In Consiglio si discute di sicurezza
Scidone: «Siamo in piena emergenza»

L’allarme lanciato nella seduta odierna in Sala Rossa dall’assessore alla Città Sicura. Allo studio misure restrittive sulla vendita di alcoli e un presidio interforze permanente alla Commenda. Giro di vite sugli affitti abusivi agli extracomunitari

La Commenda di Prè - Foto di Pier Paolo Rinaldi
«Siamo in piena emergenza sicurezza». Una dichiarazione destinata a lasciare il segno. A pronunciarla è stato l'assessore alla Città Sicura, Francesco Scidone, nel corso del Consiglio Comunale che si è tenuto nel pomeriggio nella Sala Rossa di Palazzo Tursi.
L'occasione per lanciare forte e chiaro questo grido di allarme al Governo, è stato un question time, domanda a risposta breve, formulata  alla Giunta da diversi consiglieri di entrambi gli schieramenti, sulla sicurezza in città.

«I dati che ci ha fornito nell'ultima settimana la Questura - ha esordito Scidone - dicono che a Genova su alcuni reati predatori, che sono i più impressionanti per l'opinione pubblica, quelli socialmente più pericolosi per noi cittadini, siamo ai livelli del 2010, con ancora tre mesi davanti». Un fenomeno che solo la primavera scorsa, dati alla mano, nessuno era in grado di prevedere.

La Giunta non è intenzionata ad allargare le braccia in segno di rassegnazione su una questione così sentita dai cittadini e, pur non avendo competenze specifiche in merito alla sicurezza pubblica, ha deciso di adottare alcuni provvedimenti urgenti che vanno da un "giro di vite" circa il divieto di vendita di alcolici,  ad un presidio interforze permanente alla Commenda di Prè.

Non solo. L'Amministrazione ha messo in campo una "task force" della Polizia Municipale, nucleo tributi, impegnata a passare al setaccio tutte le case affittate abusivamente agli extracomuniitari, spesso ammassati in pochi metri quadrati. I dati raccolti nella zona del Ghetto, la prima ad essere esaminata, verranno comunicati alla Guardia di Finanza.
«Siamo dell'opinione - ha continuato l'assessore - che i militari impiegati nel pattugliamento del Centro storico dovrebbero invece essere impiegati nella sicurezza degli scali marittimi, ferroviari e delle sedi istituzionali, sostituendo in questo compito gli agenti di Pubbica sicurezza». L'assessore non nasconde che tra i desideri di Palazzo Tursi c'è anche l'impiego permanente del battaglione mobile dei Carabinieri in azioni di contrasto alla criminalità.

Nonostante la Regione abbia comunicato al sindaco che, a causa della manovra del Governo non ci saranno altri trasferimenti sul capitolo sicurezza, entro dicembre verranno installate dal Comune trenta nuove telecamere nei parcheggi pubblici.
Genova, 20 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 22/09/2011
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