L’ex-cabina Enel di Bolzaneto
può diventare concessionaria auto

La struttura in via al Santuario di Nostra Signora della Guardia potrebbe essere destinata alla rivendita di automobili con tanto di officina annessa. La proposta del Sindaco e dell’assessore allo Sviluppo Economico Giovanni Vassallo passerà al vaglio del Consiglio a settembre

La centrale Enel del Porto di Genova - foto di Simone D'Ambrosio
Verrà presentata al Consiglio comunale in settembre la proposta, deliberata in Giunta, di riconversione dell’ex-cabina Enel di via al Santuario di Nostra Signora della Guardia, a Bolzaneto, in rivendita autorizzata di automobili con officina annessa.

La proposta, formulata dal sindaco Marta Vincenzi e dall’assessore allo Sviluppo Economico Giovanni Vassallo, è passata al vaglio del Settore Pianificazione Urbanistica che ha valutato favorevolmente l’iniziativa, ritenendo sussistano le condizioni per procedere in variante al PUC, poiché l’intervento risulta essere coerente con gli “Obiettivi di Pianificazione” finalizzati alla formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale. Inoltre, la proposta è stata considerata in perfetta coerenza con la disciplina urbanistica contenuta nel progetto preliminare del nuovo PUC, che per quella zona prevede la destinazione produttiva con ammissibilità di inserimento di medie strutture di vendita di generi non alimentari, attraverso interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.

«L’ex-cabina Enel, ubicata sul terreno sottostante a dove è previsto che passi il ponte per la Gronda – spiega Vassallo – potrà essere destinata a rivendita di automobili in funzione di un ampliamento di un’attività produttiva di una realtà già esistente a Bolzaneto».

Che, acquisendo un nuovo locale, verrebbe aumentare il suo valore: «Obiettivo di questa Amministrazione, peraltro contenuto nel PUC – prosegue l’assessore – è la crescita dell’occupazione. Una volta acquisiti e ristrutturati (a proprie spese) i nuovi spazi l’azienda consoliderebbe i posti di lavoro già esistenti ed è auspicabile che in futuro si possa pervenire a nuove assunzioni».

Dal periodo di difficile congiuntura economica, conclude Vassallo, il settore automobilistico «potrà uscire soltanto se si troveranno gli strumenti per promuovere investimenti di carattere anticiclico».   
Genova, 9 agosto 2011
Ultimo aggiornamento: 09/08/2011
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