Consiglio Comunale: ricevuti i lavoratori
di Piaggio Aero e Centrale del Latte

I dipendenti Piaggio Aero chiedono chiarezza sul futuro dello stabilimento di Sestri Ponente. Novità nella vertenza contro la decisione  della Parmalat di chiudere Fegino. Verranno mantenute le borse lavoro alle categorie svantaggiate. Nuove derattizzazioni contro l’emergenza topi delle scorse settimane. Il sottopasso Cadorna riaprirà. Fumata nera allo spostamento del Consiglio al Lunedì chiesto dalla lista Musso

Foto di Michele Luna
Non piace l’ipotesi di trasferire attività di Sestri Ponente a Villanova d’Albenga. I lavoratori dell’industria aeronautica Piaggio Aero ne hanno parlato con i capigruppo del Consiglio Comunale e l’assessore allo sviluppo economico, Francesco Oddone. Piena disponibilità a discutere dell’accordo di programma del 2008 che: «Il Comune di Finale Ligure - dice Oddone - sembra rigettare, con il rischio di mandare a “gambe all’aria” tutta l’operazione di salvaguardia dei siti liguri della Piaggio Aero. Faremo tutto il possibile, insieme a Regione e sindacati, per aprire un tavolo di concertazione tra impresa, sindacati regione e enti locali affinché vengano rispettati i termini degli accordi già sottoscritti».

Un altro no alla chiusura della Centrale del Latte di Fegino è partito oggi dalla Sala Rossa di Palazzo Tursi all’indirizzo di Parmalat Lactalis. L’assessore comunale allo Sviluppo Economico Francesco Oddone si è detto meravigliato del silenzio dell’amministratore delegato della multinazionale francese: «E' molto grave che non ci sia stata una risposta da parte di Lactalis alla lettera del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e del sindaco Marco Doria. L'azienda si trincera dietro al silenzio, mentre dovrebbe rispondere  se è vero che avrebbe intenzione di chiudere lo stabilimento di Fegino e di far arrivare il latte a Genova da altri siti produttivi, per poi convogliarlo nelle celle frigo del mercato di Bolzaneto per distribuirlo a Genova». Non usa giri di parole l’assessore e afferma: «Non accetteremo mai che in una azienda del Comune si distribuisca latte Parmalat dopo aver assistito alla chiusura della Centrale di Fegino. Né si pensi di poter farci case o supermercati». Giovedì mattina a Fegino davanti ai cancelli della centrale si terrà una manifestazione di protesta. Inoltre, l’assessore ha confermato l’interessamento, per il momento solo a parole, di una “cordata” di imprenditori del basso Piemonte, intenzionati anche assorbire la produzione locale di latte. L’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla volontà della Parmalat Lactalis a non cedere l’utilizzo del sito produttivo di Fegino a eventuali concorrenti. 

Le borse lavoro servono a promuove e agevolare l’inserimento del mondo del lavoro di disabili, ex tossicodipendenti, pazienti psichiatrici, giovani con un  percorso scolastico incompleto o interrotto e giovani donne straniere, spesso vittime della tratta. Si tratta di circa mille persone con un spesa annua per le casse di Tursi di circa 600 mila euro. Circa la metà viene trasferita al centro studi dell’Asl 3 che gestisce le borse per i disabili. La consigliera Cristina Lodi (Pd) ha chiesto  se c’è la copertura finanziaria sino a dicembre 2012. «La cifra che ci manca da agosto a dicembre di quest’anno – ha risposto l’assessore Oddone – è di circa 250 mila euro, 180 mila euro per quello che riguarda i trasferimenti alla Asl 3. Stiamo lavorando per garantire le borse lavoro sino alla fine dell’anno, anche attraverso fondi extra bilancio comunale». Il Comune resta in attesa della decisione definitiva della regione Liguria, che eroga il fondo, intenzionata, pare, a non confermarlo. Eppure, erogare un piccolo aiuto che va da 100 a 400 euro, significa allontanare gli individui dalla povertà assoluta, alla quale, comunque, dovrebbero far fronte i servizi sociali. 


Per le attività di derattizzazione, disinfestazione da zanzare ed insetti, con  relativo monitoraggio, sul territorio, scuole e mercati, nel 2011 sono stati spesi circa 243.000 euro. E’ quanto emerge dalla risposta alle interrogazioni dei consiglieri Alfonso Gioia (Udc), Lilli Lauro (Pdl), Edoardo Rixi (Lega Nord) e Luigi Grillo (Pdl) che domandavano all’assessore Valeria Garotta circa il proliferare di colonie murine. «In effetti – ha ribadito l’assessore – la derattizzazione  è stata parzialmente condizionata dal ritardo nella approvazione del bilancio. Sono state comunque programmati interventi in grado di tenere la situazione sotto controllo». I soldi sono stati reperiti da residui 2011 destinati ad interventi di bonifica ambientale. Con il nuovo bilancio i fondi assegnati per le funzioni di derattizzazione e disinfestazione sul territorio ammontano a 240.000 euro. A questa cifra  si aggiungono i fondi che la Direzione  politiche educative e sviluppo economico trasferisce per la disinfestazione nelle scuole ed altri fondi della Direzione mercati  per le attività di derattizzazione e deblattizzazione all’interneo delle aree mercatali.

Il sottopasso Cadorna, a otto mesi dalla tragica alluvione del 4 novembre scorso non è ancora stato riaperto. Il perché lo hanno chiesto alla giunta i consiglieri Fratesco de Benedictis (Idv) e matteo Campora (Pdl). «Il Comune di Genova è impegnato – ha risposto l’assessore Oddone - a far partire al più presto i lavori di ristrutturazione del sottopasso Cadorna. La giunta intende rispettare il protocollo d'intesa con i commercianti alluvionati, che sono stati costretti ad abbandonare il sottopasso in fondo a via XX Settembre. La situazione attuale dei commercianti non è sostenibile. Quella dei commercianti sotto i tendoni nei giardini Caviglia – ha concluso Oddone - è una sistemazione provvisoria che non consente uno svolgimento regolare degli affari».


Mai di lunedì. Non è la prima volta che il senatore Enrico Musso (Pli) chiede che venga anticipata di un giorno, portandola al lunedì, la seduta del Consiglio Comunale. Ciò consentirebbe allo sfidante del sindaco Marco Doria, di partecipare ai lavori consiliari ai quali non può prendere parte in quanto impegnato nelle sedute di Palazzo Madama. Sono stati 24 i consiglieri contrari, 2 soli i favorevoli (Lista Musso), 9 gli astenuti tra cui il Pdl e una parte della Lista Doria. 
genova, 17 luglio 2012
Ultimo aggiornamento: 17/07/2012
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