Gli alberi nel cielo di una città foresta - Utopie realizzabili e retoriche in-sostenibili. Lectio magistralis di Stefano Boeri, venerdì 6 maggio alle 11,15 all'Accademia Ligustica

05/05/2016 - 17:29

Venerdì 6 maggio alle 11, 15 il presidente dell'Accademia Ligustica Giuseppe Pericu e il direttore Osvaldo Devoto aprianno l'annuale lectio magistralis aperta al pubblico.

Quest'anno la lezione sarà tenuta da Stefano Boeri. Nel suo intervento parlerà de "Gli alberi nel cielo di una città foresta - Utopie realizzabili e retoriche in-sostenibili"

Stefano Boeri (Milano 1956) è professore ordinario di Progettazione Urbanistica al Politecnico di Milano.

Ha insegnato per alcuni anni anche presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, segnando profondamente una generazione di giovani architetti.

Attraverso gli strumenti della progettazione architettonica e della pianificazione urbanistica ha sviluppato importanti progetti  per le città di Genova, Marsiglia, La Maddalena (G8 2009), Milano, Roma, Pechino, Mosca, Qingdao, tra le altre. Ha realizzato (con Richard Burdett e  Jacques Herzog) il masterplan per l'Expo di Milano 2015 .

E' stato direttore della rivista Domus dal 2004 al 2007, esperienza conclusasi con la pubblicazione di un numero, Esperanto, senza testi ma con contributi per immagini di architetti, artisti, designers e fotografi; tra questi: Ettore Sottsass, Enzo Mari, Zaha Hadid, Olafur Eliasson Gabriele Basilico, Hans-Ulrich Obrist, Yona Friedman, Frank Gehry.

Stefano Boeri è anche fondatore dell’agenzia di ricerca  Multiplicity, un network multidisciplinare composto da architetti, geografi, artisti, urbanisti, fotografi, sociologi, economisti e registi che ha lo scopo di realizzarestrategie di intervento, workshop, installazioni e pubblicazioni sui processi recenti e nascosti di trasformazione della condizione urbana nelle città. Il progetto di Multiplicity dedicato ai flussi dell'immigrazione clandestina nel Mediterraneo è stato presentato nel 2002 a Kassel per Documenta XI.

Uno dei i suoi lavori più noti, il Bosco verticale nel quartiere Isola a Milano - premiato con numerosi riconoscimenti internazionali – è composto da due grattacieli di 100 e 80 metri le cui facciate accolgono una biodiversità di oltre 11.000 tra alberi, arbusti ed essenze vegetali.

Le torri propongono una nuova idea di edificio e di verde nella città e contribuiscono a un significativo risparmio energetico, rigenerando l'ambiente e la biodiversità urbana senza implicare un'espansione della città nel territorio.

Ingresso libero

I due grattacieli di Milano, noti come bosco verticale
Ultimo aggiornamento: 05/05/2016
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