L'appuntamento che potrebbe aprire uno spiraglio nella tormentata vertenza tra la Fincantieri e i lavoratori dello stabilimento di Sestri Ponente è fissato per mezzogiorno di domani, mercoledì, presso la Confindustria di Genova: i rappresentanti dei tre sindacati confederali di categoria e le Rsu da una parte del tavolo, la direzione aziendale (rappresentata probabilmente da Sorrentino, il braccio destro dell'Ad Bono) e dello stabilimento dall'altra valuteranno se qualcosa di veramente positivo è avvenuto in queste tre settimane di tregua in cui a Sestri il lavoro è ripreso a pieno ritmo nel bacino in cui è in costruzione la nave Oceania in consegna a marzo, pur con la sospensione degli straordinari.
La convocazione – che dovrebbe precederne una analoga a livello nazionale in sede ministeriale nella quale pare si metterà sul tavolo la costruzione di una chiatta o di un pezzo di nave per dare continuità al lavoro nel cantiere di Sestri – ha fatto sospendere la clamoroso azione decisa stamattina dall'assemblea dei lavoratori: partire con 6 pullman alla volta di Sanremo, destinazione Festival della Canzone. Non per fermarlo o boicottarlo ma – come è successo altre volte – salire sul palco per spiegare agli italiani il dramma che migliaia di famiglie stanno vivendo per una ristrutturazione aziendale che porta con sé cassa integrazione e incertezza sul futuro.
«Certo è – sostiene con decisione Bruno Manganaro, segretario della Fiom genovese – che se l'azienda ci dovesse proporre quello che già sappiamo e abbiamo ricevuto per iscritto, ovvero due anni di cassa integrazione, il giorno dopo prenderemo i nostri sei pullman e a Sanremo ci andremo con un giorno di ritardo, tanto il Festival dura fino a sabato. Domani in cantiere il lavoro continuerà, noi andremo in delegazione in Confindustria e abbiamo chiesto a tutti i lavoratori che per un motivo o per l'altro sono fuori produzione di venire sotto la sede della a tenere un presidio per tutta la durata dell'incontro. Quando avremo finito scenderemo a relazionare e tutti insieme decideremo come procedere. Certo in queste tre settimane di tregua sappiamo che il presidente della Regione Burlando, che ha avuto mandato dal Presidente della Repubblica di cercare una soluzione, si è mosso assieme al sindaco Marta Vincenzi e che assieme hanno fatto pressioni sul ministro Passera. Sappiamo che Passera a sua volta è intervenuto sull'azienda e che si parla di un nuovo lavoro, ma su questo non abbiamo alcuna notizia certa e ufficiale. Staremo a vedere».
Intanto, con una nota, il sindaco Vincenzi ha espresso soddisfazione per l'apertura del tavolo presso Confindustria e «di conseguenza grande soddisfazione per la conseguente decisione dei lavoratori di sospendere la manifestazione prevista a Sanremo», auspicando un positivo evolversi della vertenza.
La convocazione – che dovrebbe precederne una analoga a livello nazionale in sede ministeriale nella quale pare si metterà sul tavolo la costruzione di una chiatta o di un pezzo di nave per dare continuità al lavoro nel cantiere di Sestri – ha fatto sospendere la clamoroso azione decisa stamattina dall'assemblea dei lavoratori: partire con 6 pullman alla volta di Sanremo, destinazione Festival della Canzone. Non per fermarlo o boicottarlo ma – come è successo altre volte – salire sul palco per spiegare agli italiani il dramma che migliaia di famiglie stanno vivendo per una ristrutturazione aziendale che porta con sé cassa integrazione e incertezza sul futuro.
«Certo è – sostiene con decisione Bruno Manganaro, segretario della Fiom genovese – che se l'azienda ci dovesse proporre quello che già sappiamo e abbiamo ricevuto per iscritto, ovvero due anni di cassa integrazione, il giorno dopo prenderemo i nostri sei pullman e a Sanremo ci andremo con un giorno di ritardo, tanto il Festival dura fino a sabato. Domani in cantiere il lavoro continuerà, noi andremo in delegazione in Confindustria e abbiamo chiesto a tutti i lavoratori che per un motivo o per l'altro sono fuori produzione di venire sotto la sede della a tenere un presidio per tutta la durata dell'incontro. Quando avremo finito scenderemo a relazionare e tutti insieme decideremo come procedere. Certo in queste tre settimane di tregua sappiamo che il presidente della Regione Burlando, che ha avuto mandato dal Presidente della Repubblica di cercare una soluzione, si è mosso assieme al sindaco Marta Vincenzi e che assieme hanno fatto pressioni sul ministro Passera. Sappiamo che Passera a sua volta è intervenuto sull'azienda e che si parla di un nuovo lavoro, ma su questo non abbiamo alcuna notizia certa e ufficiale. Staremo a vedere».
Intanto, con una nota, il sindaco Vincenzi ha espresso soddisfazione per l'apertura del tavolo presso Confindustria e «di conseguenza grande soddisfazione per la conseguente decisione dei lavoratori di sospendere la manifestazione prevista a Sanremo», auspicando un positivo evolversi della vertenza.
