Giunta: in salvo felci e piante esotiche
Un bookshop per Staglieno

Approvati anche provvedimenti che riguardano il restauro di Villa De Mari con i fondi delle Colombiane e un nuovo parcheggio di interscambio per la fermata della Metropolitana a Di Negro. Una targa in ricordo di Luigi Raschi medico di Bavari e San Desiderio

olimpicprà
Penultima riunione della Giunta comunale questa mattina a Palazzo Tursi. Sul tavolo alcuni provvedimenti molto attesi che vanno dalla riqualificazione dei parchi storici alla sistemazione dell’ingresso di Staglieno, dal restyling  di Villa De Mari all’acquisizione di aree a servizio della Metropolitana. Presto una targa (o una strada) ricorderà Luigi Raschi “O SCIÔ MËGO” fondatore della “Croce Azzurra”.

Piante tropicali e felci arboree
Sfrattate dallo storico vivaio comunale di Corso Firenze, di proprietà dell’ateneo genovese, le civiche collezioni botaniche di piante tropicali e felci arboree (tra le più grandi in Europa) troveranno ospitalità a Villa Grimaldi a Nervi, dove,  per l’occasione, verranno realizzate, nell’area che ospitava un ex campo da tennis, due serre tecnologicamente all’avanguardia e pienamente fruibili dal pubblico. Il costo complessivo dell’opera dovrebbe aggirarsi interno a un milione e 350 mila euro, facente parte di un finanziamento complessivo destinato ai Parchi di Nervi pari a 3,9 milioni di euro. Per salvaguardare la salute di piante tropicali e felci arboree, è stato affidato al direttore dei giardini botanici di villa Hambury, prof. Mauro Mariotti, uno specifico studio per verificare la “validità scientifica e culturale dell’operazione di trasferimento delle collezioni botaniche”.

Un bookshop per Staglieno
Tutti conoscono il cimitero di Staglieno, ma non tutti sanno che, per opere d’arte e storia, è una delle mete preferite dei turisti in visita a Genova. Per razionalizzare questo via vai di visitatori, spesso in urto con la sacralità del luogo, la Giunta ha deciso di realizzare, in corrispondenza dell’ingresso lato fioristi, un ufficio di accoglienza turistica e una apposita libreria dove verranno vendute le tante pubblicazioni esistenti sul principale camposanto della città. Dal lato opposto troverà invece spazio una struttura in uso alla Società di Cremazione. Verrà rimessa a nuovo anche la struttura che oggi accoglie i feretri. Il costo complessivo si aggira sul milione e 700 mila euro. Tra due mesi il progetto definitivo e subito dopo la gare d’appalto. Si pensa che entro la fine dell’anno si potrà inaugurare la nuova struttura. 


Villa De Mari eredita il lascito delle Colombiane
Grazie ad un residuo di bilancio del Ministero delle Infrastrutture, stanziato a suo tempo per le Colombiane del ’92, e mai speso, sarà possibile rimettere a nuovo Villa De  Mari a Prà. Da questo capitolo di bilancio verrà stralciata la somma di euro 1.119.113 per rifare il tetto, il primo piano e portare i servizi generali al pian terreno. Grazie ad un ribasso d’asta sarà anche possibile rimettere a nuovo il secondo piano. Tra le linee di indirizzo per l’utilizzazione di Villa De Mari, a metà tra usi associativi e attività di altro tipo, sta sorgendo l’ipotesi di affidarne una parte al Centro Oncologico Ligure, che vi potrebbe sistemare la centrale operativa informatica. Ma la decisione definitiva spetterà alla prossima Giunta.

Nuovo parcheggio d’interscambio a Di Negro
“Do ut des” tra RFI (ferrovie italiane) e Comune di Genova con al centro il deposito di Via Bruno Buozzi. Per poter continuare i lavori della Metropolitana, nella zona tra Principe e Sampierdarena in cui sta sorgendo un deposito e un parcheggio di interscambio, è necessario acquisirne i diritti di superficie. Ma le casse di Palazzo Tursi risultano desolatamente vuote e allora come corrispettivo sono stati individuati gli oneri di urbanizzazione, stimati in carca 900 mila euro, che RFI dovrebbe versare per la realizzazione di un edificio multipiano nel rispetto di quanto previsto dal P.U.C. Sul lato a mare di Via Bruno Buozzi sorgerà anche l’accesso a mare della Metropolitana e un parcheggio da 150 posti auto.


Una targa in ricordo di “O SCIÔ MËGO”

 La Giunta comunale ha deciso di iniziare la procedura per l’intitolazione di uno spazio viario a Luigi Raschi, fondatore della Pubblica Assistenza “Croce Azzurra” di Bavari. Oltre che come medico, Raschi era molto noto nelle frazioni di Bavari e San Desiderio per le iniziative di solidarietà per i terremotati, gli alluvionati e le popolazioni colpite dalla guerra. Con la sua presidenza, che durò ben 26 anni, la Pubblica Assistenza di Bavari acquistò ambulanze sempre più attrezzate iniziando una attività di aiuto sanitario improntato alla cura a domicilio. Prima ancora che siano trascorsi i canonici 10 anni dalla scomparsa, tempo necessario per l’intitolazione di una strada, come prevede il regolamento toponomastico, alla memoria del medico potrà essere dedicato un nuovo giardino pubblico o altri spazi nell’area dell’ex fabbrica Plintos.


genova, 3 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 03/05/2012
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