Orti urbani: un regolamento per i "contadini di città"

20/07/2015 - 14:08

Lunedì 21 luglio le commissioni affari istituzionali e sviluppo economico hanno discusso la modifica, dopo 15 anni, del Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani tradizionali ed innovativi.

Si tratta di piccoli appezzamenti di terreno che il Comune di Genova assegna ai residenti allo scopo di favorire socialità e partecipazione dei cittadini ma anche per valorizzare porzioni di territorio spesso sede di degrado e abusivismo.

Sono ormai centinaia le piccole oasi verdi che fanno da corona ai quartieri collinari, dove gli ortolani si incontrano scambiandosi sapere e conoscenze sull'agricoltura compatibile.

Compatibile perché uno degli scopi di questa iniziativa è favorire lo sviluppo di tecniche di coltivazione e di smaltimento dei rifiuti (compostaggio) basate sul principio della sostenibilità ambientale.

Anche la realizzazione dei muretti a secco fa parte del recupero delle tecniche tradizionali legate all'agricoltura ligure.

Oltre agli orti tradizionali, il regolamento, ha previsto forme innovative di gestione, dove si praticano metodi di agricoltura ecocompatibile, coltivazioni biologiche, tutela della biodiversità.

Viene promosso un uso razionale dell'acqua e favorito l'uso di energia alternativa proveniente da fonti rinnovabili.
In tutti gli appezzamenti di terreno concessi  è fatto divieto assoluto di utilizzo di concimi minerali e pesticidi di sintesi.

Proibito anche allevare animali, piantare alberature non consentite, scaricare materiale inquinante.

"Non si tratta di una rivisitazione del precedente - ha detto l'assessore all'ambiente Italo Porcile - ma è un regolamento completamente nuovo che apre a nuove esperienze di uso delle aree verdi urbane date in concessione. Da bandi riservati a persone fisiche con criteri preferenziali per donne e anziani, il nuovo regolamento, oltre a conservare le “premialità” precedenti, apre a tutta una serie di soggetti disposti a introdurre nuove esperienze di coltivazione più vicine a una agricoltura compatibile".

Sono intervenuti, oltre agli assessori di Municipio, Bommara Ferruccio e Ravera Irene, i consiglieri Anzalone (GM), Nicolella (LD), De Pietro (M5S), Musso (LM), Chessa (SEL), Villa (PD), Lauro (PDL), Grillo (PDL), Camparini (LD). La commissione è stata presieduta dal consigliere Giampiero Pastorino (SEL).

cesti di verdure
Ultimo aggiornamento: 20/07/2015
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