Buio a mezzogiorno in prima nazionale al Teatro della Tosse da martedì 8 marzo

07/03/2016 - 15:03

Debutta in prima nazionale martedì 8 marzo, alle 20.30, Buio a mezzogiorno la nuova produzione del Teatro della Tosse in collaborazione con Teatro Cargo. Lo spettacolo, con la regia di Laura Sicignano, resterà in scena fino al 20 marzo.
Tratto dal famoso romanzo dello scrittore ungherese Arthur Koestler, racconta la detenzione dei nemici o presunti tali del partito guidato da Numero 1, chiaro riferimento al partito comunista nella Russia stalinista degli anni trenta.

Protagonista della vicenda è Rubasciov, importante memb ro del partito, che nel corso degli anni ha portato a termine diversi incarichi fuori dai confini nazionali. Accusato ingiustamente di essere oppositore della politica del regime, viene arrestato e condotto in carcere.

Buio a mezzogiorno inizia così, con l’incarcerazione del protagonista in una prigione russa, una piccola cella spartana in cui le guardie lo spiano costantemente per studiare ogni singolo gesto accrescendo il suo senso di disagio, e insicurezza. La sensazione di paura aumenta durante gli interrogatori portati avanti da Gletkin, simbolo del totalitarismo di regime, che depone una cieca e acritica fiducia nel sistema. Un confronto impietoso che evidenzia tutta la frustrazione di un uomo dinnanzi al suo personale fallimento.

Laura Sicignano dirige un cast tutto al maschile composto da Aldo Ottobrino che da voce ai tormenti di Rubasciov tormentato protagonista di questa terribile vicenda. Gianmaria Martini è invece Gletkin il granitico funzionario fedelissimo di Numero 1 e simbolo della cieca dottrina del partito. Pietro Fabbri interpreta Ivanov un tempo amico di Rubasciov ma ora suo carceriere, il ruolo di Riccardo giovane dissidente anti regime è affidato a Matteo Sintucci, impegnato anche nel doppio ruolo dell’accusatore di Rubasciov, mentre Nano Loewy un tedesco a capo di un gruppo di lavoratori portuali è interpretato da Massimiliano Caretta.

La scena, una prigione russa degli anni trenta con quattro enormi cancelli di ferro battuto, che delimitano lo spazio scenico è firmata da Emanuele Conte.

Le musiche originali dello spettacolo sono state scritte dal musicista Edmondo Romano, e accompagnano le varie fasi del tormento di Rubasciov.

I costumi sono di Francesca Marsella e sono stati realizzati dalla sartoria del Teatro della Tosse.

Biglietti a 14 euro, 10 euro giovani fino a 28 anni la sera della prima e 8 euro per le scuole.
orari:
dall’8 al 12 marzo, ore 20.30
13 marzo e 20 marzo, ore 18.30
dal 15 al 19 marzo, ore 20.30
lunedì riposo
mattutine:
11 e 18 marzo, ore 10.00






 

un momento dello spettacolo (foto donato aquaro@teatro della tosse)
Ultimo aggiornamento: 07/03/2016
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