tagli alla spesa dei Comuni. Ridotti del 20% i dirigenti e del 10% i dipendenti. Dal 1° ottobre buoni pasto a 7 euro

Testo Alternativo
Il decreto di revisione della spesa pubblica oggi, con il via libera definitivo da parte della Camera, è diventato legge. Ancora una volta il governo ricorre al voto di fiducia, la numero 33. Il provvedimento, che passa quindi senza essere stato modificato rispetto al testo licenziato dal Senato, centra l'obiettivo di congelare l'aumento dell'Iva. E proprio la fretta di recuperare le risorse necessarie a scongiurarlo, ha ammesso il governo, non ha permesso di andare troppo per il sottile nella scelta delle spese da diminuire.

Tagli che continuano a sollevare preoccupazioni e malumori, dalle Regioni agli amministratori locali, secondo i quali non di revisione della spesa si tratta, ma di un'altra manovra. E soprattutto sul taglio degli organici pubblici (ma anche sulla sanità) protestano anche i sindacati, Cgil e Uil in testa, che hanno già indetto lo sciopero generale per fine settembre e che oggi, mentre in Aula si voterà la fiducia, saranno davanti a Montecitorio con un presidio-flash mob, con tanto di 'mannaie' a simboleggiare il peso della spending review che graverà sul lavoro pubblico.

Il processo di spending review continuerà nei prossimi mesi, ha ribadito comunque il Governo, assicurando però che si userà "il bisturi" per incidere sulla spesa pubblica e non, sembra di capire, la mannaia. I prossimi interventi, in arrivo dopo la pausa estiva, si dovrebbero concentrare sui finanziamenti ai partiti e permessi sindacali, incentivi alle imprese, oltre che sul riordino delle agevolazioni fiscali e su una nuova tranche di revisione della spesa degli enti locali, che sfora la 'mediana', secondo i documenti di circa 10 miliardi.

Nella nostra Regione, i provvedimenti della spending review taglieranno 6 milioni di euro al Trasporto pubblico locale ligure: 2.1 al trasporto ferroviario e 1.9 alla gomma, l'azienda di trasporto pubblico locale di Genova Amt sarà colpita da 1.040.000 euro di euro di finanziamenti pubblici in meno. Lo ha annunciato ieri ai sindacati l'assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco. La Regione Liguria lavorerà per aumentare le sanzioni contro chi non paga il biglietto sui bus a Genova, la proposta sarà discussa oggi in giunta e andrà poi al voto in Consiglio Regionale. Inoltre la Regione introdurrà la possibilità del "pagamento immediato della multa sul bus". La nuova legge regionale sull'inasprimento delle sanzioni per chi viaggia in bus senza biglietto prevede multe da 60 euro per chi paga entro cinque giorni e fino a 40 euro per chi paga subito.
genova, 7 agosto 2012
Ultimo aggiornamento: 07/08/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8