“Come muoversi in città”
4 incontri all’Urban Center

Continua il confronto con gli stakeholders organizzato dall’assessore Farello con la partecipazione dell’Università per esaminare i grandi temi legati alla mobilità urbana. Percorsi ciclabili, parcheggi di interscambio, infrastrutture: le novità in vista

Testo Alternativo
Muoversi in città: in bicicletta o a piedi (il problema è farlo agevolmente, con percorsi che abbiano un senso); trovare posteggio vicino a mezzi pubblici, percorsi pedonali o ciclabili; realizzare le grandi infrastrutture. Sono i temi di un ciclo di quattro incontri iniziato nella sede di Urban Center, presso la Loggia della Mercanzia, a Banchi, a cura dell’assessore alla Mobilità Simone Farello che incontra di volta in volta gli stakeholders per fare il punto della situazione.

L’attività è seguita da un gruppo di lavoro composto dalla Direzione Mobilità, dall’Unità Organizzativa Canali di comunicazione e partecipazione, che gestisce l’Urban Center, e dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Genova. Temi degli incontri, appunto: la fruizione pedonale degli spazi pubblici e la mobilità ciclabile, i parcheggi di interscambio e la regolamentazione della sosta e le grandi infrastrutture previste.

Il confronto è strutturato secondo una modulazione che vede i temi giudicati più rappresentativi presentati dai tecnici; al termine ci sono le osservazioni dei rappresentanti della società civile. La risposta a domande e rilievi, e con essa una nuova sistemazione della materia, arriverà con l’ultimo incontro e con la parola dell’assessore.

Nel primo incontro, tenutosi il 20 dicembre scorso, si è fatto il punto sul tema della mobilità a piedi, vista come un cardine della più vasta mobilità sostenibile, in base all’evoluzione del concetto di isola pedonale, con vari esempi tratti dalla realtà genovese, dal Levante al Centro, a Sestri, a Bolzaneto e a Pontedecimo, e su quello della circolazione in bicicletta (piste ciclabili, Bike Sharing, prospettive di sviluppo per un uso della bicicletta che non sia occasionale…).

Dai lavori odierni, durante i quali gli ingegneri Roberto Ionna, Antonio Rossa e Carlo Merlino hanno illustrato il sistema dei parcheggi come inserito nel più vasto sistema della mobilità urbana, è emerso tra l’altro che sono in fase di realizzazione parcheggi di interscambio in varie zone della città, tra cui Di Negro, Principe, Staglieno, Foce, Pegli e Marassi, e che molto presto, già nelle prossime settimane, ne vedremo alcuni aperti. Evidente, nell’esposizione dei tecnici come nei rilievi dei cittadini, l’attenzione alle peculiarità di Genova, centro urbano atipico caratterizzato dall’esiguità degli spazi, in cui la proprietà di auto pro capite è bassa (solo Venezia, tra le città importanti, ha un rapporto inferiore), ma non c’è posto per la sosta di tutti i veicoli e nemmeno per la loro circolazione, qualora fossero in marcia tutti contemporaneamente.

Puntare sull’interscambio significa prima di tutto puntare sulla mobilità pubblica. A dimostrazione di questo il fatto che nei primi parcheggi di interscambio gli abbonati annuali di Amt non pagheranno la sosta: una scelta culturale chiara, che il Comune vuole consolidare. 

Il prossimo incontro, che avrà per tema “Le grandi infrastrutture”, si terrà lunedi 30 gennaio; la data di quello conclusivo, con l’assessore Farello, deve essere ancora definita.

Documentazione su www.urbancenter.comune.genova.it
18 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento: 18/01/2012
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